Elezioni 2018: Cangini (Forza Italia) “Impegno in Senato per lavoro, infrastrutture e terremoto”

URBINO, 6 MAR. – “Le elezioni hanno mostrato l’annichilimento delle sinistre, dal Pd a Liberi e Uguali, un po’ per la modesta prova di governo e nel caso del Partito democratico anche per l’antipatia di molti elettori nei confronti del segretario Matteo Renzi”. Lo ha detto al Ducato il neosenatore del centrodestra, eletto nel collegio plurinominale delle Marche, Andrea Cangini. “Le dimissioni di Renzi dalla segreteria sono congelate: tra i capicorrente del partito c’è molto malcontento”. Sul quadro politico uscito dalle urne l’ex direttore del Resto del Carlino ha le idee chiare: “Nessuno ha vinto le elezioni, perché nessuno ha una maggioranza autonoma per governare. Il Movimento 5 stelle ha avuto un risultato straordinario, la Lega con Salvini ha fatto un grande balzo in avanti”.

Per Cangini il primo passo da affrontare nella nuova legislatura sarà l’elezione dei presidenti di Camera e Senato: “Penso che vadano trovate delle figure – dice – in grado di creare una maggioranza: quindi più che persone brave vanno scelte persone coerenti con un disegno politico. Grasso e Boldrini sono stati pessimi presidenti”.

“Forza Italia paga una modesta gestione del territorio negli ultimi anni – commenta Cangini parlando di Forza Italia che ha perso quasi la metà dei voti rispetto alle politiche del 2013 a fronte del grande successo della Lega – ma posso dire che siamo di fronte a un nuovo inizio per il partito. Il mio impegno per la regione sarà quello di portare le esigenze più importanti, a partire dalla ricostruzione nelle zone terremotate, dalla questione del lavoro e delle infrastrutture. Si tratta di una regione molto dotata, ma che ha poco”. (g.b.)