di
Massimo Morici
Womenomics è una nuova parola dell'inglese contemporaneo.
Si usa per indicare l’influenza delle donne in economia (women +
economics).
Secondo l’Economist sono proprio le donne oggi il più
importante motore dello sviluppo mondiale.
Ma le Marche a che punto sono?
La regione è stata nel 2007 la seconda in Italia dopo il Lazio
per tasso di crescita delle aziende guidate da donne, +2% (dati Unioncamere).
La provincia più in rosa, Pesaro Urbino (5° posto); poi Ascoli
Piceno (7°), Macerata (11°) e Ancona (19°).
Le imprese marchigiane in mano a donne nel 2007 sono 38.612, pari al 24%
del totale. Oltre la metà delle nuove imprese è rappresentato
da imprese "rosa". I settori più in vista sono il commercio,
l'agricoltura e il manifatturiero. Il futuro? Secondo Patrizia
David, sociologa del lavoro all'Università degli studi
di Camerino, è nell'agricoltura specializzata e nel terziario
avanzato.
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Ascolta lo speciale
interventi
di:
- Serenella Merli, titolare della azienda vinicola
Vignamato di San Paolo di Jesi
(An);
- Roberta Mandolesi, titolare dell'impresa di comunicazione
Antaria di Ancona;
- Patrizia
David, professoressa di Sociologia
del lavoro all'Università degli studi di Camerino
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il servizio
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Guida alla rete:
womenomics
in Italia
articolo
da The Economist
articolo
da blog Donato Speroni
il
libro di M.Ferrera "Il fattore D"
dipartimento Pari opportunità
imprenditrici
dell'Adriatico e Ionio
L'autore:
Sono nato a Senigallia (Ancona) nel 1979. Giornalista praticante all'Ifg
di Urbino, durante il biennio ho lavorato a Radiocor
Il Sole 24 ore, Class CNBC, Metro e Panorama.
Puoi contattarmi all'indirizzo mail m.morici@tin.it
Questo è il mio blog
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