Festival del Giornalismo culturale 2017, i vincitori dei concorsi per giovani giornalisti

Marco Mazzetti, premiato da Lella Mazzoli durante la quinta edizione del Festival del Giornalismo culturale a Fano
di PATRIZIA BALDINO

FANO – Marco Mazzetti ha raccontato lo Ius soli e l’integrazione messa in musica dai giovani rapper di seconda generazione, Sveva Alagna la tecnologia applicata ai monumenti e ai beni culturali, mentre gli studenti della classe V del liceo scientifico Laurana di Urbino hanno tradotto in video le meraviglie della loro città. A loro sono andati i riconoscimenti dedicati ai giovani giornalisti, assegnati al quinto Festival del Giornalismo culturale.

Sveva Alagna con Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini

“Sono un grande appassionato di rap italiano” ha spiegato Marco Mazzetti, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, primo classificato nel concorso dedicato ai praticanti delle scuole di giornalismo e dedicato a Paolo Angeletti, uno dei membri del festival prematuramente scomparso. Un grande amante del jazz e il tema del bando era appunto incentrato su questa sua passione. “La musica in tutte le sue manifestazioni, patrimonio dei popoli” – questo il titolo del concorso – ha premiato l’articolo scritto da Marco per FQ Millenium, “Italiani come voi, siamo i rapper della seconda generazione e non vogliamo più sentirci stranieri”. “Ho voluto raccontare le storie di alcuni rapper, figli di immigrati, che attraverso la musica hanno descritto le loro vite, spesso fatte anche di discriminazione. E’ stato un percorso spontaneo nato dall’analisi dei loro testi”.

“Musei e tecnologie. L’alba dell’incontro tra beni culturali e innovazione” è l’articolo che ha fatto guadagnare la vittoria a Sveva Alagna nel concorso per i giornalisti under 35. Nel suo pezzo, che si può leggere sul sito web Young, Sveva ha descritto alcuni musei che utilizzano nuove frontiere tecno, come visori, sensori speciali e percorsi immersivi nelle opere d’arte. “Sono entusiasta e felice di questo premio, seguo il festival dalla prima edizione e speravo di vincere” ha detto emozionata dopo aver ricevuto i complimenti di Giorgio Zanchini e Lella Mazzoli, i direttori del festival. Un tema che la affascina e che non smetterà di seguire: “Al momento lavoro per l’ufficio stampa di Manifesta, una mostra biennale di arte contemporanea che il prossimo anno farà tappa a Palermo, capitale della cultura 2018. Continuerò a raccontare come cambia il modo di dialogare della cultura”.

Elena Bogliolo, Rachele Foglietta, Lorenzo Tiberi, Marta Mercatelli e Nicola Rossi hanno sbaragliato la concorrenza. I cinque liceali del Laurana hanno vinto il concorso “Ciak, si gira per le Marche” con il corto “Il piacere di guardare oltre”. “Sono stati bravissimi, hanno raccontato il nostro patrimonio con ogni mezzo che avevano a disposizione” ha dichiarato il presidente di giuria, Paolo Iabichino, durante la premiazione. I ragazzi hanno raccontato la loro città, Urbino, con uno sguardo poetico sul suo territorio. Un patrimonio non solo delle Marche, ma dell’Italia intera.