Ammismart


Sei nel coiffeur nigeriano

Diversi, fino alla punta dei capelli

Ammismart lo ammette senza problemi. "Io all'Italia avrei preferito gli Stati Uniti. Là sì che mi sarei realizzata professionalmente. Tutta colpa di mio marito che voleva trasferirsi qui. Alla fine l'ha spuntata lui". E così, lasciata la Nigeria, Italia è stata.

Per la precisione Roma, zona Esquilino, dove questa bella signora ha aperto il suo centro estetico. Piazza Vittorio non sarà Broadway, ma comunque Ammismart non sembra affatto infelice.

Un prodotto per avere cura dei capelli "afro"
Non fa che parlare. Se si interrompe è solo per scoppiare in una fragorosa risata che scuote quasi il negozio. "Sono venuta via dalla Nigeria - continua Ammismart - con mio marito. Eravamo molto giovani ma già sposati. Dopo esserci laureati, abbiamo deciso di prendere una specializzazione qui in Italia, all'università dei Salesiani. Io ha scelto marketing".

"E' perquesto che volevo andare negli Stati Uniti, per far valere la mia preparazione. Ma nel frattempo mio marito aveva cominciato a commerciare. Quando l'estate

Un' impiegata al lavoro nel salone di bellezza

tornavamo in Africa, lui si portava sempre dietro della merce, vestiti soprattutto, che poi vendeva nel negozio del padre. Così, un po' alla volta, è nata la sua attività".

Ora lui ha il suo negozio di abbigliamento, lei ha riversato tutta la sua professionalità nella propria impresa.

Il "First Lady International Esthetic Center" funziona a meraviglia. I clienti sono i molti italiani affascinati dalle acconciature esotiche e, naturalmente, gli africani, che cercano qualcuno che sappia prendersi cura dei loro riccioli fittissimi.

Perché le differenze tra le capigliature "bianche" e quelle "nere" sono fondamentali."Vedi questa crema?" chiede Ammismart con aria sorniona, " Io la uso per curare i miei capelli, ma se la usassi tu, diventeresti subito calvo! Voi europei avete i capelli sottili, non duri come i nostri".

Il pensiero non è tranquillizzante, ma passa subito: Ammismart scoppia in una delle sue risate solari. Un'allegria al massimo volume, che non può non contagiare. "I nostri capelli - continua - sono diversi dai vostri. Così come la nostra pelle. Una volta ho provato a mettermi la "Nivea",

quella crema molto apprezzata in Italia. Sai che effetto ha avuto sulla mia epidermide? Sono diventata ancora più nera!". E scoppia di nuovo a ridere. "Nel mio negozio - continua - si possono trovare i prodotti più adatti per la pelle e i capelli "afro".

Ho saponi, creme, shampoo, lozioni. La merce è soprattutto di produzione inglese e francese, perché in quei Paesi c'è da sempre una forte presenza di gente di colore. Fino a qualche anno fa era impossibile in Italia trovare queste genere di cose".

Ma qualcosa di buono si trova anche qui. "Il cibo", fa lei senza dubbi. "I miei figli mangiano solo pasta". E scoppia a ridere.