Elettrosmog. Autosuggestione o rischio reale?    



Onde in rete


Legislazione italiana

Decreto Ronchi 381/98

Disegno di legge Ripamonti

Elettrosmog, leggi regionali

Leggi quadro

Elettrosmog

Limiti di esposizione

Apparecchi nir

Sentenze
celebri


Mirano

Napoli,
sezione di Afragola

Istituzioni europee

L'UE
raccomanda

Parlamento europeo

Consiglio dell'Unione europea

Commissione europea

Per legge o per raccomandazione


Non si legifera contro ciò che non è provato. E così, visto che la nocività degli effetti a lungo termine non è dimostrata, le leggi internazionali e non in materia di elettrosmog contemplano soltanto gli effetti a breve termine. In alternativa la strada più battuta è quella delle "raccomandazioni". L'Irpa (International radiation protection agency) ne ha diffusa una sui valori limite di "campo" per l’alta frequenza, che è stata adottata da molti Paesi europei. Ne è rimasto fuori il blocco dell'est, Polonia, Russia, Repubblica Ceca, dove gli standard sono mediamente 100 volte inferiori a quelli del resto del mondo.

Lo spartiacque in fatto di
raccomandazioni è rappresentato da quella che il Consiglio dell'Unione europea ha emanato nel 1999. Questo documento, relativo "alla limitazione dell'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici", recepisce le linee guida dell'Icnirp, ma lascia facoltà agli Stati membri di adottare limiti inferiori di quelli comunitari. I "valori di attenzione" prescritti, per esempio, sono inferiori di 500 volte rispetto allo schema di decreto approntato dal Governo italiano. Sul fronte degli elettrodotti, però, i limiti suggeriti coincidono con quelli indicati dal decreto Ronchi del '98, anche se non prescrivono valori minimi di distanza delle abitazioni dalle linee elettriche.


(
grafico ripreso dal sito di Omnitel)

Nella seduta del 10 marzo '99, il
Parlamento europeo ha approvato l'adozione di due principi guida in materia di elettrosmog: il principio di precauzione e il principio ALARA
- As Low As Reasonably Achievable - dell'
Oms. L'atteggiamento consigliato ai Governi è una minimizzazione del rischio in caso di dubbio. Entro il 2001 i limiti di sicurezza prescritti nella Racccomadazione devono entrare a far parte della legge europea.

I precedenti

Il 14 marzo 1994 è stata presentata al presidente della
Commissione per l'energia, la ricerca e la tecnologia del Parlamento europeo una relazione che richiedeva "un progetto di modifica della direttiva 92/75/Cee". Il 5 maggio 1994 il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione che sollecitava un intervento normativo in materia di elettrosmog e l'assunzione di un principio di cautela nei confronti dei possibili effetti a lungo termine.

La situazione in Usa e Australia

Anche in Australia, California, Texas e altri Stati americani vige il principio del Prudent avoidance. In Australia, inoltre, é in corso una riconsiderazione delle attuali misure di tutela della salute pubblica, con specifico riferimento ai bambini, a seguito di una indagine epidemiologica condotta a Sidney su 8.000 persone, commissionata dalla compagnia locale di telefonia mobile.
In Nuova Zelanda esiste una apposita legge nazionale. In California è vietato collocare stazioni radio base per telefonia cellulare nelle vicinanze di strutture scolastiche. A Seattle è stato proibito costruire nuovi impianti fino al 1998. Misure restrittive sono vigono anche in Michigan, Nebraska, Massachussets, New Jersey, Ohio, Vermont.

 

Nel sito


Home

Le prove scientifiche

Effetto onda

Il ritardo
italiano


L'anomalo italiano

Le sacre antenne

A scuola
tra i mostri

Urbino non
è a rischio

Parlano le aziende