Pmi marchigiane in controluce: cresce fatturato, ma cala numero aziende

di SIMON PIETRO TURA

URBINO – La piccola impresa marchigiana ricomincia a vedere la luce dopo un decennio di buio e per le aziende sotto i 20 dipendenti il 2017 è stato l’anno di una prima, timida ripresa. Lo afferma Trend Marche, l’Osservatorio semestrale sull’artigianato e la piccola impresa realizzato dalle sedi regionali di Cna, Confartigianato e Ubi Banca.

“Mettendo a confronto i dati del primo semestre del 2017 con quelli dello stesso periodo dell’anno precedente è stata registrata una crescita del fatturato del 2,3 %”, ha affermato Ilario Favaretto, professore ordinario di Economia applicata all’Università di Urbino Carlo Bo.

Secondo Trend Marche ad aumentare non sono solo i ricavi: dall’indagine risulta anche un incremento delle spese per le retribuzioni del 19 per cento, grazie a nuove assunzioni ma soprattutto all’aumento delle ore di straordinario per far fronte a picchi produttivi.

Nonostante il fatturato in crescita, le imprese attive sul territorio regionale sono sempre meno. Tra novembre 2016 e novembre 2017 sono scese da 151.683 a 150.826 (-0.5%). Un calo delle imprese che colpisce soprattutto l’agricoltura, settore nel quale hanno chiuso in 657. La crescita dei servizi alla persona e alle imprese (+0.6%) non basta a compensare il calo delle attività produttive.

Un aiuto per far crescere il fatturato delle Pmi potrebbe arrivare dal commercio elettronico, ancora poco diffuso: “Esistono ampie possibilità da sfruttare da parte delle piccole imprese marchigiane, a fronte però di una scarsa interazione con il mercato on line. Solo il 5,8 per cento delle imprese marchigiane, secondo la nostra indagine, vende sul web. È la percentuale più bassa tra tutte le regioni italiane, a fronte di una media nazionale dell’11 per cento”, ha confermato Gian Luca Gregori, prorettore dell’Università Politecnica delle Marche.

“Oggi ci giochiamo il futuro per i prossimi decenni. Dobbiamo impegnarci in un patto con le istituzioni per trasformare il sistema produttivo marchigiano in chiave di impresa 4.0, valorizzando l’artigianato digitale”, ha affermato Gino Sabatini, presidente di Cna Marche.”Il futuro è adesso”, gli fa eco Giorgio Cippitelli, segretario di Confartigianato Marche.