Disegnare per riprendersi Urbino, al collegio l’Aquilone arriva “Taz!”

di YURI ROSATI

URBINO – Pittura, illustrazione e fumetto al collegio Aquilone di Urbino. Il Collettivo Autorganizzato Universitario (Cau) il 4 aprile negli spazi dell’auditorium dà vita a Taz! (Temporary Artistic Zone).

Si parte alle 9.30 del mattino con i pannelli espositivi degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Urbino e di alcuni artisti esterni. Poi dalle 14.00 iniziano gli interventi in cui alcuni disegnatori indipendenti emergenti presentano i propri progetti. Più tardi, alle 18.00, l’incontro con Gianluca Costantini, disegnatore e graphic journalist che collabora anche con laLettura del Corriere della Sera, D la Repubblica delle Donne e Internazionale. A concludere, dopo un aperitivo e una cena “molto sociali”, la proiezione del documentario animato La bimba col pugno chiuso di Turi Santonocito.

Questa mattina saranno in 16 a esporre. Pittura, fumetto, illustrazione digitale o a mano, non importa quale tecnica si preferisce, “l’importante è approfittare di ogni occasione – dice Flavia della Camelia, studentessa al primo anno all’Accademia – il fumetto è un campo difficile in cui emergere e ogni situazione è buona per essere notati”. Laura Paja, terzo anno del corso di pittura dell’Accademia, invece ha partecipato coi suoi disegni per vedere da vicino come lavorano i suoi artisti preferiti e perché anche loro vedano come dipinge lei. Il suo preferito tra gli ospiti di oggi è il fumettista Antonio La Fata che presenta la sua autoproduzione “La sinfonia dei topi”.

“L’iniziativa nasce dal desiderio di dare visibilità e spazio ad artisti indipendenti e autoprodotti” spiegano Ludovica e Stefano del Collettivo che ha organizzato la giornata. “Inizialmente avevamo pensato di invitare fumettisti noti come Gipi e Zerocalcare – continuano – ma poi abbiamo preferito rivolgerci a degli artisti meno famosi ma che, come noi, lottano contro certe logiche di mercato e vogliono autodeterminarsi”. Da qui anche il sottotitolo dell’evento: “F.I.C.A., acronimo di Fumetti Illustrati Collettivi Autoproduzioni, è un modo un po’ goliardico e provocatorio di rimarcare questa libertà di autodeterminarsi”.

Laura Paja mentre attacca uno dei suoi disegni

Laura Paja mentre attacca uno dei suoi disegni

La giornata si inquadra in una serie di eventi organizzati dal Cau per promuovere una riflessione sulla riappropriazione degli spazi di Urbino da parte degli studenti che li abitano. Il prossimo è l’incontro di domani in piazza della Repubblica in cui interverrà Luigi Alfieri, professore di Antropologia Culturale e di Filosofia Politica dell’Università di Urbino. Non a caso Resistere nelle città sarà anche il tema di quest’anno del festival (R)esistenze Anomale, appuntamento fissato per il 25 aprile.