Comunicazione e informazione, Italia e Brasile si confrontano. Il Larica di Urbino a Belo Horizonte

Lella Mazzoli e il team del Larica di Urbino all'università brasiliana di Minas Gerais
di ILENIA INGUÌ

URBINO – Trovare analogie e differenze tra il mondo dell’informazione italiano e quello brasiliano. È l’obiettivo della collaborazione tra l’università di Urbino Carlo Bo e quella brasiliana di Minas Gerais. Per questo, il team coordinato da Lella Mazzoli, è volato a Belo Horizonte per lavorare assieme ai colleghi al di là dell’Atlantico.

“Abbiamo presentato la nostra ricerca su come si informano gli italiani e vogliamo fare uno studio analogo in Brasile. In meno di un anno diffonderemo i risultati”. Lo ha detto al Ducato, in una chiacchierata via Skype dalla città brasiliana, Lella Mazzoli, che ha fondato il Larica (laboratorio di ricerca sulla comunicazione avanzata).

Un viaggio lungo quasi 9.000 chilometri dalla città ducale alla capitale di Minas Gerais per garantire uno scambio culturale tra i due atenei. A Belo Horizonte la Carlo Bo ha già presentato i risultati della ricerca Informazione e serialità dell’osservatorio News-Italia, sottolineando in particolare di come e su quali media i nostri connazionali apprendono le notizie.

Un aspetto particolarmente importante è emerso dagli interessi degli anziani brasiliani. Per la Mazzoli, i gusti e le attenzioni degli ultrasessantenni non corrispondono alla loro immagine di persone non più giovani.

Su qual è la differenza tra i due diversi modi di comunicare tra italiani e brasiliani, ha spiegato: “Noi siamo più teorici, degli studiosi sociologici, loro invece lavorano più sul progetto, sono più applicativi. A differenza dei brasiliani “noi italiani siamo ossessionati dal digitale” ha aggiunto specificando che “la sua è un’osservazione empirica e non sociologica”. Dunque la comunicazione in Italia è proiettata sempre più verso il web.

Alla base del diverso modo di reperire le informazioni, c’è la differente fruizione dei media da cui si apprendono le news da parte delle due popolazioni. “In Italia – ha detto Mazzoli – l’85% delle persone si informa attraverso la televisione, mentre il 75% lo fa attraverso internet, in Brasile invece la tv resta il mezzo informativo più importante”.