il Ducato » fi http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » fi http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Comunali 2014, Gambini: “Sono un uomo del fare prestato alla politica” http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/comunali-2014-gambini-sono-un-uomo-del-fare-prestato-alla-politica/59062/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/comunali-2014-gambini-sono-un-uomo-del-fare-prestato-alla-politica/59062/#comments Fri, 14 Mar 2014 10:48:38 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59062 [continua a leggere]]]> GambiniURBINO - Maurizio Gambini, che si definisce “un uomo del fare nei panni del politico” è candidato sindaco della lista civica “Adesso governiamoci”. A gennaio, concordando l’ appoggio di Ncd, Fi e Lega, ha sorpreso molti urbinati, che lo ricordano come “uomo di sinistra”, fino al 2009 eletto come consigliere comunale nella maggioranza Pd. Arriva in ritardo e si scusa: “ Mi dispiace, ma tra il lavoro e la campagna elettorale non ho più un minuto libero”.

“Non sono un vero politico”. Maurizio Gambini nega di essere un professionista della politica. Precisa più volte  di non essersene “mai occupato”, ma siede nel consiglio comunale della città ducale dal 1999. La prima volta  è stato eletto con i Democratici di sinistra, arrivando quinto fra i suoi compagni di partito. Dieci anni dopo, alla fine del primo mandato di Corbucci, Gambini annuncia la sua candidatura a primo cittadino e il passaggio all’opposizione, da indipendente. Durissimo il comunicato ufficiale del Pd, che  attribuì al suo ex dirigente “Ambizioni personali, volontà di destabilizzare il partito nel quale ha militato per incapacità di confrontarsi all’interno di un gruppo strutturato come quello del Pd urbinate’’. Gambini anche oggi ribadisce che i motivi della rottura con la formazione democratica non hanno riguardato le idee e i valori, ma il fatto “che qui a Urbino – precisa il candidato sindaco – oggi come 5 anni fa il Pd continua a governare per i suoi interessi, non quelli dei cittadini”.

Non risparmia critiche ai suoi ex compagni di partito:  “Il sindaco uscente Corbucci non ha saputo vendere un  prodotto già buono come la nostra città”. Ancora peggiore il giudizio sul favorito per le prossime elezioni, Giorgio Londei: “È il presidente della società locale dei trasporti da un decennio, ha fatto chiudere la ferrovia e la settimana scorsa ha chiesto di riaprirla per fare campagna elettorale”.

Gli incarichi.  Gambini racconta delle battaglie condotte all’ opposizione, di Ca’ Lucio, “dell’occasione mancata del casello autostradale” e di avere ricoperto anche il ruolo di assessore della Comunità montana dell’Alto e medio Metauro. Ma continua a prendere le distanze dal professionismo della politica: “Nella mia lista civica ci saranno persone giovani, che lavorano, radicate sul territorio”. Sulle posizioni degli altri candidati dichiara “la città è pronta a rinnovarsi” e critica la formazione di così tante liste civiche. Chiede a Sgarbi di unirsi a lui e vede con fastidio “tutti questi personalismi dell’ultimo minuto”.

Tornando ancora sulle primarie del Pd, racconta: “L’alta affluenza, lo ripeto, è dovuta al voto degli elettori del centrodestra. Secondo me molti cittadini hanno fatto confusione con le amministrative. Mi hanno detto che al seggio di Montesoffio qualcuno ha chiesto dove fosse scritto il mio nome”.

Più articolato il suo giudizio sul panorama nazionale: “Per me la verità non sta da nessuna parte, non considero nessuno come mio nemico. I grillini mi sono simpatici, ma non mi piace il loro modo di operare , o meglio di criticare senza proporre”. Gambini apprezza Renzi “Spero che risolva i problemi di questo paese, mi sembra la nostra ultima possibilità”.

Dal podere all’impresa. Cinquantaquattro anni. Nato a Crocicchia, dalle parti della Sogesta, Maurizio Gambini non ha mai lasciato Urbino. ha abbandonato gli studi subito dopo la licenza media: “Ho sempre lavorato.Vengo da una famiglia di piccoli agricoltori. Ho 6 sorelle, un fratello e tanta pazienza”. Sulla famiglia non dà altre informazioni, dice di avere una compagna.

La creatura di cui si mostra più orgoglioso è Terra Bio , società cooperativa con sede a Schieti, che si occupa di produzione agricola e trasformazioni agroalimentari. Sul sito si leggono decine di società associate, presenti in tutto il centro Italia: “La nostra forza è la cooperazione. Vorrei far capire anche agli urbinati che dobbiamo puntare sul commercio delle nostre eccellenze agroalimentari. La mia impresa dimostra che può essere la strada futura per il successo di questo territorio. Esportiamo in tutta Europa, in particolare in Germania e in Francia”. Gambini, insieme al fratello, è titolare di un’impresa di trasporti. Ha un passato da dirigente sportivo: dal 2001 al 2011 è stato presidente dello Schieti calcio, ma non si definisce appassionato di sport: “I miei unici hobby sono il lavoro e la politica”.

Se diventassi sindaco. “Questa città è ancora basata sul terziario. Ma la strada, qui come nel resto d’Italia, è ridare dignità alle forze produttive di questa città: commercio, artigianato, agricoltura, giusto peso all’ impresa privata, non dimenticando, come è stato fatto negli ultimi anni, la lezione di Enrico Mattei”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/comunali-2014-gambini-sono-un-uomo-del-fare-prestato-alla-politica/59062/feed/ 0
Lunedì il processo per l’aggressione a Lucia Annibali: partiti divisi sul “presidio silenzioso” http://ifg.uniurb.it/2013/12/05/ducato-online/lunedi-il-processo-per-laggressione-a-lucia-annibali-partiti-divisi-sul-presidio-silenzioso/53269/ http://ifg.uniurb.it/2013/12/05/ducato-online/lunedi-il-processo-per-laggressione-a-lucia-annibali-partiti-divisi-sul-presidio-silenzioso/53269/#comments Thu, 05 Dec 2013 14:13:32 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=53269 LEGGI ANCHE Lucia Annibali nominata cavaliere La lettera]]> basta violenzaURBINO – Solidarietà a parte, sono state diverse e contraddittorie le risposte all’appello lanciato dal partito politico Fratelli d’Italia, che per lunedì prossimo, in occasione del processo nei confronti dell’aggressore di Lucia Annibali ha convocato un “presidio silenzioso” davanti al tribunale di Pesaro.

Il 9 dicembre inizierà infatti il processo nei confronti di Luca Varani, Rubin Taleban e Altistin Precetaj, tutti imputati per l’aggressione con l’acido ai danni dell’avvocato urbinate, avvenuta il 16 aprile scorso.

La motivazione del presidio di Fratelli d’Italia, secondo il portavoce provinciale Angelo Bertoglio,  è “trasmettere la nostra vicinanza a Lucia Annibali, senza alcun tipo si striscione politico”. Il Movimento 5 Stelle, che pure ha espresso vicinanza alla donna aggredita non parteciperà al presidio, come conferma Emilia Forti, del gruppo di Urbino: “Non pensiamo di partecipare, non ci muoviamo su temi di cronaca. Magari qualcuno di noi andrà a titolo personale”.

A confermare l’assenza del Partito democratico è Simonetta Romagna, del coordinamento provinciale, che però ci tiene ad aggiungere: “Come Unione Donne Italiane, di cui faccio parte da anni, magari saremo lì. Ma non credo che il mio partito parteciperà. La mia opinione personale è che bisognerebbe esserci a testimoniare la necessità di un cambiamento culturale”.

Forza Italia, invece, davanti al tribunale di Pesaro ci sarà. “Noi – spiega Alessandro Bettini, rappresentante provinciale – siamo in perfetta sintonia con le motivazioni di Fratelli d’Italia e certamente ci saranno dei nostri rappresentanti. Come richiesto saremo senza bandiere, ma speriamo in una grande partecipazione, se farò in tempo ad arrivare a Pesaro ci sarò anch’io. La solidarietà a Lucia Annibaliè qualcosa che va al di là dai colori politici. Chiunque è solidale con lei, senza se e senza ma”.

Non rappresenta nessun partito politico, ma Marianna Sabbatini lunedì mattina sarà al presidio: “La ritengo un’ottima iniziativa, so cosa significa reggere lo sguardo di una persona che ti ha fatto del male quando entri per la prima volta in tribunale, davanti a molta gente”. La tabaccaia di Gradara, 43 anni, è stata vittima di violenza: “Nel 2004 ho affrontato un processo, sono stata completamente abbandonata dalle istituzioni e dai partiti. Sono viva per miracolo. Nel 1998 mi sono sposata con un tunisino, siamo stati insieme per 6 anni. Durante questo periodo ho subito ogni tipo di violenza, fisica e sessuale, poi ho deciso di mettere fine al rapporto quando ho saputo che lui ha provato a molestare anche alcune clienti del mio negozio”.

Prima che iniziasse il processo Marianna si è rivolta ai servizi sociali, temendo che l’ex coniuge prendesse i bambini all’uscita dall’asilo (nel 2004 i suoi figli avevano 3 e 4 anni). Ma afferma di non aver ricevuto l’aiuto di cui avrebbe avuto bisogno: “Se avessimo telefonato a tutti quelli che hanno fatto la tua richiesta, sai che bolletta del telefono avremmo a quest’ora?” sarebbe stata la risposta di un operatore dei servizi sociale. Grazie a Carlo Ciccioli, esponente di Fratelli d’Italia tra i promotori del presidio,  Marianna si è rivolta direttamente al tribunale di sorveglianza e nel luglio 2004 è iniziato il processo.

“Il mio ex marito è stato rimpatriato. Ma ci sono stati momenti in cui mi sono sentita davvero sola. Lucia forse se ne renderà conto dopo, ma saprà distinguere chi ha dimostrato interesse e non curiosità nei suoi confronti”. Marianna dice di sentirsi male ogni volta che legge o sente di un nuovo caso di violenza: “Quando racconto di me, invece è come se parlassi di un film, qualcosa che non mi coinvolge direttamente. La violenza si ripete anche quando viene messa in dubbio la tua parola. In tribunale hanno tentato di provare che mi ero accoltellata da sola. Sono passata da vittima a carnefice. E il mio ex , con 7 capi d’imputazione, tra cui tentato omicidio, ha preso solo 4 anni e due mesi. Ho ricevuto molto calore dalla gente comune e lunedì voglio far sentire la mia vicinanza a Lucia”.

Sullo stesso argomento:

]]>
http://ifg.uniurb.it/2013/12/05/ducato-online/lunedi-il-processo-per-laggressione-a-lucia-annibali-partiti-divisi-sul-presidio-silenzioso/53269/feed/ 0