I finanziamenti illeciti della Cdu: una questione europea |
La
successione:
Ecco allora
che il segretario generale Angela Merkel prende il posto
di Schaeuble alla guida del partito, acclamata come nuovo
presidente dal Congresso nazionale di aprile. Per lei
vota il 95,9% dei 1.001 delegati, e la nomina viene
acclamata da un'ovazione di sei minuti.
Merkel è
un'invenzione politica dell'ex-cancelliere: Kohl la notò
durante i negoziati per la riunificazione quand'era
portavoce dell'ultimo governo della Ddr e la volle subito
deputata e poi ministro. Nel '91 era già alla guida del
dicastero per le Donne e la Gioventù e nel '94 assume
l'incarico di ministro per l'Ecologia, per diventare
segretaria generale nel '98.
Il
giovane capogruppo. Già vice presidente dei
deputati della Cdu, Friedrick Merz, 44 anni, avvocato
della Vestfalia, è l'uomo che ha sostituito Schaeuble alla guida del gruppo
parlamentare cristiano-democratico. E' stato eletto il 28
febbraio del 2000, con una votazione quasi plebiscitaria
(217 voti a favore e 7 contrari su 226). Rappresenta uno
dei rari casi di magistrati tedeschi passati alla
politica: sia pure per un solo anno, infatti, è stato
giudice al tribunale di Saarbruecken, nel 1985. Il
principe. Cinquasettenne avvocato, Edmund
Stoiber, guida della Csu, ha fatto della Baviera, la
regione più meridionale della Repubblica federale, una
specie di avveniristica, fortunata e ricca enclave, al
riparo da crisi politiche, economiche e sociali. Quasi un principato, geloso
delle sue prerogative di libero stato, come recita la
costituzione tedesca.
Il
"vecchio" rivale. Christian Wulff;
quarantenne, avvocato, buon comunicatore
televisivo, è capogruppo del partito al Bundestag e uno degli uomini di forza dei Jungen
Wilden, i "giovani agitati", un gruppo di
emergenti, composto da circa 40 leaders locali. Wulff, un
oppositore della prima ora di Kohl, aveva cercato di
bloccarne la ricandidatura alle elezioni nazionali del
1998.
L'ex-giudice. Un altro emergente membro degli Jungen Wilden è Peter Muller, 44 anni, ex-giudice. A differenza di Wulff vanta una tradizione vittoriosa contro i socialdemocratici, avendo guidato la Cdu alla conquista della Saar, il suo land, nelle elezioni dello scorso settembre. Ma sulla credibilità di Muller pesa qualche dubbio, visto che si è aggiunto al coro dei critici di Kohl solo in un secondo momento. Koenig Kurt. Lo chiamano così a Dresda, "Re Kurt". E' il re della Sassonia, il land della Germania orientale che governa ormai da 10 anni. Kurt Biedenkopf, un sessantanovenne dai capelli bianchi, è un ex professore di Economia. La credibilità della sua opposizione a Kohl è fuori discussione. Il metodo autocratico adottato dall'ex-cancelliere per dominare la Cdu è stato da sempre bersaglio delle sue aspre polemiche. Per questo motivo la sua posizione all'interno del partito è stata emarginata finché Kohl è rimasto in sella. Tanto che il vecchio leader della Cdu lo cacciò dalla segreteria nel 1979. Ora però la debolezza si è trasformata in punto di forza agli occhi della base elettorale. Il suo limite principale è l'età.
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