Ogni anno a Marghera,
il porto commerciale di Venezia, arrivano navi da tutto il mondo e
con loro decine di migliaia di marittimi di ogni nazionalità.
Molti scelgono di imbarcarsi solo per sfuggire dalla povertà
dei loro paesi d’origine. Ma, in molti casi, la vita a bordo
è dura e non offre garanzie. Spesso i salari sono bassi, le
condizioni igieniche e di sicurezza insufficienti, soprattutto se
l’imbarcazione batte una bandiera di comodo, ovvero il vessillo
degli stati che offrono agli armatori vantaggi fiscali e poche norme
da rispettare per la tutela dei lavoratori. Una volta a terra, il
porto offre ben pochi servizi: a volte può essere difficile
anche solo telefonare o fare qualche acquisto al centro commerciale,
irraggiungibile per chi vive su una nave. |
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