I record L'equipaggiamento La testimonianza Io e Mayol

28 luglio 2002: obiettivo quota -61
1988-1998. Dieci anni dopo la sua scoperta della subacquea, con più di 800 ore di immersione alle spalle, Sergio Cechet diventò recordman mondiale di immersione con bombole categoria disabili. "Durante i miei viaggi nei mari di mezzo mondo, vedevo che la profondità delle mie immersioni aumentava senza difficoltà, spesso con l’aiuto di istruttori locali. Avevo raggiunto quota 40 metri a Cuba. Poi, nel gennaio del 1998, avevo effettuato un immersione con una miscela di nitrox. E nonostante le difficili condizioni del mare, il tuffo era andato nel migliore dei modi. Senza stancarmi avevo toccato nuovamente i 40 metri".
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"Fu allora che ebbi l’idea di provare a fissare un record che ancora non esisteva, soprattutto per dare visibilità al problema della disabilità. Per far capire che anche i portatori di handicap, anzi, soprattutto i portatori di handicap possono fare delle cose eccezionali". La prova di Sergio Cechet ebbe luogo nel settembre del 1998 al largo della costa orientale dell’Isola d’Elba. Fu in questa occasione che fece amicizia col grande sub francese Jacques Mayol, che fu il testimonial dell’impresa. Cechet si tuffò dalla barca appoggio Gabbiano assieme ad altri sette subacquei, tra i quali l’87enne Raimondo Bucher, vero pioniere di questa attività sportiva. Dopo 24 minuti di immersione, Cechet riemerse felice: aveva toccato una profondità massima di -42,50 metri.
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"Mi ricordo l’incredibile effetto della pressione, oltre alla temperatura dell’acqua: veramente freddissima. Ebbi problemi all’orecchio già all’inizio della prova, ma tutto andò bene". Il record fu realizzato durante il primo festival della videocinematografia e fotografia subacquea dell’isola d’Elba, ma non fu mai ratificato per la mancanza di una certificazione Cmas, quella dell’ente che gestisce l’attività subacquea su scala mondiale. "E allora decisi di riprovarci l’anno dopo, sempre in settembre, sempre nello stesso luogo, sempre nel corso della stessa manifestazione". II 25 settembre 1999, nelle acque antistanti Porto Azzurro, si immerse con autorespiratore ad aria fino alla profondità di -47,80 metri, certificata dalla presenza in acqua del giudice Cmas, Raoul Vernetti di Milano. Con lui, ancora Raimondo Bucher, oltre a Fabio Sirola presidente dell’Accademia subacquea italiana.
"Io in acqua colgo emozioni - dice ora Cechet - e la mia emozione maggiore è quella di conquistare record. Ma per gli altri disabili che vorranno provare questa disciplina, per quelli che vorranno uscire da una condizione passiva, la stessa emozione la proveranno svolgendo una attività ricreativa in compagnia di tanti amici". Ma Cechet non si fermerà qui: "Voglio andare oltre - dice è la costante della mia vita". Il 28 luglio, sempre all’Elba, Cechet tenterà di aggiornare il proprio record. Obiettivo quota -61.