Il software si ordina su Internet. Sei mesi gratis, un milione gli iscritti

Ekids, la rete protetta è realtà

Uno spazio per navigare sicuri. Bambini tutelati


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Internet e il diritto:
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Un web nel web, uno spazio controllato per bambini e ragazzi: i confini dell’universo elettronico delimitati da un software e da un sistema di protezione. A lanciare la rivoluzione "copernicana", ci hanno pensato i creatori di ekids Internet, sito che consente ai propri babyutenti di navigare in una rete criptata accessibile solo a chi vi è iscritto.

Guarda il video di Ekids

Da ekids non si esce per esplorare liberamente il mondo di Internet, da Internet non si entra in ekids se non dopo aver compilato un apposito questionario e aver ricevuto a casa il cd-rom con il programma di accesso. Su ekids, migliaia di bambini registrati dalle loro famiglie possono conoscersi, giocare, partecipare a concorsi, organizzare forum e trovare spunti per i compiti.

Secondo SilverTech, la società statunitense che ha ideato il progetto, alla vigilia del lancio (avvenuto a inizio marzo) vi avevano già aderito più di un milione di genitori. Merito anche della formula promozionale: per i primi sei mesi il servizio è gratuito, poi si paga un abbonamento mensile di dodici dollari (23 mila lire). Ci si può iscrivere anche da altri Paesi, tra cui l’Italia.

Una possibile soluzione per il problema della tutela dell’infanzia su Internet? Sì, almeno a sentire El St.John, carismatica fondatrice di SilverTech. Il segreto è un motore di ricerca interno (messo a punto da Askjeeves.com e basato sulla tecnologia Pie, Private Internet Engine), che permette di accedere alle risorse della rete in maniera selezionata, a seconda delle diverse fasce d’età.

I piccoli visitatori da 4 a 18 anni possono incontrarsi nelle comunità virtuali, scambiarsi domande, usufruire della comodità di traduttori automatici che rendono più facile il dialogo a distanza. Nelle chat interviene un moderatore, con il compito di giudicare il tenore del linguaggio e la facoltà di togliere la parola a chi ne fa un uso inopportuno.

Eliminare i pericoli di Internet, anche a costo di sacrificarne le infinite possibilità. Attorno a questo concetto di fondo e all’idea della SilverTech, hanno fatto quadrato Hewlett Packard, Cisco, Above Net, e una serie di provider impegnati nella realizzazione della nuova rete. Per i contenuti, si sono fatti avanti partner del calibro di Sony Games, Encyclopaedia Britannica, iTVMedia e Kids and Money. Tra le peculiarità del progetto, è prevista infatti pure una Banca virtuale in cui i ragazzi potranno depositare il credito vinto ai videogames.

In attesa che gli Stati provvedano con leggi specifiche, gli operatori del mondo telematico provano quindi a darsi delle regole. Ekids ha indicato una strada, le altre aspettano di essere tracciate.

(maggio 2000)


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