il Ducato » borgo mercatale http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » borgo mercatale http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Bilancio 2015, un milione e mezzo per urbanistica, strade ed edilizia. Il Pd: “Non c’è visione globale” http://ifg.uniurb.it/2015/04/29/ducato-online/bilancio-2015-un-milione-e-mezzo-per-urbanistica-strade-ed-edilizia-il-pd-manca-un-piano-complessivo/72687/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/29/ducato-online/bilancio-2015-un-milione-e-mezzo-per-urbanistica-strade-ed-edilizia-il-pd-manca-un-piano-complessivo/72687/#comments Wed, 29 Apr 2015 13:10:38 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=72687 LA MAPPA Tra gli interventi principali previsti nel bilancio 2015 la manutenzione delle strade extraurbane, la pavimentazione in centro, un nuovo parcheggio in via Giro dei debitori e una pista ciclabile in zona Cesane. L'opposizione però attacca ]]> URBINO – Oltre un milione e mezzo di euro in un anno per cambiare Urbino. Una pista ciclabile alle Cesane, nuove aree di sosta in diverse zone della città, pavimentazione nuova in alcune strade del centro e manutenzione in diverse strade extraurbane: ecco a cosa serviranno i fondi, inseriti nel bilancio previsionale approvato il 18 aprile. L’opposizione però non è soddisfatta: “Manca una visione complessiva della città, ci sono solamente interventi estemporanei o di manutenzione”, lamenta Piero Sestili, capogruppo del Pd.

pavimento

La pavimentazione di Piazza della Repubblica

Strade. Una delle voci più rilevanti riguarda la manutenzione delle strade extraurbane. Sono previsti 300 mila euro di lavori per il solo anno in corso. La stessa cifra è stata stanziata anche per il 2016 e il 2017.  Si interverrà sull’asfalto della strada comunale 58 di Monte Olivo e della strada comunale 59 di Maciolla. Tra le priorità anche la comunale 71 in località Miniera dove recentemente il torrente Apsa ha esondato. Anche il centro di Urbino subirà un corposo restyling: sono stati stanziati 200 mila euro per la nuova pavimentazione di una parte di piazza della Repubblica e di via Veneto.

Parcheggi. Tra i lavori per aumentare il numero di posti auto è stato previsto un intervento in via Giro dei Debitori, di fronte ai negozi. Centomila euro erviranno per creare un posteggio perpendicolare alla strada in quella che attualmente è un’area verde su una scarpata. Il progetto è già pronto e si prevede di portarlo a termine entro il 2015 o al massimo nei primi mesi del 2016. Almeno secondo i piani dell’assessore all’Urbanistica Roberto Cioppi. Secondo il Comune il nuovo parcheggio in via Giro dei debitori dovrebbe eliminare il problema delle auto lasciate abusivamente ai lati della strada, in zone senza strisce. La finalità è la stessa del lavoro previsto nei pressi della rotonda di fronte all’ospedale. Nella zona, infatti, è comune lasciare la macchina a cavallo tra il marciapiede e la carreggiata. Con un nuovo progetto invece si punta a restringere lo spartitraffico per poter realizzare a lato della strada nuovi posti auto per chi deve andare nei negozi e nella banca di fronte. Nella zona oltre ospedale si sta studiando anche un cambiamento della viabilità. Le opposizioni però sono dubbiose, soprattutto sull’intervento in via Giro dei debitori. “Dopo aver costruito Santa Lucia ci sono 500 posti vuoti per le macchine – ha detto Emilia Forti, consigliera del M5S – è incredibile dover aggiungere altri parcheggi in quella zona”. “Noi del Pd non sappiamo se sia un investimento utile: un intervento da 100 mila euro per ottenere al massimo 20 posti auto non è conveniente”, rincara la dose Sestili.

cesane

La strada delle Cesane in cui verrà realizzata la pista ciclabile

Una ciclabile alle Cesane. Un altro progetto su cui viene investito molto è la pista ciclabile nel parco delle Cesane. Un percorso di circa 3 chilometri dalla rotatoria di fronte al Consorzio fino al parco dell’Aquilone. Nei 250 mila euro preventivati per realizzarlo rientrano anche l’installazione di impianti per ricaricare le biciclette elettriche. Questi saranno messi nelle aree di sosta sul tracciato. Ad ora sono previste tre differenti zone attrezzate (di cui una vicino al mausoleo dei duchi ed un’altra nei pressi del camping Ca’ Mignone) in cui saranno presenti giochi per i bambini, un chiosco e anche un piccola scuola di golf.

Ex. Tra gli interventi messi in bilancio c’è anche quello sul capannone in località Sasso. L’edificio è stato danneggiato dal “nevone” del febbraio 2012. La giunta urbinate ha previsto di riqualificare la struttura con 117 mila euro, ma il suo futuro è ancora legato all’ex-Megas recentemente acquistato dal comune. Molto probabilmente il capannone verrà riutilizzato per allestire all’interno degli uffici comunali. Nella relazione previsionale e programmatica che accompagna il bilancio c’è anche la riqualificazione dell’ex fornace Volponi, rudere abbandonato da tempo. L’intervento, però, non è stata ancora messo a bilancio perchè non esiste ancora un progetto preciso.

Aree verdi e Borgo Mercatale. Interventi anche per i parchi o le zone verdi di Urbino. Circa 30 mila euro saranno investiti per mettere a posto l’area dietro il tribunale, che al momento è lasciata a se stessa. Nel 2015 continuerà poi la manutenzione del parco della Resistenza in attesa di un vero e proprio progetto per rimettere a posto la zona vicina alla fortezza Albornoz.

Resta da decidere anche come intervenire sul parco delle Vigne, la collina che sovrasta Borgo Mercatale. L’idea sarebbe quella di trasformare l’area in un giardino rinascimentale grazie a uno studio di botanica che aiuti a ricreare una flora simile a quella del 1500. Per ora si stanno definendo le linee guida per lanciare un concorso raccogliendo idee, anche internazionali. L’intervento rientra nel progetto di riqualificazione dell’intera area, che prevede anche la trasformazione di Borgo Mercatale in una piazza pedonale e i lavori sulla Data in occasione dell’Expo, per i quali in bilancio sono stati previsti 30 mila euro per il 2015. Per il Pd, però, il progetto su Mercatale sarebbe dovuto già partire, soprattuto dopo la costruzione di Santa Lucia che, a detta dei dem, ha “invertito la polarità della città”.

Un museo a Schieti. Soldi anche per interventi nelle località di Trasanni, Cavallino e Schieti. In particolare in quest’ultima frazione un progetto finanziato con i fondi del Gal punterà a trasformare un edificio di proprietà comunale in via vicolo cieco n.2 in un museo della civiltà contadina. Dal 2016 saranno invece realizzati dei marciapiedi a Mazzaferro, Gadana e Pallino. Per questi lavori sono messi a bilancio 250 mila euro sia per il prossimo anno che per il 2017. Il M5S urbinate ha definito certamente utile un lavoro del genere, ma forse non tra le priorità. Emilia Forti ha proposto piuttosto di investire quei soldi in marciapiedi che portino ad esempio a Santa Lucia partendo da La Piantata.

Teatro romano. Con 106 mila euro, di cui più di 80 mila finanziati dal Gal, potrà essere riportato alla luce il teatro romano oggi coperto da una tettoia di alluminio.

Il M5S urbinate, pur attaccando il bilancio previsionale per una mancanza di interventi sul turismo e sull’educazione,  nel complesso considera positivo il piano delle opere previsto. Ma la Forti ha voluto sottolineare come manchino fondi per incentivare la gente a vivere ad Urbino. Il rischio, per l’esponente M5s, infatti, è quello di scendere sotto i 15 mila abitanti, soglia sotto cui calano anche i fondi che lo Stato trasferisce ad un Comune.

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Expo 2015, la Data si prepara a ospitare le eccellenze del Montefeltro http://ifg.uniurb.it/2015/03/04/ducato-online/expo-2015-la-data-si-prepara-a-ospitare-le-eccellenze-del-montefeltro/67063/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/04/ducato-online/expo-2015-la-data-si-prepara-a-ospitare-le-eccellenze-del-montefeltro/67063/#comments Wed, 04 Mar 2015 17:40:04 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=67063 FOTOGALLERY - In questi giorni cominciano i lavori di ristrutturazione delle scuderie di Palazzo Ducale. Per l'esposizione di Milano, ospiterà le eccellenze enogastronomiche e manifatturiere della Provincia.
LEGGI - Data e Borgo Mercatale, dal Mibac 4,5 milioni di euro / VIDEO - Intervista all'assessore Cioppi]]>
URBINO – Con l’Expo di Milano alle porte, la Data, antica scuderia di Palazzo Ducale, si prepara a ospitare il patrimonio enogastronomico e manifatturiero del Montefeltro. La città è stata infatti scelta come presidio territoriale della provincia. Suo quindi l’onore di valorizzare il patrimonio storico-culturale del territorio in occasione dell’evento internazionale in programma dal 1 maggio al 31 ottobre.

“Per ora sono circa 25 le aziende che hanno confermato la loro partecipazione – spiega al Ducato l’assessore all’Urbanistica di Urbino, Roberto Cioppi – ma la Camera di Commercio, che collabora con la nostra amministrazione, sta ricevendo numerose richieste di adesione. Per questo non escludiamo che possa essere utilizzato anche il padiglione superiore della Data”. Si tratta di un’occasione per farsi conoscere a livello internazionale e mettersi in contatto con le delegazioni composte da operatori economici che visteranno la città in occasione dell’Expo. “Urbino deve diventare una ‘città intelligente’ – aggiunge Cioppi – capace di caratterizzarsi per fervore culturale, così come avviene in campo internazionale. La nostra città si propone come nuovo modello di sviluppo del territorio e di sviluppo sociale”.

L’esposizione avrà inizio a maggio, si conta di partire per metà mese, e si protrarrà per tutta la durata dell’Expo di Milano. I lavori di ristrutturazione, che cominceranno in questi giorni e richiederanno circa tre settimane, riguardano il piano inferiore della struttura per una superficie di circa 500 mq. L’amministrazione comunale si occuperà di realizzare una pavimentazione provvisoria che eliminerà i dislivelli attuali. Dell’allestimento si occuperà invece un gruppo di lavoro delll’Isia, composto da tre neolaureati e sei borsisti coordinati dal professor Marco Tortoioli. La scenografia prevede installazioni di audiovisivi,  di pannelli, di spazi per la pubblicità del patrimonio storico-culturale della zona e, soprattutto, la realizzazione di un “Bistrot”, un’area che ospiterà le eccellenze enogastronomiche delle Marche. Ma non solo. Ci sarà spazio anche per l’esposizione di mobili e altri prodotti manifatturieri che rappresentano parte del patrimonio artigianale della regione.

Ma il progetto di riqualificazione della Data non si ferma all’Expo. Come anticipato al Ducato, per il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, si tratta di un progetto ambizioso di rivalorizzazione che richiederà tra i 4 e i 5 milioni di euro e che riguarda anche la piazza di Mercatale e il Parco delle Vigne. Obiettivo dell’amministrazione: recuperare questa area cittadina, che ha perso d’importanza con l’apertura del centro commerciale di Santa Lucia. “Questo ha creato diversi problemi – ha detto Cioppi – specialmente alle attività commerciali di Mercatale e di Via Mazzini. La piazza inoltre rappresenta un punto di accoglienza per i turisti e, adibita a parcheggio, non rende giustizia alla bellezza della nostra città, che è patrimonio dell’Unesco”.

Nel progetto la Data rappresenterà un punto di ritrovo per favorire la socializzazione e l’integrazione tra cittadini e universitari. L’idea è di allestire al suo interno una mediateca, a disposizione di chi voglia guardare un film, ascoltare musica o semplicemente leggere un libro. Il “Bistrot” invece sarà la vetrina dei prodotti enogastronomici del territorio. Un mix, quindi, di cultura, cibo e produzione.

Per quanto riguarda Mercatale, il Comune lancerà un bando internazionale per la rivalorizzazione. “L’intenzione– dice Cioppi – è quella di riconvertirla in piazza, eliminando il parcheggio, e di ospitarci tutti gli eventi all’aperto”.

Per il progetto si aspettano ancora i finanziamenti. “Ma – conclude l’assessore all’Urbanistica – la nostra forza è che non aspettiamo di ricevere i fondi regionali per andare avanti con i lavori”.

Servizio di Rita Rapisardi e Antonella Scarcella

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Urbino-Roma, il pullman diretto al mattino non c’è più http://ifg.uniurb.it/2015/02/18/ducato-online/urbino-roma-il-pullman-diretto-al-mattino-non-ce-piu/65695/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/18/ducato-online/urbino-roma-il-pullman-diretto-al-mattino-non-ce-piu/65695/#comments Wed, 18 Feb 2015 17:09:32 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=65695 L'annuncio del cambiamento degli orari

L’annuncio del cambiamento degli orari

URBINO – Urbino perde un’altra connessione diretta con il resto del paese. Con i nuovi orari in vigore da lunedì 16 febbraio, la fermata delle 6.55 a Borgo Mercatale per Roma è stata cancellata e sostituita dalla Linea 25 che da Urbino parte per Fossombrone alle 6:05, dove la coincidenza per Roma – partita da Pesaro – passa alle 6:35.

Adriabus in una nota ha fatto sapere che “trattandosi di una linea senza contributi pubblici la mancanza di passeggeri ha costretto il consorzio regionale dei trasporti a modificare il percorso della tratta per ridurre i costi”. Troppi pochi passeggeri quindi. Una piccola beffa a pochi giorni dalle promesse del sindaco Maurizio Gambini che, intervistato dal Ducato, auspicava maggiori collegamenti con il resto d’Italia: “Tanti servizi vanno garantiti – ha detto Gambini – anche se non danno un ritorno economico”. Il sindaco è intervenuto anche oggi sulla questione: “Non so nulla della soppressione della fermata di Urbino. Io ho chiesto che la partenza da Pesaro venisse anticipata di una decina di minuti e così è stato”.

Si tratta di fatto di un ritorno al passato. L’esperimento della tratta diretta tra la città ducale e la città eterna è durato poco meno di tre mesi. Era stata istituita infatti a dicembre, ma non ha portato i frutti sperati. Così, con la decisione di aggiornare gli orari, si torna alla situazione precedente, pullman che partiva alle 6:15 da Mercatale per Fossombrone, dove i viaggiatori attendevano l’autobus per Roma.

Piccoli disagi. Le nuove tabelle degli orari disponibili a Borgo Mercatale non sono chiare e le coincidenze non sono segnate. Un autista dell’Adriabus ammette: “Sulle tabelle hanno fatto un po’ di confusione”. E i pochi passeggeri confermano l’ipotesi.

Il pullman che da Urbino porta alla coincidenza con la linea per Roma

Il pullman che da Urbino porta alla coincidenza con la linea per Roma

Oggi a prendere la nuova corsa c’era chi si aspettava un diretto per Roma, chi un pullman che portasse a Santa Lucia ma nessuno aveva capito che per muoversi verso la capitale prima delle 13:30, quando passa la corsa pomeridiana verso Roma, questa sì senza scali, ora bisogna andare a Fossombrone.

Le reazioni. La prima reazione arriva dal capogruppo del Pd nel consiglio comunale di Urbino, Piero Sestili: “Esprimiamo il nostro rammarico per la chiusura della fermata di Urbino sulla linea Pesaro – Roma. Sappiamo che il presidente di Adriabus Giorgio Londei – ha continuato Sestili- si sta battendo per difendere il trasporto su gomma, abbiamo in agenda un appuntamento con lui per approfondire l’argomento e vedere cosa si può fare”.

Un’altra reazione arriva dal segretario del Pd di Urbino, Federico Scaramucci:“Non importa se per andare a Roma si fa cambio a Fossombrone o a Cagli, è una mentalità provinciale. Il punto è aumentare i collegamenti tra Urbino, Roma e il resto d’Italia”. E rilancia: “Urbino non è una fermata ma deve essere un punto di partenza”.

“I tagli ci sono, dobbiamo lottare per non farci togliere le corse e vanno potenziati i trasporti verso le zone interne come quella di Urbino – ha detto il segretario – è fondamentale collegarsi con l’aeroporto di Ancona, anche in vista dell’Expo”.

“In vista delle prossime regionali il Pd proporrà il potenziamento dei collegamenti con il resto del paese nel suo programma elettorale. Urbino è stata bocciata come prossima capitale della cultura anche per questo motivo”.

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Nuova vita per la Data e borgo Mercatale. Gambini: “Dal Mibact 4,5 milioni di euro” http://ifg.uniurb.it/2015/02/10/ducato-online/nuova-vita-per-la-data-e-borgo-mercatale-gambini-dal-mibact-45-milioni-di-euro/65085/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/10/ducato-online/nuova-vita-per-la-data-e-borgo-mercatale-gambini-dal-mibact-45-milioni-di-euro/65085/#comments Mon, 09 Feb 2015 22:45:08 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=65085 La Data di Urbino

La Data di Urbino

URBINO – Quattro milioni e mezzo per riqualificare la Data, l’antica scuderia di Palazzo Ducale, la piazza del Mercatale e il Parco delle Vigne: un progetto di riqualificazione culturale e commerciale della città, annunciato dal sindaco di Urbino Maurizio Gambini durante un incontro con la redazione del Ducato, che sarà realizzato grazie ai fondi erogati dal ministero dei Beni Culturali.  “Il progetto funzionale – ha aggiunto il primo cittadino – è stato approvato, ma il finanziamento non è ancora stanziato”.

Che la pianificazione sia in una fase piuttosto avanzata lo confermano anche le parole dell’assessore alla Cultura della Marche Pietro Marcolini: “Il progetto di Urbino rientra nella proposta di accordo quadro con il Ministero, che la Regione Marche e l’amministrazione comunale stanno portando avanti”.

Nel pacchetto è prevista dunque anche la riconversione del Parco delle Vigne, pensato come un orto botanico all’aperto dal sapore rinascimentale, e di borgo Mercatale, dove il parcheggio scomparirà per fare posto a una piazza completamente ripensata. Per capire come, il Comune lancerà un bando internazionale.

Intanto già a maggio, in concomitanza con l’inizio di Expo 2015 a Milano, la Data ospiterà un’esposizione di venti eccellenze culturali del Montefeltro, con particolare attenzione alla produzione enogastronomica. Un allestimento momentaneo finanziato dal Comune, per un ammontare di 60-70mila euro, che rientra nel disegno di “Urbino città ideale”, un’iniziativa regionale pubblico- privata per valorizzare l’offerta turistica e culturale della città.

La scenografia, curata da un gruppo di lavoro dell’Isia composto da tre neolaureati e sei borsisti e coordinato dal professor Marco Tortoioli, prevede uno “store multifunzionale” per la degustazione e la vendita dei prodotti delle aziende di punta della zona. “Ci ispiriamo al modello di Eataly – ha spiegato il docente – con laboratori per la formazione culinaria e il coinvolgimento delle scuole del territorio”.

“La valorizzazione della cultura di un territorio come Urbino – ha affermato il sindaco – passa anche dall’integrazione tra agricoltura e cultura. Non si possono separare i due ambiti: non averlo capito ci ha fatto perdere la competizione con Matera per diventare Capitale Europea della Cultura 2019”.

Per le scuderie il progetto rappresenta una nuova operazione di maquillage: stipate di terra estratta dai lavori urbanistici, nell’Ottocento diventarono famose come “orto dell’abbondanza” per via delle numerose piante cresciute. All’inizio degli anni Settanta, fu ipotizzato di riconvertirle in mensa universitaria finché un decennio fa si pensò di trasformarle in un “osservatorio della città”.

In futuro la Data diverrà un “grande contenitore culturale e sociale – assicura l’assessore all’Urbanistica Roberto Cioppi -, un luogo innovativo e di aggregazione, ospiterà mostre e i maggiori eventi della città”.

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Urbino servizi modifica l’appalto ai parcheggi. In cinque senza lavoro http://ifg.uniurb.it/2015/02/10/ducato-online/urbino-servizi-modifica-lappalto-ai-parcheggi-in-cinque-senza-lavoro/65062/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/10/ducato-online/urbino-servizi-modifica-lappalto-ai-parcheggi-in-cinque-senza-lavoro/65062/#comments Mon, 09 Feb 2015 22:05:51 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=65062 Terminal Santa Lucia

Terminal Santa Lucia

URBINO – Cinque operai sono rimasti senza lavoro e altri tre con riduzione d’orario dopo che Urbino servizi ha ridotto l’appalto alla cooperativa Opera per una serie di attività che svolgeva al Mercatale, alla biglietteria del Terminal Santa Lucia e di pulizia in diverse zone della città. A denunciarlo è la stessa Cooperativa Sociale Opera, impegnata nel reinserimento lavorativo di persone appartenenti alle fasce più deboli. Il cambio di gestione è stato deciso per impiegare addetti “più idonei” all’accoglienza con una preparazione specifica e conoscenza delle lingue.

“Cinque lavoratori addetti ai parcheggi e alla biglietteria degli autobus vedono per il futuro prossimo la cassa integrazione – spiega Mario Rosati, vice-presidente della Opera –  a loro si aggiungono gli altri tre, occupati nelle pulizie di aree pubbliche, che hanno subìto una riduzione dell’orario di servizio”. Una prospettiva che ha portato uno degli occupati a licenziarsi. I loro compiti sono quelli di pulire luoghi pubblici, come parcheggi, piazzali e altre aree del centro storico. Quattro degli otto lavoratori interessati dalla decisione di Urbino Servizi sono soggetti ‘svantaggiati’. Nella categoria rientrano persone con invalidità fisica, invalidità psichica, ex detenuti oppure individui con problemi di tossicodipendenza.

Alla base della decisione la necessità di Urbino Servizi (gestore delle strutture) di rafforzare l’offerta turistica. Rosati ha spiegato che l’azienda pubblica “richiedeva persone più preparate” per l’accoglienza dei turisti. Del gruppo di cinque addetti al Borgo Mercatale, tre erano impegnati nella gestione del parcheggio: controllavano i pagamenti, facevano piccola manutenzione e si occupavano degli accessi all’ascensore. Altri due vendevano i biglietti del trasporto pubblico locale e, con l’apertura del terminal Santa Lucia, erano stati trasferiti nella nuova struttura. I cinque sono senza occupazione dal 31 gennaio. Il gruppo è composto da addetti ‘storici’, la maggior parte impiegata al Mercatale da quasi 28 anni. Per loro “stiamo valutando prospettive”, ha detto Mario Rosati. “Altrimenti, saranno licenziati”, dopo l’eventuale periodo di cassa integrazione.

“Nel tempo l’attenzione dei soggetti pubblici al reinserimento delle fasce più deboli nel mercato del lavoro è diminuita – ha affermato Rosati – le nostre proposte e la nostra disponibilità non vanno a vantaggio della cooperativa come impresa, ma della collettività”.

Per cercare di risolvere le difficoltà delle persone seguite, la Opera ha pensato a una nuova proposta: far lavorare cinque persone con più di 30 anni nell’area di Urbino e di affiancarle a due tutor. Il progetto è stato presentato al Comune il 13 gennaio, ma il vice-presidente della Opera ha spiegato che dall’amministrazione non è ancora arrivata una risposta.

Ma il sindaco Maurizio Gambini, interpellato sulla questione, ha fornito una versione diversa. “Mi sono incontrato mercoledì 4 febbraio con un responsabile della cooperativa e con la Cgil per verificare una possibile ricollocazione di questi lavoratori”, ha affermato Gambini, che ha definito “non adeguato” il servizio offerto dai lavoratori della Opera. “Il fatto che in un posto di lavoro dove si fa front office la persona non conosca le lingue straniere parla da solo”, è la posizione del sindaco. L’ipotesi di Gambini prevede di “affidare a cooperative la manutenzione del verde e la gestione del cimitero”. Per il momento, non si è deliberato in proposito.

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Priorità a lavoro, servizi e semplificazione: il programma Muci alle primarie / VIDEO http://ifg.uniurb.it/2014/02/11/ducato-online/priorita-a-lavoro-servizi-e-semplificazione-il-programma-muci-alle-primarie-video/56829/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/11/ducato-online/priorita-a-lavoro-servizi-e-semplificazione-il-programma-muci-alle-primarie-video/56829/#comments Tue, 11 Feb 2014 09:51:20 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=56829 VIDEO - Unica donna a candidarsi alle primarie del Pd, Maria Clara Muci punta su snellimento della burocrazia, miglioramento dei collegamenti con Pesaro e riqualificazione del centro storico. "Urbino 2019? È stata un'ingiustizia" PRIMARIE PD | Si vota il 2 marzo | Londei | Scaramucci |Sestili | Tutti i candidati in corsa ]]> Maria Clara Muci

Maria Clara Muci

URBINO – Esperienza sul campo e conoscenza dei problemi dei cittadini, sono queste le armi di Maria Clara Muci, assessore comunale dal 2004,  nella corsa alla candidatura a sindaco del Pd.  E per questo fra i punti del suo programma c’è innanzitutto la questione della semplificazione amministrativa. Quindi il potenziamento degli uffici relazioni col pubblico e la creazione di giunte per ogni frazione per “restare vicini ai cittadini e radicati nel territorio”.

I volti nuovi e i giovani servono, ma l’importante per Muci è essere operativi fin da subito: “Con l’esperienza che ho maturato in questi anni, come sindaco saprei cosa fare già dal giorno dopo, saprei dove c’è bisogno di cambiare e come farlo. Ho sempre lavorato in Comune, non ho vitalizi o altre cariche, quindi so come devo muovermi. Una persona nuova deve prima ambientarsi e invece di cambiare il sistema alla fine rischia che sia proprio il sistema a cambiare lei”.

Sui vari temi caldi che caratterizzano il dibattito politico delle primarie, le idee dell’unica candidata donna sono molto chiare. Innanzitutto la discarica di Ca’ Lucio, una “storia complessa”: “Bisogna essere onesti con i cittadini, molti di quelli che oggi vogliono chiuderla in passato hanno firmato delibere che l’approvavano senza problemi. Io sono contraria all’ampliamento della discarica, è necessario sollecitare Marche Multiservizi affinché faccia qualcosa per terminare questa sofferenza ai cittadini di Montesoffio”.

Poi la ferrovia, fiore all’occhiello di molti programmi elettorali: “Tutti parlano di ripristinare la ferrovia ma in realtà la prima cosa che farei io è sistemare il collegamento da Pesaro a Urbino, quella è una priorità”. La strada, soprattutto il tratto da Morciola a Urbino, è “sempre quella che ho fatto io quando sono venuta qui la prima volta. Non è possibile metterci tutto quel tempo, bisogna cambiarla e renderla più agibile”.

Infine i giovani e la questione del giovedì sera: ” Gli studenti sono una grande risorsa ma è chiaro che anche i cittadini che abitano nel centro storico devono poter vivere tranquilli. Bisogna trovare il giusto equilibrio e quindi fornire soluzioni concrete. La mia proposta è di incaricare un assessore che lavori nell’università e all’Ersu e che stia a diretto contatto con gli studenti per capire quali sono i loro problemi e le loro necessità”. In questo senso le telecamere in centro sono uno degli strumenti utili, ad esempio, a identificare un eventuale colpevole, “ma non sono la soluzione: un intervento unico non lo è mai”, l’urgenza sarebbe di “lavorare dal punto di vista educativo e del rispetto delle regole e poi trovare altri luoghi, altri spazi da lasciare ai ragazzi oltre il centro storico”. Centro storico che per Muci andrebbe riqualificato e potenziato, in modo da promuovere il turismo e le strutture sociali.  E di conseguenza aumentare l’offerta di lavoro e dare benefici alle attività commerciali e alle strutture ricettive della città.

“Ma Urbino ha anche bisogno di infrastrutture e parcheggi – risponde riguardo alla polemica lanciata da Sgarbi sul parcheggio sotto Santa Lucia - bisogna pensare a quello che porterà la creazione del parcheggio, ovvero la liberazione di Borgo Mercatale dai pullman e la riduzione della viabilità”. L’apertura, già rimandata più volte, dovrebbe essere a metà marzo.

“Ci sono cose da fare a Urbino ma anche aspetti da preservare, come i nostri servizi alla persona, le nostre scuole, gli asili e le mense, che funzionano e vanno potenziati”. L’unico rammarico è l’esclusione della città alla corsa per la Capitale europea della Cultura: “Ci credevamo molto e secondo me è stata un’ingiustizia. Forse noi non avevamo quel peso politico per vincere, infatti bisogna vedere chi ha vinto e perché ma comunque era un bel programma e bisogna portarlo avanti con Urbino 2019. Abbiamo l’aiuto della Regione e l’adesione di tutti i comuni delle Marche, è un risultato che non dobbiamo perdere”.

 

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Porta Santa Lucia, il nuovo terminal è pronto. Ora tocca al Comune /FOTO http://ifg.uniurb.it/2013/12/15/ducato-online/porta-santa-lucia-il-nuovo-terminal-e-pronto-ora-tocca-al-comune-foto/53813/ http://ifg.uniurb.it/2013/12/15/ducato-online/porta-santa-lucia-il-nuovo-terminal-e-pronto-ora-tocca-al-comune-foto/53813/#comments Sun, 15 Dec 2013 07:55:51 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=53813 FOTOGALLERIA - Un multilivello a cinque piani. Un centro commerciale e un nuovo terminal per gli autobus urbani e extraurbani. I lavori sono conclusi. In settimana la Torelli Dottori "consegnerà il bene" al Comune ma prima dell'apertura c'è da completare la rotatoria che regolerà l'accesso al parcheggio]]> santa-lucia

Il nuovo terminal degli autobus

URBINO – È arrivato un momento decisivo per il nuovo parcheggio Santa Lucia, in via Giuseppe Di Vittorio. È arrivata la “consegna del bene”. Perché i lavori della ditta anconetana Torelli Dottori Spa sono ufficialmente terminati e la struttura è pronta per la riconsegna alla Urbino Servizi, la società che l’ha ottenuta in concessione amministrativa dal Comune. Ma non per questo gli urbinati potranno già parcheggiarvi le loro auto.

Mancano la rotatoria per accedere al posteggio senza commettere infrazioni e due ascensori da 21 persone ciascuna. Il parcheggio, che comprende 540 posti auto distribuiti in cinque piani, è costato 11.831.970 euro ed è investito di un ruolo importante: sarà il nuovo terminal di tutti i pullman urbani ed extraurbani, fatta eccezione per quelli turistici. “Così riqualifichiamo borgo Mercatale – spiega il sindaco di Urbino Franco Corbucci – che si trasformerà in una fermata di passaggio”. E se la consegna alla Urbino Servizi è già stata segnata nel calendario, lo stesso non si può dire dell’apertura, di cui al momento si conosce solo la stagione: “Primavera 2014”, promette il presidente di Urbino Servizi Giorgio Ubaldi.

Ma non solo un terminal, perché l’enorme struttura che affaccia sulle colline del Montefeltro ha altri quattro piani, 2500 metri quadrati tutti di proprietà della Torelli Dottori. Il sesto e il settimo sono pronti ad ospitare esercizi commerciali, tra cui il primo negozio di elettronica in città e una Coop. Nel chiacchiericcio cittadino l’allarmismo si era subito diffuso: se i negozi chiudono e c’è già il Consorzio, perché aprire un nuovo centro commerciale? In realtà, non è andata proprio così.

Il bando con cui il Comune ha affidato Nuova Porta Santa Lucia alla Torelli Dottori risale al 2006, anno in cui la stessa azienda vinceva anche il bando per la costruzione del primo centro commerciale di Urbino. Due operazioni nate in contemporanea per aggirare la crisi, non una per azzoppare l’altra, coordinate dall’unica volontà di accrescere il bacino di utenza della città ducale. “Con questo nuovo terminal chi arriva a Urbino sarà subito ‘costretto’ a passare per il centro storico – spiega Paolo Dottori, figlio di Sauro che monitora il cantiere l’intero cantiere nascosto in un giubbotto arancione – inoltre qui arriverà una merceologia totalmente nuova, che non farà concorrenza al Consorzio”. Le scale mobili ancora nascoste da teloni bianchi collegano tra di loro tutti i nove piani della struttura, di cui gli ultimi due ospiteranno gli uffici e la ristorazione. A sfamare i visitatori non ci sarà nessuna catena stile McDonald’s, ma piuttosto cresce e casciotte, perché a Nuova Porta Santa Lucia apriranno solo attività locali.

Il parcheggio avrà tariffe speciali per gli studenti, 150 posti in convenzione con il centro commerciale e un prezzo di 1,50 euro all’ora. L’ultima sfida resta la rotatoria da costruire in via di Giuseppe Di Vittorio, affidata alla Pretelli Srl per 230.000 euro con un atto firmato lo scorso 25 novembre. I lavori partiranno dopo Natale, mentre gli operai della Torelli Dottori completano le prove di vegetazione sul dorso di Nuova Porta Santa Lucia.

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Incendio davanti al Makkia: bloccata la strada dal Consorzio al Mercatale http://ifg.uniurb.it/2013/04/09/ducato-notizie-informazione/incendio-davanti-al-makkia-bloccata-la-strada-dal-consorzio-al-mercatale/42037/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/09/ducato-notizie-informazione/incendio-davanti-al-makkia-bloccata-la-strada-dal-consorzio-al-mercatale/42037/#comments Tue, 09 Apr 2013 17:35:39 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=42037 [continua a leggere]]]> URBINO – Un incendio è scoppiato verso le 18.00 dentro la discoteca “Makkia” di Urbino. Le fiamme si sono sviluppate sul piano rialzato del locale all’interno di un vano contenente i circuiti elettrici. I Vigili del fuoco, che sono intervenuti sul posto, erano stati avvertiti da una passante che aveva visto del fumo uscire dal locale. L’incendio è avvenuto durante l’ora di chiusura del locale. Sul luogo sono intervenuti anche Polizia e Carabinieri che si sono occupati della gestione del traffico. Era stato bloccato, infatti, il tratto di strada statale 73 bis di Bocca Trabaria che dalla rotonda del centro commerciale Consorzio porta verso Borgo Mercatale.

Dopo aver spento l’incendio le forze dell’ordine sono rimaste nel locale per fare i primi sopralluoghi e valutare i danni che dai primi rilievi sembrano contenuti. Il locale è comunque inagibile. Sono in corso indagini per ricostruire la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.

Aggiornato alle 22.00 del 9 aprile

 

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Irlanda in Festa, l’associazione Orfeo: “Evento contro la crisi. Aperto a nuovi partner” http://ifg.uniurb.it/2013/03/08/ducato-online/irlanda-in-festa-lassociazione-orfeo-evento-contro-la-crisi-aperto-a-nuovi-partner/37843/ http://ifg.uniurb.it/2013/03/08/ducato-online/irlanda-in-festa-lassociazione-orfeo-evento-contro-la-crisi-aperto-a-nuovi-partner/37843/#comments Fri, 08 Mar 2013 18:20:35 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=37843 LEGGI E' festa ma non per tutti]]> URBINO – Porte aperte a nuovi partner commerciali per l’Irlanda in Festa a Urbino. L’associazione Orfeo che organizza l’evento risponde così alle critiche raccolte dal Ducato Online da parte di alcuni commercianti, vittime, a loro dire, di una concorrenza inattesa o di eccessiva lontananza da Borgo Mercatale, dove per dieci giorni verranno serviti piatti della cucina tipica irlandese accompagnati dall’immancabile birra.

Gli organizzatori difendono l’utilità della manifestazione per l’intero movimento turistico urbinate soprattutto in un periodo “grigio come quello di marzo” dicono in una nota nella quale citano i dati dell’Osservatorio turistico della Regione Marche che tra il 2011 e il 2012 proprio a marzo segnava tremila presenze in più.

Secondo il principio di un maggior coinvolgimento per un maggior ritorno per tutti, l’associazione Orfeo ricorda che 20 esercizi commerciali hanno voluto essere partner dell’evento e tutte le associazioni di categoria hanno aderito all’edizione 2013 dell’Irlanda in Festa, come la Confcommercio, Confesercenti e ASSCOm Commercianti Urbino: ”E’ comprensibile la preoccupazione degli operatori, soprattutto quelli poco lontani da Borgo Mercatale – aggiungono gli organizzatori – ma non si può più pensare che a fronte di 1 euro investito c’è un immediato ritorno di 2 euro… Occorre dare continuità alle manifestazioni, che una volta possono essere a Borgo Mercatale ed un’altra alla Fortezza, o da altre parti”.

L’occupazione per dieci giorni di una buona parte dell’area a parcheggio di Borgo Mercatale è stata un’altra critica sollevata da alcuni ristoratori. Una durata necessaria, spiegano i promotori dell’iniziativa: “Per ammortizzare i costi, essendo un evento totalmente finanziato da operatori privati” con un investimento previsto, secondo il sito ufficiale della manifestazione, di circa 130.000 euro.

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Irlanda in festa, protestano bar e ristoranti lontani dal Mercatale http://ifg.uniurb.it/2013/03/06/ducato-online/irlanda-in-festa-protestano-bar-e-ristoranti-lontani-dal-mercatale/37677/ http://ifg.uniurb.it/2013/03/06/ducato-online/irlanda-in-festa-protestano-bar-e-ristoranti-lontani-dal-mercatale/37677/#comments Wed, 06 Mar 2013 17:56:46 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=37677 LEGGI In aumento i controlli delle forze dell'ordine - Birra a fiumi e atmosfere celtiche]]>

Un’immagine dell’edizione 2012 di “Irlanda in festa”

Mentre a Borgo Mercatale comincia la seconda edizione di “Irlanda in festa”, Urbino si divide a metà: da una parte ci sono i fanatici che, anelando una pinta, stanno già tirando fuori dai bauli bandiere irlandesi e maglioni color smeraldo; dall’altra i titolari di bar e ristoranti preoccupati di ritrovare nei prossimi giorni le loro casse un po’ più vuote.

Per tastare gli umori di bar, paninerie e ristoranti della città basta risalire via Mazzini e allontanarsi dai luoghi in cui si svolgerà il festival.

“L’anno scorso ho dovuto cacciar via la gente – dice sorridendo Stafano Versace, proprietario del ristorante ‘Guanabana’a due passi da Borgo Mercatale – non mi aspettavo una cosa simile”.

Tra i tavoli della pizzeria ‘Noi e Voi’, su via Mazzini, c’è clima di attesa. “A Urbino non c’è mai niente e ogni evento non può che essere un’opportunità- sottolinea la titolare Danila Friuli, che accenna un sorriso carico di entusiasmo- la manifestazione porterà gente in città: più gente c’è e più possibilità abbiamo di riempire i locali”.

Ma non tutti la pensano allo stesso modo. E se nella zona più vicina a Borgo Mercatale si respira un clima di attesa ed entusiasmo una volta passato il confine, l’atmosfera cambia. “Non sono contro l’evento ma, se oltre alla musica offrono anche cibo e bevande, ci tolgono la possibilità di vendere” dice in un momento di sfogo Graziella che insieme al marito gestisce la pizzeria “Il Ghiottone”.

Ciò che lascia perplessi i due proprietari è la scelta di concentrare tutti gli eventi a Borgo Mercatale: il rischio è quello di danneggiare economicamente tutte le attività che si trovano in altre zone della città. “Se la manifestazione si fosse svolta in centro storico -continua- anche noi avremmo potuto avere dei vantaggi ma così rischiamo di perdere clienti ”.

Sorpresa e delusione si disegnano invece nei volti dei proprietari di quei ristoranti che, nascosti tra le più piccole vie della città ducale, non sono stati informati dell’evento e hanno appreso la notizia casualmente su internet.

Sgrana gli occhi e guarda incredula il marito Alfredo Curci la proprietaria della “Locanda del Blasone”, in via Nuova, quando scopre che nel programma di “Irlanda in festa” è prevista anche la degustazione di cibi tipici e di birre celtiche. “Se nei capannoni c’è anche da bere e da mangiare, allora noi possiamo andare in ferie”, esclama. “Non siamo contro l’evento in sé…ma facessero lavorare anche noi!”. L’inverno dei ristoratori urbinati, denuncia la coppia di titolari, è stato duro, tra freddo e mancanza di clientela.  “Negli ultimi mesi tra la neve e l’interruzione delle lezioni all’Università non abbiamo lavorato molto. Ci mancava solo l’arrivo dei cuochi irlandesi”.

Il “G.bar” si trova in cima a via Raffaello: qui delle cornamuse non si sentirà neppure l’eco. “La durata dell’evento è esagerata- dice Lorenzo Carraro, proprietario del locale- ed è un paradosso se paragonata ai 4 giorni della festa del Duca, che è la vera festa della città.”
Anche qui si teme che “Irlanda in festa” più che un’opportunità possa sottrarre clienti a pub e ristoranti. “Sicuramente una parte dei ragazzi che di solito vengono nel mio locale, incuriositi dagli alcolici irlandesi, preferiranno andare al Mercatale- continua Lorenzo- per il prossimo anno mi auguro che gli organizzatori coinvolgano commercianti e ristoratori del centro e non solo gente che viene da fuori”.

Altra nota dolente, sottolineata da alcuni proprietari di bar e ristoranti, è il blocco fino al 18 marzo dei parcheggi di Borgo Mercatale: il disservizio potrebbe disincentivare i consumatori a recarsi nei negozi e nei ristoranti di quella zona e avere delle ripercussioni sull’attività dei commercianti.

Mentre all’ombra dei torricini si intrecciano entusiasmi e preoccupazioni, ai piedi di Palazzo Ducale tutto è pronto: la birra è arrivata e gli odori del ristorante, subito dopo il crepuscolo, cominceranno a diffondersi per le vie della città.

 

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