Urbino, insulti al comandante dei vigili: Patrizia Gamba condannata a due mesi

Tribunale di Urbino

URBINO, 9 GEN. – I suoi comizi in piazza l’hanno portata a una condanna a due mesi di reclusione per aver insultato il comandante dei vigili urbani.  Patrizia Gamba è finita di nuovo sotto processo con l’accusa di oltraggio a pubblico ufficiale per una serie di episodi avvenuti tra il 2010 e il 2014. In uno di questi l’ex assistente dell’università di Urbino Ancona si era rivolta a Bruno Felici, all’epoca a capo della Polizia Municipale dicendo: “Eccolo guardatelo che non conosce l’articolo 21. Questo microcefalo della Guantanamo di Urbino”.

Il Tribunale ha esaminato una serie di atti, raccolti nei quattro anni, tra cui video in cui la donna insulta, chiamandoli “sequestratori” e “calunniatori”, membri delle forze dell’ordine.

L’avvocato Guglielmo Giuliano, difensore della Gamba, ha motivato i comportamenti della donna come reazione a un trattamento sanitario obbligatorio risalente al 2011, disposto contro la volontà della ex assistente sulla base di esigenze di ordine pubblico e coordinato proprio dal comandante Felici. Tso che, secondo la difesa, sarebbe stato alla base dell’epiteto “sequestratori”.

Il giudice ha stabilito per la Gamba una condanna a due mesi per oltraggio a pubblico ufficiale, aggravato dalla recidiva e sospeso la pena.

(m.m.)