Gualazzi presenta la sua Notte della taranta: “La musica guarisce la società”

Raphael Gualazzi (11 novembre) ha vinto il Festival di Sanremo nel 2011, nella categoria Giovani, con il brano "Follia d'amore". Da quel momento non si è più fermato, dai duetti con grandi star italiane alle canzoni diventate veri e propri tormentoni, come "L'estate di John Wayne"
di FEDERICA OLIVO

URBINO – Sarà una taranta dai ritmi afroamericani quella di Raphael Gualazzi. L’artista urbinate – scelto come maestro concertatore della prossima edizione della Notte della taranta, il 26 agosto – l’ha annunciato durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, nella sede del ministero dei Beni Culturali a Roma.

“La musica popolare salentina e i ritmi della tradizione africana hanno come elemento comune la sublimazione della sofferenza che ha caratterizzato questi popoli in momenti storici e sociali particolarmente difficili. La taranta dimostra che la musica può guarire la società”, ha affermato Gualazzi che si è detto molto onorato di aver ricevuto l’incarico di direttore dell’orchestra della Notte della taranta.

Il musicista urbinate è già al lavoro per reinterpretare i suoni della tradizione salentina: “Credo che in ambito musicale non si possa innovare niente se non si parte dalla profonda conoscenza del passato – ha affermato – nel concerto diretto da me cercheremo di trasmettere tutta la forza e il ritmo della taranta, ma punteremo anche sul divertimento”.

Edizione 2013 della Notte della taranta

Il tema della ventesima edizione del concertone di Melpignano – come ha spiegato alla stampa il presidente della fondazione “La notte della Taranta” Massimo Manera – sarà la pace.

L’anno scorso l’evento si è svolto pochi giorni dopo il terremoto di Amatrice; l’organizzazione decise, allora, di far partire una raccolta fondi per il sostegno delle popolazioni terremotate.

Quest’anno, invece, la solidarietà sarà rivolta ai bambini: partner del festival della Taranta sarà, infatti, l’Unicef, che porterà un’orchestra di bambini a suonare, a luglio, nei paesi della Grecìa salentina.