il Ducato » andrea guidarelli http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » andrea guidarelli http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Fermignano, da 15 anni il campo sportivo di Borgo Metauro aspetta di diventare un parco http://ifg.uniurb.it/2015/04/21/ducato-online/fermignano-da-15-anni-il-campo-sportivo-di-borgo-metauro-aspetta-di-diventare-un-parco/69868/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/21/ducato-online/fermignano-da-15-anni-il-campo-sportivo-di-borgo-metauro-aspetta-di-diventare-un-parco/69868/#comments Tue, 21 Apr 2015 10:18:54 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=69868 LEGGI Le ultime modifiche al Prg]]> L'ex campo di Fermignano il cui futuro è previsto nel piano regolatore del 2015

L’ex campo sportivo Borgo Metauro di Fermignano. Il PRG del 2000 aveva previsto che diventasse un parco, ma a oggi non c’è nessun progetto a riguardo.

FERMIGNANO – Abbandonato da quarant’anni, l’ex campo sportivo Borgo Metauro di Fermignano aspetta dal 2000 di diventare un parco, come deciso all’epoca dal Comune. Ma a distanza di quindici anni ancora non c’è nemmeno l’ombra di un progetto a riguardo. Anzi, su parte del terreno di gioco presto potrebbero essere costruiti negozi e uffici.

Inaugurato nel 1949, il Borgo Metauro è stato per anni uno dei principali luoghi di aggregazione di Fermignano. Dal 1975 però, con l’apertura del nuovo Stadio Comunale, l’impianto fu abbandonato a se stesso, utilizzato solo per le feste paesane, come in occasione dell’ultimo palio della Rana, e come area parcheggio nei venerdì di mercato.

Nel 2000 il Comune aveva deciso di far riqualificare l’area, prevedendo nel Piano regolatore la trasformazione del campo sportivo in un parco urbano. L’ex discoteca “Ora X”, che si trovava lì vicino, doveva invece diventare un complesso in grado di ospitare un albergo, uffici e negozi più un parcheggio, affacciato su un giardino situato alla fine di un percorso pedonale proveniente dal parco.

Da allora, però, il progetto originario è cambiato più volte. Al posto dell’Ora X infatti sorgerà un Conad, i cui costruttori volevano ampliare l’area su cui edificare. Non potendo però sfruttare lo spazio che separava il futuro supermercato dal Borgo Metauro, a causa della del decreto interministeriale 1444/1968 (doc) che stabilisce le distanze minime tra fabbricati, avevano pensato di estendere il Conad sfruttando parte del campo sportivo. In cambio si sarebbero impegnati a realizzare, sulla restante porzione dell’impianto, l’ormai famigerato parco.

Con l’approvazione della legge regionale 19/2010 (il cosiddetto “Piano Casa”), che permette di costruire in deroga alla legge del ’68, il Conad non avrà alcun bisogno di espandersi sul campo sportivo. Di conseguenza l’azienda ha perso qualsiasi interesse verso l’area. Pagando un indennizzo infatti ha potuto sfruttare i 1.155 metri cubi che lo separavano dall’impianto. Perciò, l’ipotesi che si accollassero anche la costruzione del parco è definitivamente tramontata.

La situazione pare tutt’ora bloccata, perciò con l’ultima variante del Piano regolatore, datata febbraio 2015, il Comune ha ipotizzato una nuova soluzione per il riutilizzo dell’area, mettendo in vendita 5.000 metri cubi del Borgo Metauro: un volume che si estende per 18 metri nel campo sportivo a partire dal confine con il supermercato. “Chi li acquisterà dovrà occuparsi anche della sistemazione del resto dell’impianto – spiega Andrea Guidarelli, vicesindaco di Fermignano –  con le spese relative che saranno scomputate, come costi per la realizzazione di un’opera secondaria, dalla somma da versare per l’acquisto del terreno. I motivi di questa vendita sono puramente economici ma in questo momento non ci sono i fondi per sistemare aree dismesse come il Borgo Metauro e un’operazione di questo tipo è necessaria”.

Tuttavia è ancora incerto in cosa verrà trasformata la parte del Borgo Metauro non destinata alla vendita: “Lo deciderà l’amministrazione comunale – continua Guidarelli – vedremo se fare un parco o un nuovo impianto sportivo. Le modalità di costruzione saranno invece concordate con la ditta che edificherà sui 5.000 metri cubi in vendita”. Guidarelli ha comunque precisato che “gli acquirenti di questa cubatura potranno decidere di trasferire la loro proprietà in un’altra area edificabile del Comune, perciò non è detto che su quella parte del campo sportivo sarà costruito un edificio”.

L’idea dell’amministrazione però non è piaciuta alle forze di minoranza all’interno del consiglio comunale: “Siamo contrari a questa modifica del piano regolatore – dice Emanuele Feduzi, consigliere Pd – e stiamo valutando l’impatto economico e ambientale che avrebbero 5.000 metri cubi di costruzioni su un’area verde. Il rischio è di costruire una cattedrale nel deserto senza alcun vantaggio per i cittadini, come Santa Lucia e il Consorzio a Urbino”. Anche Fermignano in MoVimento, che rappresenta il Movimento 5 Stelle nel territorio, ha contestato la decisione dell’amministrazione comunale con un comunicato stampa in cui il gruppo mette in dubbio l’utilità delle nuove strutture e invita a riflettere sulle ricadute ambientali e relative alle strutture del centro storico già esistenti.

Al momento tutto resta comunque ipotetico, visto che di acquirenti per gli ormai celebri 5000 metri cubi ancora non ce ne sono. Con buona pace per il nuovo “polmone verde” di Fermignano, destinato a rimanere una chimera per ancora chissà quanto tempo.

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Fermignano, maxivariante al Prg, centro storico più piccolo e meno edilizia http://ifg.uniurb.it/2015/03/08/ducato-online/fermignano-maxivariante-al-prg-centro-storico-piu-piccolo-e-meno-edilizia/66681/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/08/ducato-online/fermignano-maxivariante-al-prg-centro-storico-piu-piccolo-e-meno-edilizia/66681/#comments Sun, 08 Mar 2015 06:30:15 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=66681 MAPPA INTERATTIVA - Approvata la maxi variante al Piano regolatore. Le principali novità riguarderanno la retrocessione delle aree che torneranno agricole, la riperimetrazione del nucleo centrale, che tornerà ai confini segnati sulle mappe di inizio '800 e l'individuazione di nuove aree di sviluppo LEGGI - Proprietari in fuga dall’Imu: “Declassate i terreni” / SFOGLIA - IL NUOVO DUCATO IN EDICOLA]]> Consiglio Comunale FermignanoFERMIGNANO – Il centro storico di Fermignano si restringe, almeno sulla carta, tornando ai confini disegnati sulle planimetrie del 1815. Le varianti al Piano regolatore approvate in Consiglio comunale il 26 febbraio hanno infatti ridisegnato il futuro edilizio di Fermignano, non solo del suo nucleo centrale, ma di tutto il territorio comunale. Sono previste meno costruzioni rispetto al precedente Prg, lo stralcio di zone edificabili e cambio di destinazione per quei terreni senza una vera ‘vocazione’ edificatoria e i cui proprietari erano costretti a pagare una Imu elevata. Un unico polo industriale si svilupperà tra Bivio Borzaga e Zaccagna.

Retrocessioni. Un fenomeno nuovo, legato alle pressanti richieste dei tanti cittadini sfiniti dall’imposizione tributaria che grava su quei beni. E, soprattutto, alla mancanza di prospettive di utilizzo di alcune aree, come confermato dal vice sindaco Andrea Guidarelli: “Abbiamo agito per accogliere le continue istanze degli abitanti di zone che non avevano alcuna vocazione edificatoria, come per esempio Villa Furlo, dove in dieci anni è stata portata avanti una sola pratica”. La variante, quindi, coglie l’occasione per restituire alla sua antica vocazione naturalistica tutta la zona di Pagino. Ma non solo, perché tutte e 19 le richieste di retrocessioni avanzate da privati – la prima arrivata addirittura nel 2005 – sono state accettate, comprese quelle riguardanti le aree di Cà Vanzino, Bivio Borzaga, San Silvestro e via Piave. Anche in questi casi l’obiettivo del cambio di destinazione è lo stesso: far tornare quei terreni agricoli per non dover più pagare l’Imu.

La mappa interattiva del nuovo Prg di Fermignano

“Lo stralcio della zona di San Silvestro è stata invece una scelta politica – ha detto Guidarelli – abbiamo tolto circa dieci ettari di terreno che in passato era destinato allo sviluppo artigianale”. Su questo punto è intervenuto anche Cancellieri dicendo che “vicino ai centri residenziali non possono più essere costruite delle fabbriche che inquinano. Già in passato sono stati predisposti gli impianti fotovoltaici che rovinano il paesaggio della piana”.

Fermignano nel 1810

Fermignano nel 1810

Centro storico. Il Prg prevede anche la riperimetrazione del centro storico, oggi poco definita. Per stabilire i confini l’ufficio tecnico ha preso le carte del 1815: il centro includerà il ponte romano, via Leopardi e piazza Santa Veneranda e dalle due case a schiera in corso Bramante. Così saranno confermati i vincoli e le tutele per gli edifici antichi e quelli realizzati nei primi decenni del ‘900. Le costruzioni del dopoguerra, potranno essere ristrutturate con più facilità grazie al Piano casa.

Aree di nuova edificazione. Bivio Borzaga diventerà la sede di uffici e sarà realizzata una rotonda per la circolazione del traffico. La località di Zaccagna verrà potenziata come zona industriale, anche in questo caso saranno necessarie delle rotonde: una all’altezza dell’intersezione con via Benjamin Franklin e l’altra in corrispondenza di via Galileo Galilei. Cambierà l’area di Serra Alta dove, per potenziare l’attività turistico ricettiva, saranno previsti interventi per attività terziarie.

Saranno costruite nuovi appartamenti nelle zone di Cà Veneziano, Via Piave, Via Mascagni, Via Benedetto Croce, Ca’ Vanzino, Ca’ L’Agostina, Ca’ La Vittoria, Ca’ Paino e San Silvestro. L’amministrazione comunale, per questi ultimi casi, potrà decidere di destinare una quota, non superiore al 20% del volume residenziale, a gruppi particolari di popolazione (studenti, anziani, giovani coppie).

Negli oltre 5 ettari residenziali rientra anche la zona del Consorzio. Nella strada che da Fermignano conduce a Urbania verranno costruite delle villette familiari: quattro dal lato del cimitero e tre dal lato del fiume. “Abbiamo pensato alle famiglie che potranno costruirsi una casa e vivere vicini, le abitazioni avranno la distanza garantita dalla strada” ha detto il vice sindaco.

Dati alla mano, è ora possibile confermare la compensazione al ribasso prevista da questa maxi variante al Prg: lo stralcio di terreni edificabili, per una superficie complessiva di 16 ettari (di cui 5 residenziale e 11 produttiva), supera infatti i 10 ettari delle nuove aree destinate alla costruzione (4 residenziale e 6 produttiva).

Nel Prg del 2014 il 20% di questo campo sarà destinata alla costruzione di un edificio

Il Prg del 2014 prevede che il 20% di questo campo venga destinato alla costruzione di un edificio

Piani di recupero. “L’ex campo sportivo è, e rimarrà il polmone verde del centro” ha dichiarato Guidarelli. Anche se il 20% della sua superficie verrà destinata per una nuova costruzione. Avviare nuove attività vicine al futuro Conad, darà vita ad un nuovo centro commerciale, poco lontano da via Bramante, la via principale di Fermignano. Secondo Cancellieri questa scelta nel breve periodo darà lavoro alle imprese edili e nel lungo periodo risulterà essere una fonte di liquidità importante per le casse del comune.
Questo è stato uno dei punti di scontro con l’opposizione che non voleva nessun edificio nel vecchio campo sportivo. Inoltre nel progetto è prevista la costruzione di parcheggi e depositi sotterranei. Emanuele Feduzi, rappresentante della minoranza teme quindi l’effetto Santa Lucia: tanto denaro pubblico investito in un parcheggio sempre vuoto.

Il nuovo documento urbanistico, curato dal Presidente dell’ordine provinciale degli architetti Luca Storoni, andrà a sostituire il precedente “Piano Secchi”, le cui previsioni risalgono al lontano 1997, e le sue successive modifiche.

Il progetto di variante, curato dal Presidente dell’ordine provinciale degli architetti Luca Storoni, verrà ora messo a disposizione del pubblico, per sessanta giorni, presso la Segreteria del Comune. In questo arco di tempo chiunque potrà fare delle osservazioni, e spetterà poi al Consiglio comunale decidere se approvarle o meno. Nei 30 giorni successivi alla delibera di adozione definitiva il PRG verrà trasmesso alla Giunta provinciale, la quale si esprimerà sulla sua conformità alla normativa sovraordinata.

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