di Patrizia Senatore
   

I pionieri

Bienfait:"Curare la causa, non l'effetto"

 

"Non sono un osteopata duro e puro". Si definisce così Marcel Bienfait, un'autorità in materia. Francese d'origine, Bienfait gira tutto il mondo per tenere corsi di terapia manuale. In Italia è molto conosciuto, anche per i suoi testi.

"L'osteopatia è una terapia antica - spiega l'ottantenne Bienfait - ha più di 100 anni. Ma ciò di cui mi occupo è di adattare il nostro lavoro alla fisiologia. Ho iniziato alla Ecole Normal du education Fisique a Parigi, istituto che ora non esiste più. Nel frattempo ho preso il diploma di chinesiterapia, ma non pensavo assolutamente al lavoro di terapista". Poi scoppia la guerra e deve partire. Appena torna la pace, Bienfait chiede un lavoro e viene spedito lontano da Parigi, ad insegnare educazione fisica. Nel tentativo di riavvicinarsi alla capitale accetta un altro lavoro: il massaggiatore.

Parte da questo punto la sua carriera.

Una carriera lunga, passata in team di ortopedisti e in scambi di esperienze tra colleghi."Non bisogna pensare però a questa terapia come alternativa - precisa Bienfait, con tono calmo, ma alcuni allievi sostengono che durante i corsi si accalda molto di più - è un complemento della medicina e delle terapie tradizionali".

Quello che conta di più per lui è però il lavoro di armonizzazione e non di intervento a tutti i costi. "Prima di tutto ci vuole un buon esame del paziente - dice - che poi è la cosa più difficile. Poi bisogna valutare se è il caso di effettuare la terapia. Gli osteopati in genere pensano di intervenire per correggere tutto il possibile, ma tante volte il corpo di un paziente, ad esempio nelle scoliosi, può sviluppare "compensi". Guai a toccarli: intanto perché tornerebbero subito al loro posto e poi perché servono al corpo del paziente per ottenere un nuovo equilibrio. Non si deve curare l'effetto ma la causa".

Già, le scoliosi, "la missione" di Marcel Bienfait che da anni studia questa "piaga mondiale" , come lui stesso la definisce. "Si deve essere consci che da un certo stadio in poi la scoliosi è definitiva e che nessun trattamento può farla scomparire, come invece purtroppo alcuni promettono. Non si tratta di una fatalità ereditaria. Si può prevederla attraverso un semplice esame statico. Si può evitare o almeno limitarla se si inizia ad occuparsene con sufficiente tempestività".

Con amarezza infatti Bienfait accusa alcune strutture, ad esempio in Francia, di occuparsi di scoliosi solo dopo che queste raggiungono i 25°. "Non esiste nulla prima di questi 25° - incalza - se non una ginnastica del tutto inefficace. E' questa la ragione della mia lotta che dura da 50 anni". Per questo motivo Bienfai ha deciso di costituire uno staff di specialisti per la cura e il monitoraggio della curva evolutiva delle scoliosi.

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Ultimo aggiornamento maggio 2002. Per contattare l'autore clicca qui.