STORIA DI VERA


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A guardarla mentre si avvicina sembra una giovane donna come tante. Appena inizia a parlare, però, la pallina di metallo incastrata proprio al centro della lingua fa capolino tra le fila di denti bianchi, stuzzicando la curiosità di tutti quelli che le stanno attorno. 

Vera ha 29 anni, è di Milano, e il piercing sulla lingua è solo una delle tante sorprese che il suo corpo nasconde. Oltre al brillantino sulla narice destra e ai cinque o sei anellini su entrambi i lobi, infatti, Vera ha un piercing all'ombelico e vari tatuaggi sparsi più o meno in tutto il corpo. I capelli biondi, raccolti in due trecce alla "Pippi Calzelunghe", lasciano intravedere un sole tribale tatuato proprio al limite dell'attaccatura dei capelli, mentre una farfalla stigmatizzata  sembra essere sul punto di spiccare il volo dal suo polso sinistro.

- Quanti tatuaggi hai, Vera? 

VERA - Ne ho sei, ma sono in procinto di farmene un altro. Perché... sai, i tatuaggi devono sempre essere dispari. E poi, sono come le ciliege: uno tira l'altro, e quando si incomincia ci si prende gusto ed è difficile smetterla. In questi giorni ho pure un disegno fatto con l'henné, qui, sul braccio destro. Questo, però, andrà via in poco tempo. In più, ho tre piercing, se escludiamo quelli alle orecchie.    

- Come e quando ti sei avvicinata a queste pratiche?

VERA - Bhe, i piercing alle orecchie risalgono a circa dodici anni fa. Erano i tempi del liceo, e andava di moda farsi forare non solo i lobi, ma anche la parte più alta, cartilaginosa. Poi, dopo circa due anni, ho tentato il primo tatuaggio, questa farfalla sul polso. Era l'anno della maturità e con il mio ragazzo abbiamo deciso di fare qualcosa che ci ricordasse per sempre quel periodo. A posteriori, considero quella una sorta di iniziazione. Da allora, ogni qualvolta mi accade qualcosa di importante, lo "annoto" sul mio corpo. E' un modo per non dimenticare, per "fermare" l'attimo che fugge.

- In che senso?

VERA - Molti tengono un diario, altri scattano delle fotografie. Io, invece, faccio in modo di "imprimere in maniera indelebile la mia vita sul mio corpo". 
Il diario e le foto si rompono, ingialliscono. I segni sulla mia pelle rimarranno con me, sempre. Sono parte di me. Insomma, così riesco a fissare quello che mi accade non solo nella mente, ma anche nella carne.

- Dunque, la moda non c'entra per niente in questa tua scelta?

VERA - Ovviamente, all'inizio ha influito molto. Gli orecchini, il piercing al naso e anche quello all'ombelico li ho fatti perché "ce li avevano tutti", perché erano belli e anche per sentirmi "giusta", una del gruppo. Poi, però, ho capito che per me stava diventando qualcosa di più. E' diventato un modo per affermare "chi sono" e "da dove vengo". Insomma, quello che ho fatto nella mia vita.

- La tua famiglia ti ha ostacolato?

VERA - I primi piercing sono stati accettati come una "ragazzata". Quando hanno visto che stava diventando un'abitudine, invece, i miei genitori si sono opposti, ovviamente. Ma ero maggiorenne e, dopo molte rimostranze, dopo mille tentativi di farmi cambiare idea, bhe, hanno dovuto accettarlo. Con mio marito, invece, non ci sono stati problemi. Lui non ha né tatuaggi né piercing, eppure non si oppone. Chissà, forse li trova sexy!

- Sono pratiche dolorose?

VERA - Dipende dai punti del corpo e dalla dimensione del tatuaggio. Ma non è mai un dolore insopportabile. 

- Quindi, non è vero che chi pratica queste tecniche è, in fondo, un po' masochista?

VERA - Gli psicologi e i sociologi possono dire quello che vogliono. Io parlo per me, e non lo faccio sicuramente per punirmi o perché mi piace "farmi del male". Inoltre, ed è una raccomandazione che devono seguire tutti quelli che intendono avvicinarsi a queste pratiche, sto sempre bene attenta a dove lo faccio e chi me lo fa. Bisogna sempre stare attenti che sia una persona esperta, che usi strumenti sterilizzati e che sappia il fatto suo. Con le malattie come l'epatite e l'HIV non si scherza. E poi, un tatuaggio, un piercing, sono un tributo che facciamo a noi stessi e al nostro corpo: per questo non possono e non devono metterlo a repentaglio!

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