Ronaldo lo spacciatore

ecstasy

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Effetti a breve termine

Gli effetti della sostanza cominciano a svilupparsi appieno dopo circa trenta minuti e possono perdurare fino a 6-10 ore (ma per qualcuno anche fino a 24-48 ore). Se la prima assunzione avviene prevalentemente per curiosità e psicologia di gruppo, il ripetersi dell’esperienza avviene con la scoperta dei seguenti effetti soggettivi che vengono ricercati perché gratificanti e compensatori di disagi personali inconsci (timidezza, senso di inadeguatezza nelle relazioni sociali e sessuali, paure etc.):

- loquacità

- euforia

- apertura mentale

- intimità con gli altri

- senso di felicità

- spensieratezza

- calo delle inibizioni sessuali

- potenziamento dell’autoanalisi

Questi sono gli effetti che i giovani cercano per poter vivere "una notte senza pensieri", costruendosi una realtà artificiale a propria misura. Sotto l’effetto dell’ecstasy o della mistura ecstasy-alcol (l’aggiunta di alcol moltiplica gli effetti positivi e negativi) i ragazzi riescono a ballare per ore, senza sentire la fatica, vivendo un’esperienza di comunicazione verbale e fisica e di intimità con gli altri difficilmente raggiungibile in situazioni "normali" per la presenza di paure e tabù. Per prolungare tale esperienza molti giovani arrivano ad assumere diverse pasticche nel corso della nottata. Gli effetti negativi presenti fin dall’inizio del viaggio sono:

- bocca arida

- tachicardia

- aumento della temperatura corporea

- sudorazione abbondante

- tensione della mascella e contratture muscolari

- perdita dell’appetito

- insonnia

- andatura instabile

- alterazione della capacità decisionale

- scarsa concentrazione.

In soggetti predisposti e/o sensibili può rivelarsi letale per gravi complicanze (angina pectoris, aritmie cardiache, ictus cerebrale, emorragia cerebrale, gravi disordini della coagulazione). L’intossicazione acuta dal ecstasy si manifesta con febbre fino a 43°, agitazione intensa, aggressività, tachicardia, disturbi del ritmo cardiaco e ipertensione, fino al decesso. La sintomatologia e gli effetti, anche riconoscibili, è poi legata al tipo di pasticca che viene ingerita:

- gli assuntori di Cilindretti si riconoscono perché tengono la bocca aperta e la lingua fuori;

- quelli di Elefante accusano forte sonnolenza, pesantezza agli arti inferiori e pare si distinguano da una particolare smorfia del viso (che ricorda una proboscide), da cui il nome della pasticca;

- la pasticca Colombella dà una marcata sensazione di leggerezza agli arti inferiori, pupilla fortemente dilatata, grande lucidità mentale e miglioramento delle capacità dialettiche.

Cessazione dell’effetto

Mentre si affievoliscono gli stimoli psico-fisici indotti dall’ecstasy, subentrano i cosiddetti "sintomi di rimbalzo": stanchezza estrema, sonno, mancanza di autocontrollo.

Il soggetto in stato di stimolazione è quello che comincia a sentirne il venire meno si trova ad accusare i sopraccitati sintomi di rimbalzo, per cui l’impatto con la realtà esterna lo troverà inadeguato perfino nell’esecuzione di atti abitualmente automatici. Se l’anfetamina viene assunta verso mezzanotte, alle sei del mattino gli effetti "positivi" sul sonno e sulla stanchezza si sono esauriti. Dopo ore di fatica, di stimoli eccitatori e di deprivazione del sonno, un ragazzo che debbe guidare l’auto rappresenta un prodotto ad alto rischio. Di qui il fenomeno delle "stragi del sabato sera".

Effetti a lungo termine

L’assunzione di ecstasy protratta nel tempo, specie se associata all’uso di alcol e di altre sostanze, determina un danno organico permanente con distruzione anatomica irreversibile dei neuroni cerebrali. A ciò corrisponde sul piano psichico un cambiamento progressivo nel carattere del soggetto, che riuscirà sempre meno a recuperare ottimali livelli di lucidità e concentrazione. In alcuni casi sono stati individuati degli effetti permanenti:

-attacchi di panico (persistenti per mesi anche dopo l’assunzione di una singola compressa);

- episodi di psicosi acuta;

- psicosi croniche di tipo paranoideo;

- gravi episodi di depressione con tendenza al suicidio;

- aumento dell’aggressività e dell’impulsività;

.- aumento del desiderio di cibi dolci (specie cioccolata);

- inversione del ritmo sonno-veglia;

- perdita di peso;

- epatopatia, probabilmente da sostanze contaminanti.

Dipendenza

Anche se tolleranza e dipendenza non sono ancora state dimostrate da dati preclinici e clinici, risulta comunque accertato che in alcuni individui sia necessario, nel tempo, un crescendo della dose per mantenere costante il livello psicoattivo di "gratificazione".

Alcuni arrivano a consumare 7-8 pasticche per notte, prolungando l’esperienza anche nelle discoteche "fuori orario".

Esibizionismo e aspetti psico-sociali

L’ecstasy appare ai giovani come una sostanza "buona, allegra, innocua", che non uccide a confronto con l’eroina, "più cattiva e sporca" perché veicolo di gravi infezioni.

Qualcuno la chiama "soft drug", droga leggera, vedendola come un alibi, una salvezza dall’eroina con la quale si muore. Secondo i giovani, con l’ecstasy invece si gioca. Così mentre le morti per overdose di eroina sono diminuite, un numero sempre maggiore di ragazzi vuole e compera la droga del Duemila.

L’uso della sostanza sta assumendo proporzioni imponenti: dal 1990 a oggi i sequestri effettuati sono aumentati del 5000 per cento. Oltre alle importazioni da paesi esteri (Germania e Svizzera) esiste una non trascurabile produzione illecita anche sul nostro territorio. A fronte dei dati ufficiali che testimoniano l’uso sempre più frequente dell’ecstasy, esiste l’opinione generale che questa sostanza sia di fatti più diffusa che documentabile. Tale difficoltà nel conoscere la dimensione dell’uso è dovuta in linea di massima a due fattori:

- i consumatori di anfetaminici sfuggono agli ordinari circuiti socio-sanitari (reparti ospedalieri, Ser.T) nei quali affluiscono prevalentemente soggetti affetti da eroino-dipendenza: la persona che usa l’ecstasy non sente la necessità di disintossicarsi perché la sostanza viene considerata un mezzo ricreazionale (in questo assomiglia all’alcol);

- il processo di revisione della patente di guida colpisce quasi esclusivamente i consumatori di eroina e cannabinoidi.

Perché oggi i principali consumatori si trovano nelle sale da ballo? Il successo dell’ecstasy dipende dall’ambiente e dai comportamenti di coloro che frequentano le discoteche: Da una parte c’è la spietata concorrenza fra discoteche che devono basare la loro attrattiva principale sullo spettacolo, esasperando la trasgressione fino allo stress. Dall’altra ci sono i frequentatori che fanno di questo spettacolo il vero motivo del vivere l’esperienza inebriante del Sabato sera.

Poiché l’assunzione non avviene nelle ore tarde della notte, ma subito, all’entrata della discoteca, è evidente che il primo e più importante effetto voluto non è quello di vincere il sonno e la fatica, non ancora presenti, ma quello di ottenere la disinibizione, coié il coraggio di fare quello che fanno i ragazzi "in".

In queste fiere dell’esibizionismo tutti hanno la possibilità di recitare, di mettersi in mostra, di diventare protagonisti. C’è nella discoteca un’ossessiva ostentazione e una competizione nel cercare di attirare su di sé l’attenzione dei presenti, perché ciò significa successo e una maggiore presa nei confronti dell’altro sesso.

Nella discoteca vincono i più audaci, i più allegri, i più originali; perdono i timidi, i silenziosi, i grigi, i musoni. E finché dà l’illusione di essere forti e belli, di poter ballare otto ore consecutive senza problemi, di vivere inebrianti esperienze sessuali, questa droga "leggera" trascina i giovani in una trappola mortale della quale parlano le statistiche, indicando centinaia di ricoveri per collasso cardiovascolare e stato confusionale.

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