Professione videoreporter
home
a caccia
di notizie
videocamera, che passione
alla catena di "montaggio"
dietro le quinte di un tg
breve storia
di Seimilano
home>catena di montaggio

Ogni servizio è un assolo giornalistico

Il videogiornalista scrive il pezzo, gira e monta le immagini.
Così Seimilano manda in onda l'informazione "d'autore".

il video
adsl

"Conta fino a quattro". Questo è il primo consiglio per imparare a montare.Tenere ogni singola immagine almeno quattro secondi serve a impedire l'effetto videoclip. Nessuno nasce cameraman o montatore e, all'inizio, per evitare tremolii, riprese fuori fuoco, movimenti da mal di mare si girano soprattutto campi larghi o stretti senza usare lo zoom, né panoramiche. In questo caso il montaggio si riduce a mettere in sequenza inquadrature fisse. Il risultato è dignitoso, ma limitato. Quando, invece, si padrononeggia già la videocamera, anche il montaggio si complica. Stefano lo sa bene, tanto che potrebbe scrivere il suo vademecum (vedi box a lato).

Non basta avere sensibilità per le immagini, per montare un servizio è necessaria anche una certa manualità. Con il computer si mettono titoli e sottopancia. Si inserisce la cassettina con il girato consolle che riunisce i comandi del player e del recorder. Nel primo si inserisce, nell'altro il master, il nastro, su cui i videogiornalisti registrano tutti i propri servizi.



Portare a casa il pezzo. Non c'è altra regola. Quindi non importa aver combattuto con i cameraman professionisti, patito freddo e sole, evitato i vigili, se poi il servizio non va in onda.Deve essere pronto per il tg con titolo e lancio.Ognuno si deve regolare: chi è più lento al montaggio non può permettersi di tornare tardi in redazione. Stefano è uno veloce. Riesce a scrivere il pezzo, speakerarlo, montarlo in un quarto d'ora, se c'è bisogno. Ma è davvero una corsa contro il tempo. Le postazioni di montaggio sono una decina, si lavora gomito a gomito e, a volte, è difficile concentrarsi o trovare un attimo di silenzio.

le regole d'oro
del montaggio

1) quattro secondi, please: la durata minima di ogni immagine
2)mai due movimenti vicini: disturba la visione. Meglio alternare inquadrature fisse e panoramiche o zoom.
3) dal generale al particolare:
l'alternanza vale anche per le inquadrature larghe e strette
4) non interrompere
i movimenti:
zoomate e panoramiche devono avere un inizio e una fine, non vanno lasciati a metà.
5) no ai tagli in asse: due inquadrature simili vicine stanno male
6) controllare i livelli audio: il volume di speach e interviste deve essere omogeneo
7) viva il realismo: l'audio ambiente è fondamentale per dare credibilità al servizo. É importante, però, che non copra la voce del giornalista.