Sotto la dicitura di ‘latticini’ finiscono
tutti i prodotti dei banchi-frigo. Dai salumi alla pasta fresca, dallo
yogurt ai formaggi, dal salmone affumicato al burro. I dipendenti dell’ipermercato
mettono tutto quello che è prossimo alla scadenza in un carrello
all’interno del magazzino, vicino alle celle frigorifere.
Per questi alimenti i controlli della Last Minute Market sono
attentissimi. E la distribuzione fra le varie associazioni è ancora
più attenta. Si deve pensare a quali associazioni hanno la possibilità
di consumare il cibo, in quanto tempo e se hanno i mezzi adatti per conservarlo.
Alcune di loro, per far fronte all’esigenza di spazio nata da quando
sono in contatto con la Last Minute Market, hanno dovuto munirsi
di nuovi congelatori e di frigoriferi più capienti. Soprattutto
per la carne, uno degli alimenti più delicati
da trattare, specialmente durante il trasporto. La carne viene lasciata
in una cella frigorifera del reparto macelleria ed è un altro di
quei prodotti che, insieme all’ortofrutta, fa della Last Minute
Market un’esperienza unica. «Peccato che non ce n’è
sempre – dice Luca – a volte ci sono scaffali interi per noi,
altre volte c’è solo qualche confezione». I ragazzi
della Last Minute Market la vanno a prendere poco prima dell’arrivo
delle associazioni, controllano lo stato di conservazione e la data di
scadenza delle confezioni (si tratta di prodotti già pronti a base
di carne e di confezioni che non vengono preparate dall’ipermercato).
Solo ciò che non ha riportata la data di scadenza viene eliminato
per ragioni di sicurezza alimentare.
Il percorso del piccolo ‘non mercato’ all’interno del
grande mercato finisce nel reparto pane-pasticceria.
Il pane, anche se preparato il giorno prima, non si recupera: non arriverebbe
fresco in tavola. Stesso discorso per pasticcini, torte e brioches farciti
con panna o crema, così facilmente deteriorabili che trasportarli
e consumarli in un secondo tempo non garantirebbe la salvaguardia della
loro integrità e quindi la sicurezza del consumatore. Via libera
invece a tranci di pizza, focacce, brioches salate e dolci di vario tipo,
preparati e confezionati dallo stesso ipermercato che li ritira solo uno,
due giorni dopo averli messi sugli scaffali di vendita. Ogni giorno si
sfornano prodotti freschi e quelli che rimangono, ancora perfettamente
commestibili, vanno alla Last Minute Market che assicura così
ai propri assistiti una ‘spesa’ senza spesa, di buona qualità
e di ottima varietà.
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