Sud in nero

Rosarno, provincia di Reggio Calabria. Benvenuti nel regno dei lavoratori stagionali dell’agricoltura. Segni particolari: pelle nera, età compresa tra i 20 e i 30 anni, robusta costituzione, spalle massicce e braccia muscolose, in grado di sopportare il peso di cassette e cassette di agrumi. Provenienza: Africa sub-sahariana.

Ogni anno, da dicembre a marzo, più di 1000 giovani africani si stabiliscono nei centri della Piana di Gioia Tauro per lavorare come raccoglitori di arance e mandarini. Qui sono costretti a vivere in condizioni disumane, accampati in ex stabilimenti industriali, senza acqua né elettricità. Privi di tutele contrattuali, devono fare i conti anche con la 'ndrangheta, che domina incontrastata il territorio, e con il razzismo.

Il 7 gennaio 2010 la situazione, già tesa, è esplosa. La difficile convivenza tra africani e rosarnesi è degenerata nella rivolta degli immigrati e nella "caccia al nero" scatenata dagli abitanti, armati di spranghe e bastoni.