Elettrosmog. Autosuggestione o rischio reale?    



Onde in rete

Legislazione italiana

Decreto Ronchi 381/98

Disegno di legge Ripamonti

Elettrosmog, leggi regionali

Leggi quadro

Elettrosmog

Limiti di esposizione

Apparecchi nir

Sentenze
celebri


Mirano

Napoli,
sezione di Afragola

Istituzioni italiane

Palazzo Chigi

Camera

Senato

Ministero dell'Ambiente

Ministero della Sanità

Istituzioni europee

L'UE
raccomanda

Parlamento europeo

Consiglio dell'Unione europea

Commissione europea


A scuola tra i mostri

Scuola G. Leopardi, località Monte Mario: qui gli alunni non "fanno i conti" soltanto con l'aritmetica. Intorno all'edificio sorgono stazioni radio televisive, antenne radio-base per la telefonia, radar e reti di trasmissione dati. Seicento bambini irradiati per otto ore al giorno, nove mesi all'anno, otto anni della loro vita da un fondo elettromagnetico fino a 5 milioni di volte superiore a quello naturale. L'11 gennaio 2000 è stata toccata una delle punte massime: 5,7 volt, contro i 5,4 previsti dal decreto Ronchi.

Da più di due anni "Bambini senza radiazioni", l'associazione presieduta dall'avvocato Nicolcarlo Genovesi, si batte per lo smantellamento e la delocalizzazione delle antenne. Cinquecento iscritti, un unico scopo: restituire ai bambini una permanenza serena a scuola. Un obiettivo importante, per ora, è stato raggiunto: il piano di delocalizzazione degli impianti, adottato dalla Giunta regionale del Lazio pochi mesi fa. La risoluzione, approvata all'unanimità dal Consiglio circoscrizionale, chiedeva al Governo uno sgombero delle antenne prima ancora che fosse concluso l'iter per il piano nazionale delle frequenze.

Nel frattempo un piano stralcio regola il trasferimento degli impianti
Telecom ed Enel da Monte Mario al sito alternativo di Sorti Lunghi. Decisione che ha scatenato un vespaio di polemiche. Sorti Lunghi, infatti, si trova a 3 km da Radio Vaticana. Alla domanda "se Cesano non rischi di diventare il ricettacolo di tutto l'elettrosmog della regione", Giovanni Hermanin risponde con un secco no, specificando che "l'elettrosmog fa sentire i suoi effetti solo fino a 300 metri di distanza".

L'obiettivo raggiunto a Monte Mario rappresenta un passo importante e forse spianerà la strada ad altri traguardi. Ma il fattore tempo, in questi casi, è una discriminante fondamentale. Letizia Ciancio, di "Bambini senza radiazioni" non ha dubbi: "Certo, le antenne prima o poi saranno delocalizzate. Ma tra quel prima e quel poi, ci sono degli anni e quando si ha a che fare con un agente inquinante, anche i giorni contano".



Nel sito


Home

Le prove scientifiche

Effetto onda

Il ritardo
italiano


L'anomalo italiano

Se non può
la legge

Le sacre antenne

Urbino non
è a rischio

Parlano le aziende




Le onde di Monte Mario. Guarda la dimostrazione. Da Moby Dick