La coppia che lotta contro il Capitale, Giuseppina Severi e Giuseppe Cucchiarini candidati di Potere al Popolo

di ELISABETTA BARBADORO

URBINO – Sono sposati da quattro anni e sono candidati insieme per Potere al Popolo nel collegio di Pesaro e Urbino: lui, Giuseppe Cucchiarini, classe 1967, al Senato, lei, Giuseppina Severi, classe 1960, alla Camera. Insieme da 12 anni, hanno deciso di unirsi in matrimonio con rito civile. “Ho avuto problemi di salute e quando mi trovavo in ospedale. A lui, in qualità di mio compagno, non era neanche concesso sapere come stavo”. Conducono insieme la loro battaglia del partito nato a sinistra del Pd e di Liberi e uguali, contro gli interessi personali e contro il Capitale. Tra i loro punti in programma il rilancio della ferrovia e la sanità provinciale, dopo la centralizzazione e la chiusura dei presidi dell’entroterra che “svantaggia tutti”.

Cos’è Potere al Popolo?

Cucchiarini: “È una formazione nata dopo l’appello del centro sociale napoletano “Je so’ pazzo”, a cui hanno risposto non solo altri centri sociali ma anche city workers, no Tav e molte altre realtà, oltre ad alcuni partiti come Rifondazione comunista, a cui noi siamo iscritti, il Partito comunista e Sinistra Anticapitalista”.

Severi: “Nasce dall’esigenza di lottare contro tutto ciò che si oppone all’interesse delle persone. Per fare questo sono necessari degli spazi pubblici di confronto e dialogo, che mancano anche perché gli ultimi governi hanno cercato di chiuderli, facendo sgomberare molti centri sociali e lasciando il vuoto”.

Che rapporto ha Pap con le vecchie formazioni di sinistra e le nuove, come Liberi e Uguali?

Cucchiarini: “Rivoluzione Civile di Ingroia e la Sinistra arcobaleno erano nate dall’alto, e per questo hanno fallito. Noi siamo comunisti, che significa “stesso pane”, e siamo anticapitalisti perché la società capitalista non si basa sulla ricchezza ma sulla povertà: gli oggetti acquistano valore per quanto le persone non possono averli.

Severi: “Con Liberi e Uguali non c’è nessun rapporto. Loro hanno scelto di dividersi per poi riunirsi con le stesse persone che hanno votato leggi contro l’interesse del popolo, come il “Jobs act” e la “Buona scuola”. Anche se ci siamo trovati vicini in molte situazioni di lotta, loro sono neoliberisti e pensano che il mercato si autoregoli, sono funzionali al Pd e hanno votato molte leggi degli ultimi governi”.

LE LISTE – Tutti i candidati nei collegi di Pesaro-Urbino

LA SCHEDA – Ecco come si vota

Quali sono i problemi di Urbino?

Severi: “Una delle principali questioni riguarda la sanità. Stanno chiudendo i presidi ospedalieri dell’entroterra per fare una struttura unica sulla costa. Tutto questo serve solo a privatizzare e favorire economicamente qualcuno, ma sul piano della salute svantaggia tutti. Il fatto che il Governo negli ultimi anni abbia tagliato sulla sanità e aumentato la spesa militare è una grossa contraddizione”.

Cucchiarini: “Siamo entrati nel comitato contro l’ospedale unico appena si è cominciato a parlarne. C’è un’idea diffusa e infondata sul fatto che il settore pubblico sia più soggetto alla corruzione, ma in anni di privatizzazioni la corruzione è aumentata, invece che diminuire”.

Urbino città universitaria. Cosa si può fare per far convivere in modo pacifico studenti e residenti?

Cucchiarini: “Mi dispiace che il sindaco Gambini non capisca che Urbino è fatta dagli studenti. Ci sono due realtà che se riescono a interagire in modo proficuo possono dare un grande potenziale alla città: mi riferisco a iniziative che possono essere apprezzate da tutti, come festival culturali o istituire nuovi spazi comuni di incontro. L’amministrazione dovrebbe lavorare per questo”.

Severi: “Togliere le tasse universitarie, come ha proposto Grasso, non è giusto. Chi se lo può permettere deve sostenere l’istruzione, le tasse servono per fornire servizi”.

Si discute sul ripristino della ferrovia Fano-Urbino, qual è la vostra posizione al riguardo?

Cucchiarini: “Sarebbe un bel sogno: investire nel trasporto pubblico su rotaia è meglio che investire su quello su gomma. Se poi si riuscisse a portare alcune sedi universitarie nel percorso dell’ex ferrovia sarebbe fantastico, così la ferrovia porterebbe anche cultura e lavoro”.

Severi: “In questo territorio, il trasporto su gomma ha causato anche disagi: a causa del traffico, a volte ci si impiega più di un’ora per arrivare da Pesaro perché i mezzi sono tutti convogliati sulla strada e questo comporta solo più smog”.

Che risultato vi aspettate il 4 marzo?

Severi: “Speriamo nel sostegno di quanti hanno smesso di andare a votare perché non si sentono rappresentati e non si riconoscono nelle politiche che fanno solo il bene dei ricchi”.

Cucchiarini: “Avere una pattuglia in Parlamento sarebbe importante, ma non ci aspettiamo di superare la soglia di sbarramento. E non è neanche così importante per noi arrivare al 3%. Le elezioni sono solo un punto di partenza per la nostra attività, l’obiettivo non è Montecitorio, ma mettere insieme tante voci. I nostri militanti più giovani hanno detto, scherzando: ‘Crediamo molto in Potere al Popolo, speriamo di non eleggere nessuno’”.