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Quella riva sfuggita
agli ombrelloni

Ieri
D
a bambino venivo qui con mio nonno. Per chi abita in queste zone, il lago ha lo stesso significato e lo stesso odore del mare. Circa 15 anni fa, d’estate, facevo il bagnino su queste spiagge. Allora non c’erano tutte queste alghe, e soprattutto il livello dell’acqua era molto più alto. In questa spiaggia facevamo il bagno a due passi dalla strada. Trovare un ombrellone libero diventava impossibile a una certa ora del mattino: c’erano molti tedeschi e olandesi, arrivavano al mattino presto e se ne andavano a sera. Alcuni di loro hanno comprato in questa zona dei casolari, ville, castelli, perfino ristori come questo.

Oggi
O
gni anno l’acqua del Trasimeno si è ritirata di parecchi metri. Basta guardare dove stavano gli ombrelloni un tempo: oggi distano centinaia di metri dalla riva del lago. I vecchi pontili sembrano cose finte perché le barche attraccano ormai a grande distanza da loro. Questo ristoro, dovrà spostarsi verso la riva se vorrà riprendere a lavorare: non si può certo chiedere al turista di sdraiarsi su un lettino qui, e andare poi a fare il bagno laggiù, a 2-300 metri di distanza. La gente è preoccupata perché molti da queste parti vivevano di turismo: 1-2 milioni di persone ogni anno portavano soldi ad alberghi, campeggi e ristoranti della zona. Adesso saranno a malapena la metà, e ad aumentare sono soltanto le zanzare, che si moltiplicano per via dell’impaludamento del bacino. Certe sere, d’estate, non si riesce a fare prelievi dalle postazioni bancomat, per via dello sciame di insetti che, attratti dalla luce dello schermo, le invadono.

Domani
S
pero che il progetto di riportare l’acqua al Trasimeno dalla diga toscana di Montedoglio (vai alla sezione Le soluzioni ndr) venga realizzato al più presto. Se ne parla da così tanto tempo che la gente di qui comincia a disperare. Qui si rischia una vera e propria calamità naturale: presto le barche non si muoveranno più, nemmeno d’inverno. Gli insetti d’estate ci invaderanno fino a farci scappare e molte famiglie non avranno di che sfamarsi.

Il bagnino fra i porta-ombrelloni: il lago si ritira
Chi è
Trentadue anni, perugino, Alessio Ortica in passato ha insegnato nuoto e lavorato come bagnino, durante la stagione estiva, presso una delle spiagge-ristoro della zona di Castiglione del Lago. Oggi tornare lì è uno shock per lui: dove un tempo c'era il bagnasciuga, a due passi dagli ombrelloni, ci sono centinaia di metri di spiaggia. Il Trasimeno continua a ritirarsi.