il Ducato » acqualagna http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » acqualagna http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Impiegato Agenzia delle Entrate di Acqualagna accusato di abuso d’ufficio http://ifg.uniurb.it/2015/03/10/ducato-online/impiegato-agenzia-delle-entrate-di-acqualagna-accusato-di-abuso-dufficio/67657/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/10/ducato-online/impiegato-agenzia-delle-entrate-di-acqualagna-accusato-di-abuso-dufficio/67657/#comments Tue, 10 Mar 2015 17:52:00 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=67657 LEGGI - Musica troppo alta e festa 'affollata', due denunce e tre diffide]]> URBINO – Aveva ordinato una costosa bottiglia di vino, ma non aveva intenzione di pagarla. Per questo aveva pensato bene di sventolare davanti al titolare del locale il suo tesserino di impiegato dell’Agenzia delle Entrate, minacciando un controllo fiscale. L’uomo, residente ad Acqualagna, impiegato dell’Agenzia delle Entrate, questa mattina si è visto recapitare un provvedimento di misura cautelare dalla Guardia di finanza e dai Carabinieri di Acqualagna per il reato di abuso d’ufficio: obbligo di dimora nel comune di residenza e divieto di allontanarsi dalla propria abitazione nelle ore notturne è la decisione del gip del Tribunale di Urbino, Egidio de Leone.

L’episodio risale allo scorso agosto. In quell’occasione l’uomo dopo avere simulato il controllo, aveva lasciato il locale senza saldare il conto. Ma non è stato l’unico caso in cui l’uomo ha abusato della sua qualifica. In un’altra occasione, sempre ad agosto,  infatti l’impiegato aveva tentato di ostacolare l’attività della Guardia di Finanza, impegnata in un controllo fiscale nei confronti di un ristoratore della zona. L’uomo aveva incontrato i militari delle Fiamme Gialle fuori dal locale. Per evitare il controllo, probabilmente per coprire il titolare, si era inventato di averlo effettuato lui stesso poco prima, senza riscontrare irregolarità. Ma i militari, insospettiti, lo avevano scoperto. A quel punto l’uomo li aveva irrisi, mentre compilavano il verbale per denunciare il fatto. “Compilatelo pure – avrebbe detto – tanto passa prima da me”, per poi rivolgere ai due minacce di ritorsione.

Il Capitano Antonio Dima, comandante della compagnia della Guardia di Finanza di Urbino, ricorda come l’uomo non fosse sconosciuto alle forze dell’ordine. Nel 2014 era infatti stato denunciato per minacce a pubblico ufficiale e ingiuria aggravata.

Le indagini della polizia giudiziaria sono partite alla fine della scorsa estate. Questa mattina due perquisizioni da parte delle Fiamme Gialle, una nella casa dell’uomo e una nel suo ufficio. Poi la decisione del gip per la misura cautelare.

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Frana Gola del Furlo, cantiere deserto. Il sindaco di Acqualagna: “Tutto in regola” http://ifg.uniurb.it/2015/03/09/ducato-online/frana-gola-del-furlo-cantiere-deserto-il-sindaco-di-acqualagna-tutto-in-regola/67585/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/09/ducato-online/frana-gola-del-furlo-cantiere-deserto-il-sindaco-di-acqualagna-tutto-in-regola/67585/#comments Mon, 09 Mar 2015 17:40:31 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=67585 LEGGI / I ristoratori: "Ci sentiamo in trappola"]]> Cantiere Gola del Furlo

Cantiere Gola del Furlo

URBINO – I lavori dovevano iniziare una settimana fa e durare almeno 60 giorni. In realtà oggi, 9 marzo, il cantiere sulla Flaminia, all’imboccatura della gola del Furlo, era deserto.

“C’è una mancanza di informazione da parte delle istituzioni” ha detto Loris Ducci responsabile della cooperativa Marche and Bike. ”Se sono partiti i lavori lo sono solo sulla carta perché di fatto c’è solo un cantiere chiuso che non si sa quando e in che condizioni riaprirà. Noi ci occupiamo dei ciclisti e chi volesse farsi un giro in bici, per esempio da Urbino o Fermignano, dovrebbe fare un giro lungo e scomodo”.

È da dicembre 2013 che la strada per arrivare al passo del Furlo è chiusa per un frana causata dalla forte pioggia e dall’erosione provocata dal fiume Candigliano. A maggio 2014 il comune di Acqualagna aveva riaperto l’accesso a pedoni e ciclisti. Ma anche per loro, da febbraio di quest’anno, la via è sbarrata da pannelli di legno pressato. Il motivo del blocco è l’inizio dei lavori per rimettere in piedi una meraviglia di storia attraversata ai suoi tempi da Etruschi e Romani.

“Da una settimana a questa parte non ho visto nessun operaio nel cantiere” ha riferito Giuseppina Baldelli del bar Furlo ai piedi della Gola. “Abbiamo perso un bel po’ di lavoro perché in un anno c’è stato un calo di visitatori. Addirittura non vediamo più neanche i pullman che trasportano gli stranieri. Dall’estero vengono fin qui per poi trovarsi questa brutta sorpresa”.

Altri commercianti del Furlo raccontano di turisti furiosi perché sul sito internet della riserva non è segnalato il disagio. Sul portale campeggia ancora la scritta “un’area protetta alla portata di tutti!!”. Più in basso l’avviso dei lavori in corso e, ancora, dell’accesso consentito a pedoni e ciclisti. Ma anche questo non è più vero.

Per il sindaco di Acqualgna Andrea Pierotti, però, la situazione è normale: “I lavori sono iniziati il 2 marzo. Saranno utilizzate due squadre – spiega – ma al momento ne è intervenuta soltanto una per ripulire l’area del cantiere. Domani in giunta decideremo come muoverci  per mettere in sicurezza il cantiere,  abbattendo una parte del versante. Soltanto a questo punto i lavori saranno a pieno regime”. Il progetto, curato dall’ingegner Alberto Paccapelo dell’ufficio tecnico provinciale, consiste nella realizzazione di un muro di cemento armato per sostituire il precedente, “che risaliva ad almeno 80 anni fa”. Secondo il responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Acqualagna, Andrea Iorio, i lavori dureranno tre o quattro mesi al massimo. Tempi che non corrispondono alle stime del sindaco Pierotti. Circa un anno fa aveva dichiarato che “una volta avviato il cantiere, i lavori non dovrebbero durare più di 60 giorni”.

Il 19 marzo del 2014 il sindaco Pierotti ha dichiarato che c’era la copertura economica per far partire il progetto e che era “il momento di concludere l’iter in pochi giorni e avviare la gara d’appalto per i lavori”. Per  l’ ex assessore provinciale Massimo Galuzzi i lavori sarebbero dovuti finire “entro la stagione estiva” del 2014.

 

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Quaranta migranti nigeriani trovano asilo ad Acqualagna /VIDEO http://ifg.uniurb.it/2014/03/31/ducato-online/quaranta-migranti-nigeriani-trovano-asilo-ad-acqualagna-video/60644/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/31/ducato-online/quaranta-migranti-nigeriani-trovano-asilo-ad-acqualagna-video/60644/#comments Mon, 31 Mar 2014 16:45:14 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60644 URBINO – Sono fuggiti dalla fame e dalla violenza attraversando il deserto e il mare. Nei loro occhi c’è dolore, diffidenza ma anche speranza. Da una settimana, la foresteria della Madonna del Pelingo, ad Acqualagna, ospita un gruppo di quaranta nigeriani salvati dalla flotta di Mare Nostrum, l’operazione congiunta nata per evitare i naufragi dei barconi di migranti. Dopo un passaggio nei centri d’accoglienza siciliani, al collasso dopo l’ultima ondata di sbarchi, il gruppo è stato inviato a Pesaro che, come altre città italiane, si è messa a disposizione per tamponare l’emergenza.

Per loro si prospettava una permanenza all’hotel Astoria, ma alcuni problemi tecnici hanno spinto la Prefettura a cercare un altro alloggio: la Diocesi di Urbino ha messo così a disposizione le stanze del santuario di Acqualagna, a due passi dal parco del Furlo. Ad occuparsi di loro ci sono anche i volontari della cooperativa Labirinto, che hanno avviato una raccolta di vestiti usati per i migranti: scarpe, pantaloni e cinture sono gli articoli più richiesti.

Alcuni di loro indossano i vestiti che avevano al momento della partenza dalle coste della Libia: infradito o pantaloncini che adesso, con il clima più rigido delle colline del Montefeltro, non proteggono dal freddo. Nessuna valigia per questi quaranta uomini, alcuni poco più che maggiorenni, che hanno sfidato le dune e le onde in cerca di un futuro migliore.

Qualcuno chiederà asilo in Italia, perché perseguitato per la sua religione: è il caso di Rufus, 19 anni, sfuggito a un attentato della setta islamista di Boko Haram: “Siamo tutti cristiani cattolici – racconta – nella mia città, Kaduna, una bomba è esplosa in chiesa durante la messa. Mia madre è stata ferita dallo scoppio, mio padre è morto”. Un altro ragazzo, Justice, ha perso entrambi i genitori in un altro attacco: “La mia famiglia è stata uccisa da Boko Haram – spiega – per questo ho lasciato il mio paese”.

Ad Acqualagna, invece, c’è solo pace: rimarranno qui fino a fine giugno, poi saranno trasferiti a Pesaro dove seguiranno corsi per imparare l’italiano, in attesa che l’iter burocratico per i richiedenti asilo faccia il suo corso. Le loro giornate trascorrono tra preghiere e partite a calcio nel campo della chiesa: molti di loro hann0 un passato da calciatori in Africa e adesso cercano una squadra locale dove giocare. Il sogno è diventare professionisti.

Justice, invece, non vuole fare il calciatore: “Voglio diventare un avvocato. Era il mio progetto di vita quando stavo in Nigeria. L’ho promesso ai miei genitori prima che morissero”.

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Flaminia franata, i ristoratori del Furlo: “Ci sentiamo in trappola” http://ifg.uniurb.it/2014/03/19/ducato-online/flaminia-franata-i-ristoratori-del-furlo-ci-sentiamo-in-trappola/59795/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/19/ducato-online/flaminia-franata-i-ristoratori-del-furlo-ci-sentiamo-in-trappola/59795/#comments Wed, 19 Mar 2014 09:14:26 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59795 FOTO E VIDEO Ristoratori e albergatori del parco naturale sul piede di guerra: "Senza Flaminia, affari a picco". Il sindaco Andrea Pierotti: "Presto il via ai lavori, sarà tutto risolto prima dell'estate"
LEGGI Le Marche al primo posto per indice di franosità L'ANALISI Frane, parla il geologo ]]>
ll sopralluogo dei tecnici e amministratori locali  ACQUALAGNA – Al passo del Furlo scorre la storia. Lo hanno attraversato gli etruschi, gli antichi romani, i briganti, le truppe napoleoniche e c’è traccia anche di Benito Mussolini, che da Predappio si fermava in una locanda oggi ancora aperta. Ma da qualche mese fare la stessa cosa è un po’ più complicato. Da metà dicembre dello scorso anno la strada del Passo del Furlo, la Flaminia, è interrotta per una frana. La pioggia di quei giorni e l’erosione provocata dal fiume hanno fatto crollare nel vuoto alcuni metri di asfalto.

Approfittando della giornata primaverile, proviamo a raggiungere la zona che dal 2001 è tutelata dalla “Riserva naturale statale gola del Furlo”. Partiamo da Urbino e imbocchiamo la E78, quindi l’uscita per Calmazzo. Direzione “Gola del Furlo”. E’ lo stesso percorso che fanno (o meglio: facevano) i turisti dal nord Europa, come tedeschi e francesi. Poche centinaia di metri dopo l’uscita, la strada è transennata. I cartelli avvertono: “Strada interrotta”. Indicazioni su percorsi alternativi? Neanche a parlarne.

Ai turisti in fondo basterebbe qualche segnale stradale in più per scoprire che proseguendo in direzione Roma, superata la galleria, al passo del Furlo si arriva anche uscendo per Acqualagna. E’ qui che resistono dalla fine dello scorso anno la signora Giuseppina, Roberta e suo marito Alberto, Giovanna e altre decine di persone che vivono legate a doppio filo a questa zona. Ci sono tre bar, un grande ristorante lungo il fiume, un albergo con taverna.

La stagione turistica sta per entrare nel vivo, i timori di chi ha un’attività nel parco naturale diventano realtà: “Rispetto lo scorso anno –  racconta Raniero Tontini, marito della titolare del bar Costoli – il fatturato è calato di ben oltre il 60%. Le attività in zona che per la bella stagione davano lavoro a una decina di collaboratori, tra camerieri e addetti alle pulizie delle camere, quest’anno quasi certamente non potranno farlo”.

“Ci sentiamo come in trappola – raccontano Roberta e Alberto, dell’albergo e locanda Antico Furlo – Non possiamo programmare niente perché non sappiamo se la strada sarà riaperta prima o dopo l’estate. Ci piacerebbe essere più coinvolti dagli enti pubblici, potremmo raccontare qual è la vera situazione di questa zona e dare qualche idea per rilanciarla”. Poco prima i due albergatori stavano incontrando due ex studenti dell’Università di Urbino, rimasti legati a questa zona pur non essendo marchigiani, oggi professionisti nell’organizzazione eventi: “Abbiamo scoperto questi luoghi anni fa, quando studiavamo qui – racconta Luca, tarantino – Ora proveremo a organizzare un po’ di appuntamenti che attirino turisti, provando anche a sostituirci agli enti pubblici”.

Accanto c’è il bar Furlo, oggi tappa gettonata per le gite scolastiche che passano di lì. Dalla fine degli anni ’80 la famiglia della signora Giuseppina ha preso in mano la gestione del bar: “Spero che riaprano presto la strada – dice – Quest’anno so già che arriveranno pochi pullman di turisti e scolaresche, di sicuro ho subito un calo del 50%, siamo tutti molto preoccupati”. A pesare saranno soprattutto le tasse che tutti dovranno pagare: “La logica degli studi di settore – dice la signora Giuseppina – non tiene conto della situazione che abbiamo subito, vorremmo che il Comune chieda all’Agenzia delle Entrate una maggiore elasticità nei pagamenti delle tasse, visto che è stato riconosciuto lo stato di calamità naturale”.

Sul luogo in cui la strada è crollata, è in corso l’ultimo sopralluogodi  amministratori locali e tecnici della provincia di Pesaro-Urbino. “La copertura economica c’è – assicura il sindaco di Acqualagna, Andrea Pierotti – Abbiamo recepito le modifiche al progetto chieste dalla Soprintendenza, ora è il momento di concludere l’iter in pochi giorni e avviare la gara d’appalto per i lavori”. Il progetto lo curerà l’ingegnere Alberto Paccapelo dell’ufficio tecnico provinciale: “Realizzeremo un nuovo muro di cemento armato, il precedente risaleva almeno a 80 anni fa”. Tutti d’accordo sul come quindi, un po’ meno sul quando. Secondo l’assessore provinciale Massimo Galuzzi: “Prima dell’estate non so se i lavori saranno finiti, entro la stagione estiva è una previsione plausibile”. Più una speranza che una stima quella del sindaco Pierotti: “Se non ci saranno intoppi – dice – la strada sarà riaperta per giugno”. Riporta tutti alla concretezza l’ingegnere Paccapelo: “Dipenderà tutto dai tempi amministrativi – chiarisce – la posizione del crollo rende il lavoro più complicato, ma una volta avviato il cantiere, i lavori non dovrebbero durare più di 60 giorni”.


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La stampa straniera elegge Urbino città ideale… anche se solo per un fine settimana http://ifg.uniurb.it/2014/02/21/ducato-online/la-stampa-straniera-elegge-urbino-citta-ideale-per-un-fine-settimana/57421/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/21/ducato-online/la-stampa-straniera-elegge-urbino-citta-ideale-per-un-fine-settimana/57421/#comments Fri, 21 Feb 2014 20:49:36 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57421 FOTOGALLERIA / La città ducale è tra le mete più consigliate per un week end. Imperdibili il Duomo ma anche i collegi, la casciotta e palazzo Ducale LEGGI IL NUOVO DUCATO IN EDICOLA]]> I Torricini

I Torricini

URBINO – La città ducale “vista” dai giornali stranieri è soprattutto viaggi e arte. Il “The Times” la inserisce nelle “25 vacanze top in Italia” e la descrive come la più perfetta città rinascimentale che può concorrere con la Toscana per le sue campagne verdi e “gorgeous” (magnifiche). Il “The Guardian” la colloca persino nelle “top 5 city”. Quelle città cioè che tutti dovremmo visitare una volta nella vita. Urbino si trova fianco a fianco – secondo il quotidiano inglese – con Dubai, Ponta Delgada, Marrakech e Parigi.

“La sofisticata corte del duca Federico da Montefeltro”, viene descritta come una città di pietra costruita sopra una collina che mette a dura prova i polpacci del turista. Come dargli torto. Scontati i luoghi consigliati: Palazzo Ducale e la casa di Raffaello ma anche l’Oratorio di San Giovanni e qualsiasi viuzza seminascosta. Urbino è – secondo gli inglesi – un vero e proprio “museo vivente” con, in più, uno spirito “cool” e cosmopolita che le deriva dall’essere una città universitaria.

“El Pais” la segnala come meta per il fine settimana o per una breve vacanza, per “Le Monde” Urbino è una “sorte de Florence miniature” e il “New York Times” consiglia di provare la Casciotta magari durante un pic nic in fortezza Albornoz.I Torricini diventano invece le “twin towers” sul quotidiano sudamericano “Lanation.com” che elegge la città ducale a “meta ideale” per una vacanza nella “tipica provincia italiana”.

Per quanto riguarda l’arte il nome di Urbino è sempre associato a quello di Raffaello, Piero della Francesca, Baldassarre Castiglione e  Federico Barocci che secondo gli inglesi è “quel genio italiano dimenticato” a cui, invece, la National Gallery ha dedicato una mostra nel 2013.

Non manca poi Federico da Montefeltro che il “The Times” cita in un articolo sui “misteri del passato” intitolato “The Montefeltro Conspiracy” e che “Le Monde” chiama “Il complotto del Rinascimento”. Il mistero in questione è la congiura dei Pazzi, il complotto contro i fratelli Medici in cui, pare, che il duca fosse coinvolto come mandante “occulto”. Altro enigma che interessa i giornali stranieri – tra cui anche il tedesco “Spiegel” – è la notizia dell’identificazione con il Montefeltro del paesaggio alle spalle della Gioconda.

Guidobaldo II della Rovere viene invece citato dal “The Times of India” che in un altro articolo parla anche della”Urbino european law seminar”: il seminario di diritto europeo che si svolge tutte le estati all’università Carlo Bo dal 1959.

Tra i numerosi consigli su quale bed and breakfast scegliere e le recensioni del miglior ristorante dove mangiare le tagliatelle al tartufo, la stampa straniera da però spazio anche a notizie che fotografano l’Urbino quotidiana. Quella città che non ti aspetteresti di trovare tra pagine di un giornale tanto geograficamente lontano.

Sul “The Guardian” in un pezzo del 2013, firmato da Oliver Wainwright, si parla de “Le dieci migliori residenze per studenti”. Gli alloggi universitari da tutti conosciuti come “i collegi” vengono definiti “una delle migliori architetture al mondo”. “Raggruppati sulla cresta di una bassa collina , a circa un chilometro fuori dalle mura della città vecchia” gli alloggi  – progettati dall’architetto italiano Giancarlo de Carlo – sono ,secondo il quotidiano inglese, un’incredibile reinterpretazione  “del guazzabuglio medievale del centro città”.

“El Pais” in un lungo articolo sull’ondata di gelo del 2012 che stava coinvolgendo tutta Europa, dedicò persino qualche riga all’ormai mitico nevone: “Città come Urbino e decine di paesi sono completamente isolati dopo che nelle ultime ore sono caduti circa sei metri di neve”.

Urbino e freddo deve essere diventata un’equazione per i giornalisti spagnoli che nel 2013 riportano la notizia della scoperta da parte del professor Giorgio Spada dell’Università degli studi di Urbino di un “canion” lungo 750 km sotto la Groenlandia.

Il tedesco “Spiegel” cita invece gli studi del team capitanato dal professor Simone Galeotti dell’università Carlo Bo. Oggetto delle sue ricerche: la teoria secondo cui i dinosauri si estinsero per un freddo improvviso.

Altra eccellenza sfornata dall’università della città ducale è Manuela Malatesta, biologa cellulare a cui “Le Monde” dedicò un pezzo nel 2006 dopo che le furono tolti i fondi per la ricerca che stava conducendo sulle malattie provocate dagli ogm.

Il quotidiano francese ha un rapporto preferenziale anche con un altro urbinate illustre: Ilvo Diamanti. Il politologo è il commentatore per le questioni di politica italiana, su tutte: Silvio Berlusconi e Lega Nord.

“Il Diamante della cucina”. Così viene chiamato il tartufo di Acqualagna dall’americano Chris Warde Jones. Il famoso fotoreporter è – nel 2013 – autore di un articolo per il “New York Times” in cui racconta una giornata alla ricerca dei famosi tartufi marchigiani. Ad accompagnarlo un cercatore professionista conosciuto in un bar di Urbino mentre sorseggiava un aperitivo.

Altra specialità tutta locale è quella raccontata da “El Pais” nell’articolo datato 2010: “L’arte di fumare la pipa”. La città di Cagli viene qui indicata come il luogo migliore dove comprare questi prodotti e vedere ancora all’opera dei veri artigiani.

Infine, di nuovo sul “New York Times” c’è spazio anche per l’annuncio di matrimonio tra un cittadino di Fermignano, Fabrizio Dini, e Hannah Sarah Faich, una project manager di Philadelphia. I due, innamorati delle colline marchigiane, hanno deciso di sposarsi proprio nel municipio di Urbino. A celebrare il matrimonio civile l’assessore (ora candidata sindaco) Maria Clara Muci.

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Paga i debiti con assegni postdatati che poi ‘smarrisce': condannato http://ifg.uniurb.it/2013/06/11/ducato-online/paga-i-debiti-con-assegni-postdatati-che-poi-smarrisce-condannato-per-calunnia/50652/ http://ifg.uniurb.it/2013/06/11/ducato-online/paga-i-debiti-con-assegni-postdatati-che-poi-smarrisce-condannato-per-calunnia/50652/#comments Tue, 11 Jun 2013 16:03:25 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=50652 URBINO – Centoventicinque euro di debito gli sono valsi una pesante condanna. È quello che è successo a Marco Iodio, un uomo di Acqualagna che, per non pagare due piccoli debiti con due concittadini, aveva denunciato nell’ottobre del 2010 lo smarrimento di 8 assegni. Un’ingenuità che però stamattina gli è costata una condanna per calunnia a un anno e 7 mesi di reclusione e al risarcimento delle spese processuali. La pena è stata sospesa con la condizionale.

L’uomo aveva firmato due assegni postdatati di 75 e 50 euro, rispettivamente a Corrado Fraternali e Luciano Borghesi, con la data del 15 ottobre 2010. Il 13 ottobre, però, Iodio denunciò lo smarrimento di alcuni assegni tra i quali i due destinati a Fraternali e Borghesi che, andando a incassare alla data di scadenza, non poterono avere i soldi pattuiti.

Iodio, che ha testimoniato stamattina davanti al giudice Paolo Cigliola e al pubblico ministero Catia Letizi, ha detto di aver emesso quegli assegni per coprire i debiti del padre. La famiglia Iodio versava, infatti, in condizioni economiche critiche con una ditta di autodemolizione in fallimento e con l’abitazione all’asta.

Di parere diverso invece Fraternali, secondo il quale si trattava di debiti personali di Marco Iodio, cliente abituale della stazione di servizio nella quale Fraternali lavora. In seguito alla denuncia di smarrimento degli assegni Iodio ha poi restituito direttamente la somma a Fraternali mentre il debito con Borghesi è stato colmato dal padre.

Secondo l’avvocato della difesa, Erika Grossi, non c’era alcun intento fraudolento o calunnioso. Ma il giudice non ha condiviso la posizione della Grossi, condannando l’imputato.

 

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Via “incostituzionale”, a rischio le autorizzazioni per il biogas http://ifg.uniurb.it/2013/06/06/ducato-online/via-incostituzionale-a-rischio-le-autorizzazioni-per-il-biogas/50043/ http://ifg.uniurb.it/2013/06/06/ducato-online/via-incostituzionale-a-rischio-le-autorizzazioni-per-il-biogas/50043/#comments Thu, 06 Jun 2013 08:38:24 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=50043 SCHEDA Perché la Consulta ha bocciato la legge]]> URBINO – Le centrali di biogas della Valle del Metauro, a partire da Fano e Montefelcino, passando per Ostra, Corridonia, Petriolo, Matelica, Monteprandone e Recanati, potrebbero presto fermare i motori o – in alcuni casi – non vedere la luce.

A bloccare le turbine è la sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionali alcuni punti della legge regionale 3/2012 sulla Valutazione d’Impatto ambientale (Via) .

La prima conseguenza della sentenza è che l’avvocatura regionale ha dichiarato l’intenzione di sospendere le autorizzazioni concesse, ponendo come limite di tempo circa una settimana.

Il riferimento è ai  procedimenti che non prevedono l’obbligo di essere sottoposti alla Via (perché di dimensioni inferiori rispetto ai parametri che imporrebbero la procedura di valutazione):  proprio questo è uno dei punti della legge richiamati dalla Corte costituzionale.

“Secondo le direttive europee – spiega Alessandro Mei, coordinatore di “comitati in rete”- anche un piccolo impianto di biogas da 200-300 kwatt richiederà la Valutazione d’impatto ambientale perché, in un determinato territorio, potrebbe sommarsi ad altre strutture che già emettono gas di scarico e superare le soglie consentite per legge”.

Non basterà più, insomma, che una centrale produca meno di 1 megawatt per evitare il procedimento della Via (sono diverse le centrali di biogas che producono 999kw, 0,9 megawatt) di cui una ad Acqualagna.

“La commissione d’inchiesta che si è riunita martedì- ha commentato la consigliera regionale di opposizione Elisabetta Foschi -  ha  chiesto all’avvocatura della Regione di stabilire se la sentenza avrà effetti anche sulle autorizzazioni già concesse. Procedimenti  su cui pendono i ricorsi dei comuni e dei comitati, come nel caso delle due centrali di biogas di Fano e quella di Montefelcino”.

Molte delle autorizzazioni sarebbero state rilasciate dopo che il Governo aveva già deciso di impugnare la legge, a giugno del 2012, “ignorando completamente il pronunciamento dell’assemblea legislativa regionale che aveva messo in guardia la giunta dal rilasciarle”, specifica Foschi.

Con la nuova proposta di legge, i progetti saranno valutati singolarmente e caso per caso. Inoltre, la decisione su quelli di piccole dimensioni sarà lasciata a Comuni e Province.

È una questione che va oltre le Marche, secondo il dirigente del settore Valutazione Impatto Ambientale della Regione David Piccinini: “La nascita della legge regionale 3/2012 è stata particolare: il Testo Unico Ambientale  prevedeva che chi non avesse varato una legge regionale specifica in materia avrebbe dovuto riferirsi a quella statale, cioè allo stesso Testo Unico. E così hanno fatto molte regioni. Le Marche, invece, per scelta politica, hanno optato per una legge molto restrittiva che abbassava da 50 megawatt a 1  il limite massimo per evitare la Via. Solo dopo aver approvato la legge, in Regione si seppe che l’Italia era sotto la procedura d’infrazione. A noi, come alle altre Regioni, non era mai arrivata alcuna informativa su tale procedura”.

Poi, commentando le autorizzazioni già rilasciate, Piccinini si esprime a titolo personale: “Il mio buonsenso mi dice che bisognerà operare la sospensione solo per le autorizzazioni su cui pende un ricorso. Per le altre, si lasceranno le cose come stanno”.

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Gola del Furlo: 200 bambini in festa per l’iniziativa “a scuola nella Riserva” http://ifg.uniurb.it/2013/05/23/ducato-notizie-informazione/gola-del-furlo-200-bambini-in-festa-per-liniziativa-a-scuola-nella-riserva/48433/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/23/ducato-notizie-informazione/gola-del-furlo-200-bambini-in-festa-per-liniziativa-a-scuola-nella-riserva/48433/#comments Thu, 23 May 2013 15:35:12 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=48433 [continua a leggere]]]> ACQUALAGNA – Oltre 200 bambini domani alla Gola del Furlo: sono gli allievi delle 13 classi di scuole primarie e secondarie di primo grado della provincia, che parteciperanno alla festa conclusiva del progetto didattico “A scuola nella Riserva”, promosso dalla Riserva naturale statale “Gola del Furlo” e dal Centro recupero animali selvatici.

L’iniziativa rientra nella “Giornata europea dei parchi” ed è dedicata alle classi che, nell’anno scolastico 2012/2013, hanno partecipato ai tre percorsi didattici organizzati dalla Riserva: naturalistico, artistico e zoologico. I tre progetti sono stati ideati per sensibilizzare i bambini – attraverso esperienze pratiche, fantasia e creatività – alla protezione della natura e alle norme di comportamento in aree protette.

La partecipazione è aperta a tutti e all’evento saranno presenti il presidente della Provincia Matteo Ricci e il dirigente della Riserva Maurizio Bartoli, che premieranno gli studenti vincitori. Durante la cerimonia verrà letta la fiaba L’infortunio del maestro Falco pellegrino, iniziata dalla scrittrice Giovanna Renzini e continuata dai bambini delle classi partecipanti al percorso zoologico.

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Elezioni, gli appuntamenti: M5s, Pd, Sel, Fare e Rc nel Montefeltro http://ifg.uniurb.it/2013/02/05/ducato-online/elezioni-gli-appuntamenti-solo-m5s-pd-e-sel-nel-montefeltro/33387/ http://ifg.uniurb.it/2013/02/05/ducato-online/elezioni-gli-appuntamenti-solo-m5s-pd-e-sel-nel-montefeltro/33387/#comments Tue, 05 Feb 2013 11:39:12 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=33387 URBINO – In vista delle votazioni del 24-25 febbraio molti  partiti hanno deciso di portare i propri candidati anche nelle piazze dell’urbinate. Nonostante  restino Ancona e Pesaro i palcoscenici privilegiati nelle Marche, il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle hanno dato particolare attenzione al territorio. Tra i grandi assenti ci sono tutti i partiti di destra, primo fra tutti il Popolo della Libertà.

06/02- h20.30 Fossombrone (Sala consiliare)
MOVIMENTO 5 STELLE -Presentazione candidati

06/02- h20.30 Carpegna (Sala Ente Parco Sasso)
FARE PER FERMARE IL DECLINO-Presentazione del partito alla cittadinanza

07/02- h 21.00 Trasanni di Urbino (Locali ex K2)
PARTITO DEMOCRATICO- Incontro di Mirco Ricci e Oriano Giovanelli con la cittadinanza

11/02- h 18.30 Urbino (piazza della Repubblica)
PARTITO DEMOCRATICO- Intervento di Enrico Letta

14/02- h10.00 Canavaccio
PARTITO DEMOCRATICO-Camilla Fabbri intraprenderà un tour nelle aziende locali

14/02-h 17.30 Urbania (Sala Volponi)
PARTITO DEMOCRATICO- Incontro sindaci della provincia con i candidati del PD

14/02-h20.30 Urbania (Sala Volponi)
MOVIMENTO 5 STELLE- Presentazione candidati

14/02- h18.00 Urbino (Collegio Raffaello- sala Serpieri)
RIVOLUZIONE CIVILE- Intervento di Massimo Rossi

15/02- h17.30 Urbino (Collegio Raffaello)
SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’- intervento di Laura Boldrini e Lara Ricciotti

15/02- h21.30 Morciola(Centro comm.le Centovetrine)
MOVIMENTO 5 STELLE -Presentazione dei candidati

16/02- h16.30 Urbino (Sala serpieri)
MOVIMENTO 5 STELLE- Presentazione dei candidati

16/02- h20.30 Novilara
MOVIMENTO 5 STELLE-Cena raccolta fondi

17/02- h13 Urbino (Hotel La Corte della Miniera)
PARTITO DEMOCRATICO-Intervento di Alessia Morani, Matteo Ricci e Oriano Giovanelli

17/02- Cagli
RIVOLUZIONE CIVILE- Intervento di Ivan Rota

19/02- h20.30 Acqualagna (Mercato coperto)
MOVIMENTO 5 STELLE-Presentazione candidati

20/02- h20.30 Fermignano (Sala monteverdi)
MOVIMENTO 5 STELLE-Presentazione Candidati

22/02- Urbino
PARTITO DEMOCRATICO-intervento di Riccardo Nencini

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