Urbino, Pagnoni (Verdi): “Io via dal Legato Albani? Non so nulla, il sindaco spieghi”

URBINO – Giovanni Pagnoni non sarà più il presidente del Legato Albani, al suo posto siederà il sindaco Maurizio Gambini, che ha annunciato la decisione in conferenza stampa. Pare però che non abbia avvertito prima il diretto interessato. “Nelle ultime ore ho ricevuto decine di telefonate – ha spiegato l’esponente dei Verdi al Ducato – ascoltando almeno cinque versioni diverse. Non mi trovo a Urbino; l’unica cosa che so è che il sindaco mi ha chiamato dicendomi di volermi vedere in serata. Sembrava molto tranquillo. Vedremo cosa vorrà dirmi”.

Il Sindaco Maurizio Gambini aveva convocato nel tardo pomeriggio un’assemblea stampa insieme all’assessore al turismo Francesca Crespini per chiarire la polemica scoppiata nella maggioranza e in giunta dopo l’ultimatum di Vittorio Sgarbi per l’istallazione dell’albero di natale in piazza Repubblica. Il risultato è stato l’allontanamento dei Verdi dalla maggioranza e la richiesta a Sgarbi di sconfessare la linea del partito che lo ha voluto a Urbino.

Pagnoni si sente sotto attacco per aver sostenuto la posizione di Sgarbi. “Il sindaco e Crespini sostengono che siamo noi a strumentalizzare Sgarbi – continua Pagnoni – ma questa è una mistificazione. Un uomo della cultura di Sgarbi è capace di pensare da solo e prendere le sue decisioni in autonomia. Ha visto l’albero e non gli è andata bene, tutto qua. Già l’anno scorso era contrario”.

In serata Gambini e Pagnoni si incontreranno e si capirà quali saranno le decisioni prese. Il sindaco ha già annunciato che sarà lui a prendere il posto dell’attuale presidente del Legato Albani. “Se mi chiedono le dimissioni – aggiunge Pagnoni – io le darò, ovvio. Sentirò anche Sgarbi per vedere cosa ne pensa. Non so con quale giustificazione verrò rimosso, sono stupito dal sindaco, sono stato tra i fautori della sua alleanza con i Verdi”.

Arrivati alle 21:30  però l’incontro tra le due parti non ha ancora avuto luogo. “Sono tornato alle sette di sera per incontrarlo – si lamenta Pagnoni – e non ho avuto notizie. Ho richiamato Gambini ma non ha risposto alla mia chiamata. È stato lui a chiamare per chiedermi un incontro, non mi metto certo a inseguirlo. Nemmeno la dignità di dirmi di persona della revoca, ho dovuto saperlo dai giornalisti”.