Dopo 60 anni Urbino avrà il suo parco dell’aquilone

Una foto della Festa dell'aquilone, tratta dalla pagine Facebook "Festa dell'Aquilone Urbino"
di LEONARDO GRILLI

URBINO – Dopo sessant’anni di attesa Urbino avrà finalmente il suo parco dell’aquilone, che ospiterà la tradizionale festa di contrada che dal 1955 si svolge la prima domenica di settembre. Questa volta però non si tratta di una soluzione provvisoria ma di una vera e propria area attrezzata: uno spazio alle Cesane di undici ettari, l’equivalente di circa 13 campi da calcio, aperto tutto l’anno con una zona per la prova degli aquiloni, un terreno dove gareggiare, un campo prova di golf, un percorso salute e una zona per lo svago e la ristorazione.

Ad avviare le procedure che porteranno alla realizzazione del progetto è stata la giunta Gambini, che durante il Consiglio comunale del 7 marzo ha approvato la variante parziale al piano regolatore. Il primo passo per la realizzazione del parco, con la speranza di farne “un punto di riferimento mondiale per gli appassionati di aquiloni”. L’area individuata è quella del Camping la pineta, dove già dal 1991 si svolge la manifestazione. Ma ad essere coinvolti sono anche i terreni dei privati che circondano l’area, per un totale di undici ettari di spazio.

“Per l’opera abbiamo messo a bilancio 50mila euro nel 2016 e 100mila nel 2017 – spiega l’assessore all’Urbanistica Roberto Cioppi – mentre altri investimenti verranno dai privati. Ora ci vorranno 30 giorni di tempo per permettere ai proprietari dei terreni di depositare le loro osservazioni  più altri 30 in cui il Comune dovrà rispondere. Dopodiché l’amministrazione deciderà caso per caso se procedere con l’esproprio o ottenere in affitto le superfici. Attualmente sono solo due i soggetti con cui ci troviamo in disaccordo”. Passati i 60 giorni verrà emesso un bando per la gestione delle strutture e dei servizi igienici, ma la ripartizione dell’area permetterà di accelerare con i lavori: “Abbiamo diviso gli undici ettari in tre unità minime di intervento – continua  Cioppi – che possono essere attivate indipendentemente l’una dall’altra. Questo ci permetterà di procedere più spediti e di terminare auspicabilmente per settembre di quest’anno almeno la parte dove si terrà la gara vera e propria”.

La prima unità del Parco, quella più estesa, ospiterà la festa tradizionale. La zona verrà bonificata e saranno eliminati i pali della luce che intralciano i fili degli aquiloni, mentre un anello con un percorso salute circonderà l’aera. La seconda parte, quella centrale, avrà un parco giochi per bambini, delle attrezzature per fare ginnastica all’aperto, una parte centrale di 220 metri quadri per la ristorazione e un parcheggio con circa 50 posti auto. Potranno inoltre essere ospitate strutture temporanee in occasioni di feste, sagre, eventi o picnic. La terza e ultima parte invece ospiterà il campo di prova di golf e avrà una forma allungata per permettere ai giocatori di tirare in libertà. “Abbiamo già riscontrato l’interesse della Federazione nazionale di Golf e del golf club Alpe della Luna – conclude l’assessore – e tutto il parco sarà collegato al Consorzio con una pista ciclabile, di cui abbiamo già pronto il progetto. Vogliamo che diventi una zona per la città e non solo per gli aquiloni, e in questo ci stanno dando un grosso contributo le associazioni. Da quella degli aquilonisti dei rioni a quelle di tiro con l’arco e mountainbike”.