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Quella scatola è caduta, oggi si mangia
Nel magazzino interno centinaia di prodotti recuperabili

 

La prima selezione è sui prodotti a lunga conservazione
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La prima fase dello smistamento e del controllo dei prodotti avviene in una zona del magazzino riservato alla Last Minute Market, dove il personale dell’Iper lascia tutti quei prodotti che, a livello commerciale, vengono catalogati sotto la dicitura di invendibili cioè che non si possono vendere per le ragioni più diverse (leggi quali sono le ragioni) senza per questo escludere la loro consumabilità e commestibilità.

Il lavoro comincia da qui, da questi scatoloni pieni di pasta, bibite, omogeneizzati, scatolette di tonno, pacchi di merendine e molto altro ancora. Per lo più prodotti a lunghissima conservazione (vai ai prodotti che si possono recuperare ). L’iper li scarta perché le confezioni, magari cadute accidentalmente, si sono ammaccate, perché qualche cliente le ha aperte per togliere i punti dei concorsi a premi o perché facevano parte di promozioni e non possono quindi essere vendute singolarmente. Tutte ragioni ritenute sufficienti nella logica di mercato a togliere al prodotto il suo valore commerciale.

L’addetto della Last Minute Market controlla la data di scadenza sulle confezioni, identifica i motivi che ne hanno causato lo scarto e verifica l’integrità dei prodotti destinati all’alimentazione umana. Ciò che va agli animali, invece, è sottoposto a controlli meno rigidi ed è interamente recuperabile, come la pasta o tutti quegli alimenti che sono usciti dalle loro confezioni. Uno ad uno, tutti i prodotti recuperati in questo reparto vengono catalogati a computer e ‘svalorizzati’, cioè tolti dall’inventario dell’ipermercato, in modo che sia possibile risalire facilmente al numero dei pezzi dati alle associazioni e scaricarli dall’Iva, come prevede la Legge del Buon Samaritano approvata a giugno dell’anno scorso.

Una volta terminata questa operazione, non resta che preparare le scatole per le associazioni (vai nella sezione associazioni). A ciascuna in base alle sue esigenze e al numero dei suoi ospiti. Tutto calcolato e pensato in modo da ridurre al minimo lo spreco anche sulle tavole di chi il cibo lo riceve in dono. «Oggi omogeneizzati e biscotti per bambini, perfetto per le Suore di Madre Teresa di Calcutta che ospitano alcune ragazze madri con i loro figli», dice soddisfatto Luca, presidente della Last Minute Market nonché uno dei due dipendenti della cooperativa nata da una costola della stessa associazione. Purtroppo non va sempre così: non si può prevedere quali prodotti si troveranno la mattina all’ipermercato, ma i turni di distribuzione ben pianificati nell’arco della settimana garantiscono alle associazioni una notevole varietà alimentare, oltre che quantità che integrano – e spesso coprono del tutto - i fabbisogni degli assistiti.

Le associazioni
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Inchiesta multimediale realizzata da Daniela Corneo. Ultimo aggiornamento aprile 2004