Parlano alcuni dei 162 urbinati che potranno votare per la prima volta: “Andremo a votare, ma la scuola non ci ha preparati”. In tanti ascoltano il messaggio della destra, ma c’è chi è più preoccupato: “Stiamo studiando il fascismo, gli estremismi fanno paura”.
Una nuova scheda e una nuova legge elettorale aspettano gli italiani alle prossime elezioni. Una piccola guida a come saranno assegnati i seggi nel prossimo Parlamento
Gli elettori di Urbino non potranno votare per nessuno dei loro concittadini il prossimo 4 marzo. Il commento degli ex parlamentari Giorgio Londei, Maria Lenti e Palmiro Ucchielli
Sui 120 nomi che gli urbinati troveranno sulla scheda, solo due sono della città mentre Lucia Annibali è candidata fuori regione. Il Pd schiera Minniti, i 5 Stelle si affidano ai parlamentari uscenti. Ma il territorio lontano dalla costa rischia di rimanere senza voci in Parlamento
I candidati locali del gruppo di Pietro Grasso presenteranno un programma parallelo sulle questioni locali: “Per Urbino più attenzione al suo stato di città universitaria, alla cultura e al trasporto pubblico”
Il ministro dell’Interno è arrivato per la prima volta in provincia da quando è stata annunciata la sua candidatura per il Partito democratico: “Alleanza strategica con il territorio e i sindaci”. E promette di visitare anche la città ducale sia durante la campagna elettorale che dopo il voto: “Qui c’è una delle università più importanti al mondo”
La giunta nel complesso non è quasi mai stata al completo: solo in 9 occasioni, sulle 173 in cui si è riunita per deliberare, erano presenti tutti gli assessori. In Consiglio Giuseppe Balduini ed Elisabetta Foschi (Forza Urbino) non hanno saltato una seduta
Presentati i nomi in vista delle elezioni del 4 marzo. Il nome più importante è quello di Marco Minniti. Pochi gli urbinati scelti dai partiti. Il Movimento 5 stelle punta sui parlamentari uscenti, mentre Forza Italia presenta l’ex direttore di Quotidiano Nazionale Andrea Cangini
L’assessore alla Cultura e alla Rivoluzione: “Se uno invece di collaborare vuole dividere poi è naturale che non otterrà buoni risultati”. E sulla sua candidatura alle Politiche dice: “Vediamo se abbiamo le firme necessarie, ma in caso correremo da soli”
Il sindaco di Pesaro è preoccupato per il clima di intolleranza e violenza che si sta diffondendo nel Paese. “Ma non credo che la mia incolumità sia a rischio, ho chiesto al questore di allentare il provvedimento”. Sulle prossime elezioni: “Non ci sono ancora candidati certi, ma le persone contano più del partito. Io a Roma? No, continuo a fare il sindaco”
La città ducale unita all’altro capoluogo alle prossime elezioni, perché rispetto al Mattarellum ci sono meno collegi. Secondo il Movimento 5 Stelle e il Pd non ci sarà nessun danno
Tagliolini ammette che negli scorsi anni è stata data priorità agli istituti superiori. Ma dal prossimo ci saranno risorse sufficienti anche per strade, dissesto idrogeologico e nuove piste ciclabili. E ha promesso novità anche per quanto riguarda le infrastrutture in cantiere come la Fano-Grosseto