Generalità Ogni epoca ha le
sue droghe e quella del Duemila ha un nome affascinante,
suggestivo: ecstasy.
Si tratta
di una sostanza "dautore", costruita
artificialmente in laboratori clandestini e, assieme ad
altre sostanze psicostimolanti (anfetamine, cocaina,
Lsd), è fra le maggiori cause di intossicazione acute e
croniche da stupefacenti.
La base da
cui si parte per sintetizzare lecstasy è la
metanfetamina, che inizialmente veniva usata in
psicoterapia per la sua capacità di indurre maggiore
confidenza con il terapeuta; in seguito fu
"scoperta" come droga ricreativa da consumarsi
in ampie riunioni sociali proprio per i suoi effetti
disinibenti.
Lassunzione
di questa sostanza comporta gravi pericoli per la salute
sia per gli effetti a breve e a lungo terme che provoca
in coloro che la assumono sia per quelli indiretti come a
esempio i rischi della guida sotto leffetto o nel
post-effetto della sostanza.
La fascia
di individui, generalmente giovani, bersaglio
dellecstasy risulta difficilmente identificabile
dagli adulti e perfino dagli stessi genitori, perché la
sostanza assunta quasi esclusivamente in discoteca o in
luoghi di aggregazione, non lascia alcuna traccia
apparente.
Cos'è e come si presenta
La
molecola dellecstasy, la Mdma
(metilen-diossi-met-anfetamina), presenta nella sua
struttura chimica delle analogie con lanfetamina
(psicostimolante) e la mescalina (allucinogeno). Viene
costruita artificialmente in laboratori clandestini da
parte di chimici spesso alle prime armi.
La
sostanza viene confezionata sotto forma di pasticche di
vari colori che recano disegni stampati, da cui deriva il
nome della pasticca, indicandone contemporaneamente
leffetto: elefante, colombella, cilindretti,
bianchine, californiane, offman, CinqueCinqueCinque,
FishFish con lo spacco, simpson, bambulè etc.
Più
raramente viene smerciata sotto forma di capsule. In
questo senso il chimico "corregge" la mistura
con altre sostanza come la cocaina, leroina o il
crack.
Considerata
la preparazione molto approssimativa di chi opera tale
sintesi e le condizioni igieniche operative in cui essa
viene effettuata, è inevitabile che nel prodotto finale
siano presenti prodotti intermedi: contaminanti, solventi
e reagenti chimici altamente tossici, alcuni dei quali
cancerogeni o di strana provenienza (radioattivi).
Come si assume
Le vie di
assunzione dellecstasy sono diverse: una modalità
sempre più utilizzata consiste nellassumere la
sostanza "bevendola" con drink leggeri; alcuni
assuntori preferiscono inalarla, altri (specie i più
giovani) la ingeriscono direttamente.
Pochi
soggetti, per lo più tossicodipendenti da oppiacei, la
assumono per via endovenosa.
Dove ci si rifornisce e dove
viene consumata
La prima
assunzione delle pasticche di ecstasy avviene per la
curiosità di verificare personalmente gli effetti
stimolanti e disinibenti o per non essere "da meno
degli altri".
La
possibilità di abuso è supportata dalla facile
reperibilità e, almeno per gli iniziandi, dal costo
inferiore rispetto ad altre sostanze (una pasticca costa
50-60.000 lire).
Il luogo
di consumo è di solito un punto di ritrovo collettivo:
pub, bar, discoteca e il consumo avviene con i coetanei,
il partner, gli amici, difficilmente da soli. La
frequenza è giornaliera, una o più volte al giorno per
i dipendenti; treo quattro volte al mese, specie il
Sabato sera, per gli occasionali. Le dosi variano a
seconda della modalità di assunzione e della risposta
individuale del soggetto.
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