I protagonisti dell'arte digitale

 


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MATTEO BASILE'

Il lavoro di Basilè, che usa il computer e i sistemi informativi della Rete, mette in gioco due questioni centrali: il rapporto tra processo creativo e prodotto e la consistenza dell'opera d'arte. I primi due termini sollecitano il ricordo di una dialettica che ha caratterizzato non poche delle poetiche delle avanguardie: in un libro degli inizi degli anni settanta Achille Bonito Oliva, ad esempio, parlava, a proposito delle sperimentazioni smaterializzanti di quegli anni, dell'opera, cioé del prodotto, come di un'archeologia, traccia di un processo creativo che intendeva assolvere in prima persona il ruolo di espressione artistica.

CRISTINA CHIAPPINI

"L'arte di Cristina Chiappini è come pelle scossa da brividi. Bit (pensieri) sollecitati attraverso il mouse (azione) per generare ambienti dinamici sotto la soglia percettiva del loop. Superfici sensibili all'interazione del fruitore". Ecco come un critico legge l'opera della Chiappini e come descrive Amniotiko/Siliconfish:
"Sfuggire da me, guardare, cercare lo sguardo degli altri per riconoscermi. Ritmi frammentati in loop visivi, il dominare la mia paura di sfuggirmi. Siliconfish, la
moltiplicazione ansiosa del mio cercare. La voglia di tornare a cercarmi nel mio primo tempo sospesa nel liquido Amniotiko. Il fruire è agire".
   
BIANCO e VALENTE

I due artisti che lavorano in coppia utilizzano spesso la telecamera come occhio da cui estrapolare la materia prima per i lavori a parete: ogni singolo frame viene analizzato e i più interessanti vengono acquisiti e rielaborati. Un altro approccio parte invece da immagini relativamente "povere" dal punto di vista della risoluzione e dei colori, a 72 dpi, acquisite dalle loro opere video e valorizzate poi dal lavoro di editing e di stampa.
GIUSEPPE TUBI

Opere pensate per essere fruite nella loro forma digitale: Giuseppe Tubi ha realizzato in passato opere digitali che, ricampionate in modo da occupare pochi K di memoria,  si diffondevano in Rete sotto forma di benigni virus informatici. Il principale ostacolo all'ideazione di opere fruibili direttamente nella loro forma originale è dato dal costo ancora elevato dei monitor ad alta risoluzione: è molto probabile che in futuro questa situazione cambi, specialmente se musei e gallerie si doteranno di postazioni multimediali.
   
STUDIO AZZURRO

Gruppo di produzione video e di ricerca artistica avviato a Milano nel 1982 in cui sono confluite le differenti competenze di tre persone: FABIO CIRIFINO (fotografia), PAOLO ROSA (arti visive e cinema) e LEONARDO SANGIORGI (grafica, musica e animazione).

Sin dai primi lavori video Studio Azzurro si distingue per la particolare ricerca nel settore delle ambientazioni video e raggiunge una visibilità internazionale con l'opera
IL NUOTATORE, ideata nel 1983 e allestita a Palazzo Fortuny di Venezia nel 1984. Attualmente Studio Azzurro si è interessato ai problemi dell'interattività e del multimediale realizzando per la Triennale di Milano l'installazione "TAVOLI" e per la manifestazione dedicata al centenario del cinema per la Mediateca Italiana l'installazione "CORO" alla Mole Antoneliana a Torino.
MARIO CANALI

Mario Canali esordisce come pittore tradizionali. Nel 1984 scopre la computer art e da allora produce immagini elettroniche per riviste, moda e pubblicità.

FABRIZIO PLESSI

E' considerato uno degli artisti più qualificati nella ricerca artistica elettronica ed in particolare nel campo delle videoinstallazioni. Si è interrogato sulla natura del mezzo elettronico e sullo specifico del video nel linguaggio dell'arte contemporanea.

   
MARIO SASSO

ha plasmato il nostro immaginario
visivo con l'ideazione dei principali palinsesti grafici della RAI: dalle ormai lontane sigle di 'Telescuola' e 'Non è mai troppo tardi' alle più recenti 'Grandi Mostre' e 'TG3', RAISAT (1990-1993), premiato al Festival Ars Elettronica di Linz
CRISTIANO PINTALDI

Opera una trasfigurazione dell'immagine traducendola nella
scomposizione dei colori primari in innumerevoli pixel dipinti a mano.
Le figure si sgranano sulle grandi superfici dei quadri, in una sorta di cromo-luminarismo di specie tecnologica.

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STUDIO AZZURRO:
FABIO CIRIFINO
PAOLO ROSA
LEONARDO SANGIORGI
GIANNI TOTI
MARIO CANALI
MATTEO BASILE'
MARIO SASSO
FABRIZIO PLESSI

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