Giorgio Stagno, steward

 

 

 

In bilico tra cielo e mare

A cinque anni faceva le prime immersioni subacquee, una passione ereditata dal padre.
A dieci ha scoperto il windsurf e qualche anno dopo il surf da onda. Giorgio Stagno ha 33 anni e vive a Olbia, dove lavora come steward per la Meridiana.

Stare dietro al surf è diventato difficile. Giorgio vive tra aerei e aeroporti in giro per l'Italia. Non può godersi il mare come vorrebbe, come faceva una volta, quando andare a caccia di onde era la cosa più importante, e tutto il resto poteva aspettare.

“Quando ero un ragazzo - racconta Giorgio - ci spostavamo in gruppo per andare a surfare. Oggi mi capita spesso di andare da solo perché devo approfittare delle poche ore libere che ho al giorno. Raggiungo le onde più vicine, quando ci sono. Non è il massimo, ma è così per tutti quelli che hanno cominciato a lavorare".

Tanti anni fa,
i windsurfisti li prendevano in giro. Li chiamavano cocomeri, zucche vuote.Per loro il surf era una perdita di tempo, una sport che si poteva praticare solo solo una volta ogni tanto, "non immaginavano che in Sardegna si potesse fare tutto l'anno".

Arriva un momento in cui Giorgio pensa di fare dello sport un businness. Per anni viene sponsorizzato dalla Quick silver e lo alletta l'idea di continuare come rappresentante, magari aprire un negozio come hanno fatto Antimo Vallifuoco e Diddo Ciani. Ma alla fine decide di non rischiare, ci sono già cinque negozi in città non ci sarebbe il posto per un sesto.