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Le diagnosi possibili

Ricostruzione dell'iride di una bambolaUn cliente entra nell'ospedale delle bambole. In braccio ha una bambola rotta.
Diverse sono le diagnosi e ogni caso è a sè stante.
Una bambola può essere:
1)rotta con i pezzi integri
2)rotta con pezzi riattaccati maldestramente.
3)rotta e con pezzi mancanti.

Nel primo caso i vari pezzi si riattaccano scegliendo un mastice idoneo. Dopo un ragionevole lasso di tempo si fanno diverse stuccature che impermeabilizzano il punto di rottura sul quale verranno poi passati vari strati di colore e di cristallino.

Nel caso in cui una o più parti siano già state riattaccate bisogna valutare il solvente più idoneo per eliminare il collante usato e portare la bambola allo stato di rottura originale. Ma la fase più difficoltosa è quella della ricostruzione dei pezzi mancanti. Ricostruire un naso o una mano richiede molto tempo e soprattutto uno studio approfondito e una conoscenza dei diversi materiali.

Non tutte le bambole sono della stessa composizione: da quelle ottocentesche, le più antiche, in legno, terracotta, porcellana, oppure in cera per arrivare ai più moderni “Cicciobello” con arti, testa e busto di plastica.

Cera: sostanza giallastra modellabile, untuosa al tatto, fusibile a bassa temperatura, prodotta dalle api e da esse usata nella costruzione del favo. Sin dall’antichità la cera venne usata da scultori e orafi come materiale di abbozzo e come modello. Il procedimento della fusione a cera persa, ancora oggi in uso, è impiegato solo per la fusione di modelli di piccolo formato ed è di estrema semplicità. Il modello in cera viene ricoperto di sabbia e argilla. Si provvede quindi a far sciogliere la cera ottenendo una forma identica di origine.

Biscuit: tipo di porcellana opaca, bianca, fabbricata con duplice cottura, priva di copertura lucida. Ebbe origine in Cina, e si diffuse in Europa nel XVIII secolo. La manifattura di Sevres ne produsse due tipi: a pasta tenera e a pasta dura destinata a statuette e soprammobili.

Cartapesta: Impasto fatto con carta da macero spappolata, mescolata con colla e amido, infine messa in forme. Con essa si producono anche vassoi, vasi, statue, fantocci e maschere da carnevale.

Celluloide: derivata dalla lavorazione chimica della cellulosa, è stata la prima materia plastica prodotta. Un tempo largamente usata per la fabbricazione di pellicole fotografiche, giocattoli e altri piccoli oggetti. Sostituita ora da altri materiali perché non stampabile e altamente infiammabile.

 

 

Per saperne di più

 

Glossario

 

 

Le bambole nella storia

 

 

La più antica

 

 

Link utili

 

 

 

Sito realizzato da Stefania Angelini

Ifg Urbino, Aprile 2004