I
pionieri
Bienfait:"Curare la causa, non l'effetto"
"Non
sono un osteopata duro e puro". Si definisce così
Marcel Bienfait, un'autorità in materia. Francese d'origine,
Bienfait gira tutto il mondo per tenere corsi di terapia manuale.
In Italia è molto conosciuto, anche per i suoi testi.
"L'osteopatia
è una terapia antica - spiega l'ottantenne Bienfait
- ha più di 100 anni. Ma ciò di cui mi occupo
è di adattare il nostro lavoro alla fisiologia. Ho
iniziato alla Ecole Normal du education Fisique a Parigi,
istituto che ora non esiste più. Nel frattempo ho preso
il diploma di chinesiterapia, ma non pensavo assolutamente
al lavoro di terapista". Poi scoppia la guerra e deve
partire. Appena torna la pace, Bienfait chiede un lavoro e
viene spedito lontano da Parigi, ad insegnare educazione fisica.
Nel tentativo di riavvicinarsi alla capitale accetta un altro
lavoro: il massaggiatore.
Parte
da questo punto la sua carriera.
Una
carriera lunga, passata in team di ortopedisti e in scambi
di esperienze tra colleghi."Non bisogna pensare però
a questa terapia come alternativa - precisa Bienfait, con
tono calmo, ma alcuni allievi sostengono che durante i corsi
si accalda molto di più - è un complemento della
medicina e delle terapie tradizionali".
Quello
che conta di più per lui è però il lavoro
di armonizzazione e non di intervento a tutti i costi. "Prima
di tutto ci vuole un buon esame del paziente - dice - che
poi è la cosa più difficile. Poi bisogna valutare
se è il caso di effettuare la terapia. Gli osteopati
in genere pensano di intervenire per correggere tutto il possibile,
ma tante volte il corpo di un paziente, ad esempio nelle scoliosi,
può sviluppare "compensi". Guai a toccarli:
intanto perché tornerebbero subito al loro posto e
poi perché servono al corpo del paziente per ottenere
un nuovo equilibrio. Non si deve curare l'effetto ma la causa".
Già,
le scoliosi, "la missione" di Marcel Bienfait che
da anni studia questa "piaga mondiale" , come lui
stesso la definisce. "Si deve essere consci che da un
certo stadio in poi la scoliosi è definitiva e che
nessun trattamento può farla scomparire, come invece
purtroppo alcuni promettono. Non si tratta di una fatalità
ereditaria. Si può prevederla attraverso un semplice
esame statico. Si può evitare o almeno limitarla se
si inizia ad occuparsene con sufficiente tempestività".
Con
amarezza infatti Bienfait accusa alcune strutture, ad esempio
in Francia, di occuparsi di scoliosi solo dopo che queste
raggiungono i 25°. "Non esiste nulla prima di questi
25° - incalza - se non una ginnastica del tutto inefficace.
E' questa la ragione della mia lotta che dura da 50 anni".
Per questo motivo Bienfai ha deciso di costituire uno staff
di specialisti per la cura e il monitoraggio della curva evolutiva
delle scoliosi.
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