E perché non allo stadio?
L'Armata Ducale in trasferta a Urbania
In trasferta con l'Armata Ducale

 

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L'Armata Ducale allo stadio di Urbania

"Il momento più bello della settimana". Ogni tifoso in ogni parte del mondo definirebbe così la trasferta. L'obiettivo di tutta una settimana di lavoro, l'argomento di cui parlare per tutta la settimana successiva. Per la trasferta si lavora facendo striscioni e coreografie. Si studiano le misure dello stadio, si contano i presenti. Si spera nel bel tempo. Quando è brutto si sa le defezioni aumentano.

Questo per parlare in linea generale. Per i tifosi urbinati la premessa vale doppio. Loro sono pochi, quando il tempo è brutto sono ancora meno, se il campionato non va bene si contano sulle dita di una mano. Il campionato è quello di eccellenza, la squadra si chiama IMAB Urbino e il bello sono i suoi tifosi: l'Armata Ducale. Quasi tutti uomini, quasi tutti giovani, per lo più studenti. Per loro la trasferta a Urbania è un po' come un derby. Il nemico storico è la Vadese, la squadra di Sant'Angelo in Vado, ma l'incontro con le squadre dei dintorni sono sempre accesi.

Prima di tutto perché i ragazzi urbinati sono gli unici ad avere una tifoseria organizzata perfettamente, come quella di una squadra di serie A. Si preparano la trasfera facendo striscioni simili a quelli delle serie maggiori. "Intonano" cori personalizati per squadra e giocatori. Raccolgono i soldi per noleggiare la corriera e viaggiare insieme verso la trasferta. Sono pronti, dalla loro curva, a canzonare e a volte anche a picchiare i tifosi avversari. Al ritorno sono abbattutti se l'Urbino è stato sconfitto, pronti però a ripartire armati di megafono la domenica successiva.
E allora tutti pronti a salire sulla corriera e ad andare in trasferta con l'Armata Ducale.

Bandiere al vento prima della partenza

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Le foto della trasferta


I video della trasferta