Nidi di mamme, nidi per mamme

di Maurizio Molinari

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Napoli, 1999, quartieri spagnoli. Un gruppo di donne si rivolge a un'associazione territoriale, l'associazione "Quartieri spagnoli" appunto, per chiedere di elaborare un progetto che permetta loro di lavorare e di guadagnare qualcosa di più del semplice reddito minimo vitale, i 250 o 300 euro al mese con cui queste donne fino ad allora vivevano.

Il servizio Infanzia-06 del Comune, insieme all'associazione territoriale, ha così elaborato l'idea dei "Nidi di mamme", asili nido nei quali le donne vengono impiegate come ausiliarie e riescono a guadagnare qualche soldo in più. nato come un tirocinio, il lavoro delle mamme dei Quartieri Spagnoli in quattro punti nido va avanti da ormai otto anni. Altri quattro asili sono stati aperti nella zona orientale del capoluogo partenopeo, due nel quartiere di Barra e due in quello di San Giovanni. Sessanta le ausiliarie impiegate e 150 i bambini utenti. Altre due le associazioni territoriali coinvolte: l'associazione "Boomerang" e l'associazione "Crescere insieme".

Ma questi nidi di mamme sono, piano piano, diventati anche nidi per mamme, dove le ausiliarie crescono, acquisiscono consapevolezza di sé, studiano per prendere la licenza media e imparano un modello educativo diverso da quello prevalente nelle loro famiglie. E il progetto ha recentemente ottenuto, dal ministero dell'Istruzione, anche l'etichetta di "buona pratica".

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