Diddo Ciani, negoziante

 

 

 

Il surf: un istinto primordiale

Un intenso profumo di cocco e tavole da surf dappertutto.
“Volete il dvd degli ultimi europei a Gran Canaria?”.
“Grazie Diddo, quanto costa?”.
“Niente, ve lo regalo”.
I due ragazzi ringraziano di nuovo, sorridono ed escono dal piccolo negozio in via Pergolesi a Cagliari.

Il proprietario, Diddo Ciani, 39 anni, è stato ed è per molti surfisti cagliaritani un punto di riferimento, un esempio da imitare, e anche un maestro. Gestisce l’unica scuola di surf in Sardegna, un corso itinerante che si sposta lungo la costa seguendo le onde. Quando un aspirante surfista entra in negozio per comprare una tavola, Diddo gli consiglia sempre prima di provare.

Per lui l’età e l’esperienza non contano, la passione mette tutti sullo stesso piano: “Come posso dire a un ragazzo di 14 anni che non prova il mio stesso amore per questo sport?”.
Diddo ha cominciato con Maurizio Spinas, quando aveva 19 anni e faceva ancora windsurf, ma per quanto lo sia stato con molte probabilità, non ama essere definito come uno dei primi surfisti italiani, perché secondo lui “il surf è un istinto primordiale. Tutti fin da piccoli abbiamo provato a scivolare sulle onde con il corpo o con qualsiasi altra cosa. Il surf non è salire sulla tavola, è il desiderio di possedere un’onda: la vedi e decidi che la vuoi accompagnare o che lei ti trasporti. E’ in questo tentativo, in questo desiderio che nessuno di noi può vantare un primato".

Per fare un esempio, Diddo porta avanti una personalissima teoria: chi può negare che negli anni ’30 qualcuno non sia salito su una canoa e sia scivolato su un’onda? Anzi, ha il sospetto che il surf fosse praticato anche dagli antichi. Nei pressi degli spot surfistici più rinomati si trovano quasi sempre rovine romaniche, fenicie o cartaginesi.

Diddo ha tre figli, Camilla e Antonio di dieci e nove anni, e Chia di otto mesi. I più grandi d’estate seguono il loro papà con la loro tavoletta. Diddo ama osservare i bambini in acqua, come una fonte di ispirazione, da loro impara nuove tecniche, nuove soluzioni e nuovi stimoli.