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Gorgona:
l'identikit
Posizione
e forma
Accesso
Flora e fauna
Storia
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Il
primo colpo d'occhio una volta attraccati al porticciolo dell'isola |
Posizione
e forma
L'isola di Gorgona, con i suoi 220 ettari, è la più piccola e la più
settentrionale delle isole dell'Arcipelago toscano. Dista circa 19 miglia
dal porto di Livorno. Geologicamente viene considerata un "frammento di
Alpi in mezzo al mare" perché la nascita di Gorgona viene collegata
a quella delle Alpi occidentali. Ha la forma di un quadrilatero irregolare,
con una lunghezza massima di 2,15 chilometri e una larghezza di 1,5 per
una superficie complessiva di 2,23 chilometri quadrati. Gorgona insieme
alle isole di Capraia, Pianosa, Elba, Giglio, Giannutri e Montecristo,
appartiene al Parco Nazionale dell'Arcipelago toscano.
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Le
officine viste dalla fattoria
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Accesso
A Gorgona, ovviamente, non si può andare per una gita, prendendo semplicemente
un traghetto. L'accesso è controllato e solo il martedì viene organizzata
una gita guidata, ma altrimenti visitarla richiede permessi speciali.
Le visite del martedì vengono fatte nei luoghi di interesse naturalistico
e paesaggistico, come cala Maestra, la rocca Vecchia e cala Scirocco,
dove si apre la Grotta del Bue Marino, un tempo rifugio delle foche monache.
Sull'isola ci sono due fortezze, la Medicea e la Pisana. Più in alto si
trova Villa Margherita, costruita sui resti di insediamenti etruschi e
romani. Le visite sono organizzate dalla Cooperativa Parco Naturale Isola
di Gorgona (tel: 0586 899760) e devono essere concordate in anticipo con
la direzione del carcere.
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Il
grande pino davanti alla fattoria
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Flora
e fauna
L'isola è montuosa e collinare, la quota massima è raggiunta a punta Gorgona
(255 metri s.l.m.). E' coperta da boschi e da macchia mediterranea. Nelle
acque attorno all'isola, molto pulite e non inquinate, proliferano diverse
specie marine: aragoste, cernie, lupicanti, dentici. Un tempo era nota
per la notevole presenza di acciughe, nel periodo tra marzo e settembre.
Nella macchia spontanea fioriscono il rosmarino, l'erica e il lentisco.
Sono abbondanti anche la fillirea e il mirto. Gli alberi più diffusi sono
il pino d'Aleppo e la sughera. Sulle rupi costiere, dove la macchia mediterranea
lascia il posto a vegetazione più adatta al mare e alle asperità della
roccia, dominano la cineraria, il maro o erba gatta e soprattutto il critmo.
Recenti studi hanno contato oltre 500 specie di flora. Da tempo si sono
estinte le capre selvatiche e le foche monache. Sono rimasti, a parte
le specie allevate dai detenuti nella fattoria, i conigli selvatici, il
pipistrello nano, il biacco e due specie di geco. Numerosissimi gli uccelli:
il gabbiano reale mediterraneo, il rarissimo gabbiano còrso e il marangone
dal ciuffo. Tra i rapaci il falco pellegrino e il gheppio.
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Lo
spaccio dell'isola e la mensa per i civili
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Storia
Gorgona ha alternato, durante la sua storia, momenti di presenza umana
ad altri di quasi totale abbandono. Sull'isola si trovano testimonianze
di insediamenti umani risalenti al periodo Eneolitico e Neolitico. Gorgona
era conosciuta, in epoca successiva, ai greci e agli antichi naviganti
pre-romani. Veniva utilizzata come scalo per i rifornimenti d'acqua. Sempre
con riferimento all'epoca pre-romana si trovano testimonianze della presenza
etrusca. La villa che sorge sulla collina sopra il villaggio è prova che
anche i Romani hanno conosciuto e abitato Gorgona. La villa si trova vicino
al porto ed è stata ristrutturata con l'aiuto dei detenuti. Dopo la caduta
dell' Impero romano l'isola è rimasta abbandonata per diversi secoli.
E' del 1051 il primo documento che attesta la presenza dei monaci Benedettini
e ancora i monaci (anche Cistercensi) furono gli abitanti di Gorgona in
epoca Medioevale. L'isola è stata contesa tra le repubbliche marinare
di Pisa e Genova. A un certo punto anche Firenze si dimostrò interessata
e nel 1406 Gorgona passò sotto il controllo mediceo. Nel 1861 fu annessa
al regno d'Italia e nel 1869 divenne colonia penale agricola. Dal 1989
fa parte del Parco Nazionale dell'Arcipelago toscano.
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Pubblicazione:
maggio 2002
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