il Ducato » giovani http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » giovani http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Teatro, Amat: biglietti gratuiti per i giovani dai 16 ai 24 anni http://ifg.uniurb.it/2015/03/02/ducato-notizie-informazione/teatro-amat-biglietti-gratuiti-per-i-giovani-dai-16-ai-24-anni/66855/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/02/ducato-notizie-informazione/teatro-amat-biglietti-gratuiti-per-i-giovani-dai-16-ai-24-anni/66855/#comments Mon, 02 Mar 2015 12:25:27 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=66855 [continua a leggere]]]> URBINO – L’Amat (Associazione marchigiana attività teatrali) incentiva la passione dei giovani per il teatro regalando biglietti gratuiti. Con l’iniziativa Invit@teatro, rivolta ai ragazzi tra i 16 e i 24 anni residenti nelle Marche, l’associazione con sede ad Ancona ha messo a disposizione un  numero limitato di ingressi per una serie di spettacoli che verranno resi noti, a partire da oggi, il primo e il terzo lunedì del mese. La lista degli eventi sarà pubblicata sulla pagina  www.nuovascenamarche.it, sulla pagina Facebook dell’associazione e di Giovani Marche e sul sito www.giovani.marche .it. Si parte giovedì 5 marzo alle 21.15 con lo spettacolo Ballata di Uomini e Cani di Marco Paolini al Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio.

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Servizio civile, bando per 37 posti in provincia di Pesaro e Urbino. Settore cultura e ambiente http://ifg.uniurb.it/2015/02/02/ducato-notizie-informazione/servizio-civile-bando-per-37-posti-in-provincia-di-pesaro-e-urbino-settore-cultura-e-ambiente/64232/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/02/ducato-notizie-informazione/servizio-civile-bando-per-37-posti-in-provincia-di-pesaro-e-urbino-settore-cultura-e-ambiente/64232/#comments Mon, 02 Feb 2015 12:37:42 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=64232 [continua a leggere]]]> URBINO, 02 FEB – La Regione Marche ha autorizzato il bando per 37 posti riservati a giovani, dai 18 ai 29 anni, nell’ambito del servizio civile. La proposta era stata avanzata dalla Provincia di Pesaro e Urbino. Attività nelle biblioteche, all’interno di musei o nei parchi pubblici: questi i tre progetti presentati quest’anno in collaborazione con l’operazione “Garanzia giovani”. L’impegno sarà di 1400 ore annuali, retribuite con 433,80 euro al mese. Il 23 febbraio è il termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione.

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Servizio civile regionale, nuovi progetti settore cultura e ambiente http://ifg.uniurb.it/2015/01/27/ducato-notizie-informazione/servizio-civile-regionale-nuovi-progetti-settore-cultura-e-ambiente/63858/ http://ifg.uniurb.it/2015/01/27/ducato-notizie-informazione/servizio-civile-regionale-nuovi-progetti-settore-cultura-e-ambiente/63858/#comments Tue, 27 Jan 2015 14:28:31 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=63858 [continua a leggere]]]> URBINO, 27 GEN – Nuovi progetti del servizio civile destinati ai giovani, nel settore culturale e ambientale saranno presentati giovedì 29 gennaio, alle 9, al Collegio Raffaello in Piazza della Repubblica a Urbino. Un incontro informativo sui programmi annuali rivolti ai giovani tra i 18 e i 28 anni: 37 ragazzi e ragazze saranno selezionati e impegnati per 30 ore settimanali nei musei, biblioteche e parchi della provincia di Pesaro e Urbino. Il compenso mensile previsto è 433,80 euro. C’è tempo fino al 23 febbraio per inviare il bando di partecipazione alle selezioni che si svolgeranno a marzo. I progetti sono collegati a “Garanzia Giovani”, il piano europeo per la lotta contro la disoccupazione giovanile.

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Severgnini: “Divertire e appassionare, innovando. Così si racconta la cultura” http://ifg.uniurb.it/2014/04/25/ducato-online/severgnini-raccontare-la-cultura-con-generosita-divertendo-e-innovando/61926/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/25/ducato-online/severgnini-raccontare-la-cultura-con-generosita-divertendo-e-innovando/61926/#comments Fri, 25 Apr 2014 21:18:12 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61926 VIDEO Vietato essere arroganti, oscuri e vanitosi. Beppe Severgnini, giornalista del Corriere della Sera,alla seconda edizione del festival del giornalismo culturale, ha parlato dei vizi e delle virtù dell'universo della "terza pagina", auspicando che i giovani possano adeguarsi a proporre nuove narrazioni
VIDEO La fisarmonica di Simone Zanchini ]]>
URBINO – Brevità, chiarezza, passione e generosità. Sono le virtù che un buon giornalista culturale deve avere, combattendo sempre l’oscurità, l’arroganza e la vanità. “L’arroganza è un pericolo. Se il pubblico non capisce la colpa è nostra. Dobbiamo appassionare”. Beppe Severgnini, giornalista del Corriere della Sera e saggista, che ha tenuto la lectio magistralis di apertura del festival del giornalismo culturale di Urbino. “Non una lectio magistralis, al massimo una lectio, non sono un maestro o un insegnante – ha però precisato Severgnini – anzi, ancora meglio, un ragionamento pubblico”. Un ragionamento che si è concentrato sulla nuova narrativa, in cui “tutti sono protagonisti dei propri racconti tramite i social network e i nuovi media. Siamo noi stessi gli avversari del giornalismo culturale. O riusciamo a trovare qualcosa di altrettanto interessante della vita delle persone o altrimenti abbiamo perso”, spiega ancora Severgnini.

L’editorialista del Corriere ha parlato anche del suo ruolo: “Io non sono un giornalista culturale, ma mi occupo di questi temi, forse per questo leggo un libro con passione, perché poi non devo fare recensioni – racconta Severgnini – io sono uno sconfinatore professionale, qualunque cosa mi dicano di fare io decido di andare oltre”.

Nel pomeriggio Severgnini ha anche presentato il suo ultimo libro a Urbino La vita è un viaggio, nel quale elenca venti parole chiave. Di queste Severgnini ne ha citate alcune, secondo lui fondamentali per il giornalismo culturale e per le nuove generazioni – sempre al centro del suo discorso – nel suo intervento al festival: ispirazione, incoraggiamento e paura. Proprio la paura, secondo Severgnini, è fondamentale per i giovani: “Chi non ha paura, non parte mai. La paura è benedetta. Se li difendiamo troppo dalla paura commettiamo un errore gravissimo, confonderanno il porto per il mare”.

I ragazzi sono spesso al centro del ragionamento di Severgnini: “Gli insegnanti devono diventare un punto di riferimento e di incoraggiamento. Va fatto con gli strumenti della cultura ma non solo. Come dicono gli americani, la gente ha bisogno di essere incoraggiata. Non puoi soltanto dare ordini e bisogna pagare i ragazzi che lavorano”.

Altro capitolo affrontato dall’editorialista del Corriere della Sera è quello dei social network: “Twitter è un decespugliatore mentale, un filo intermentale. Bisogna passarlo poco, come il filo interdentale che usi solo una volta la sera, ma con quel poco si puliscono ‘i dentini del cervello’. Certo, se ci si limita a questo mancherà altro, ma è comunque utile come strumento, serve anche per mettersi al centro della narrazione”.

L’ultimo riferimento del suo discorso Severgnini lo dedica ancora alla narrazione, questa volta quella collettiva: “I cinesi e gli indiani sono felici non perché vivono meglio di noi, ma perché sanno che i figli staranno meglio di noi. In Italia questa narrazione si è interrotta, noi non sappiamo se i nostri figli staranno meglio di noi”.

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Banksy a Urbino, #withsyria il progetto della studentessa Claudia Trianni http://ifg.uniurb.it/2014/03/25/ducato-online/banksy-a-urbino-withsyria-il-progetto-della-studentessa-claudia-trianni/60297/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/25/ducato-online/banksy-a-urbino-withsyria-il-progetto-della-studentessa-claudia-trianni/60297/#comments Tue, 25 Mar 2014 17:44:30 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60297 GUARDA IL VIDEO]]> Nella foto, con il cuore, Claudia Trianni

Nella foto, con il cuore, Claudia Trianni

URBINO – Un palloncino a forma di cuore è passato di mano in mano tra le vie di Urbino. Un gruppo di ragazzi ha realizzato un video ispirato al famoso graffito di Banksy contro la guerra in Siria. Come la bambina che vede volar via il suo giocattolo preferito, i passanti hanno posato con il palloncino davanti all’obiettivo di Claudia Trianni.

“Volevamo generare interesse intorno al tema della guerra in Siria – racconta la studentessa di 21 anni – spesso coloro che fermavamo non sapevano di cosa si trattasse. Noi abbiamo raccontato di Banksy, del suo progetto nato per ricordare i tre anni dall’inizio del conflitto. In questo modo abbiamo fatto un pò di ‘informazione'”.

Da piazza della Repubblica a via Raffaello, dalle mura alla Fortezza, Claudia Trianni ha filmato e scattato foto a chiunque, facendosi aiutare da Sabrina Zennaro, Clotilde Bagnaresi e Sara De Benedictis, sia nelle riprese sia nel montaggio. In tutto ci sono voluti quasi dieci giorni di lavoro: “So che il video non è venuto perfetto ma era la prima volta che mi cimentavo in un progetto simile – racconta Claudia – studiando Sociologia, indirizzo ‘Informazione, media e pubblicità’, ho sempre avuto una passione per gli spot con finalità sociali“.

Il video, condiviso su Youtube e Facebook e inserito nel blog Pubblicity, sembra aver riscosso molto successo. “Lo scopo del nostro lavoro era proprio mandare un messaggio. Stimolare l’interesse della gente, far capire che sta succedendo qualcosa di ‘grosso’ poco lontano da qui”.

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Festa dello studente, tra gli esercenti poca nostalgia. Ma quest’anno c’è chi ci prova http://ifg.uniurb.it/2014/03/23/ducato-online/festa-dello-studente-tra-gli-esercenti-poca-nostalgia-ma-questanno-ce-chi-ci-prova/59874/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/23/ducato-online/festa-dello-studente-tra-gli-esercenti-poca-nostalgia-ma-questanno-ce-chi-ci-prova/59874/#comments Sun, 23 Mar 2014 15:50:05 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59874 festa dello studenteURBINO – Per organizzarla servivano circa 50mila euro e riusciva ad attirare quasi 15 mila persone nella città. La “Festa dello studente”, diventata un appuntamento imperdibile per tantissimi giovani turisti, sembra avviata al suo secondo stop a causa della mancanza di fondi, dopo quello dello scorso anno.

Dal 1999, la festa ha segnato un evento importante sul calendario di molti ragazzi, urbinati e non. Il divertimento partiva dalla Fortezza Albornoz per poi finire in piazza, dove i giovani si riversavano dopo il ‘concertone’ dell’artista di turno. Un’ iniezione di turismo per la città di Urbino, che per quei tre giorni di fine giugno viveva una vera e propria invasione. “Era come se fosse un giovedì sera moltiplicato per tre – afferma Roberto Puorro, uno degli storici organizzatori – abbiamo sempre registrato un numero alto di presenze, si organizzavano addirittura pullman dal Sud Italia. Ora stiamo decidendo come muoverci, visto che non ci sono più fondi. Senza questo evento però la città perderebbe un’occasione per arricchirsi”.

Tuttavia non sembra esserci così tanta nostalgia tra i negozi del centro: “Non abbiamo avuto riscontri economici particolarmente positivi grazie a quell’evento” afferma un negoziante. “L’unica differenza che abbiamo notato rispetto agli anni in cui si svolgeva la festa è stato un po’ di casino in meno“, racconta la proprietaria del B&B Albornoz, a pochi passi dal luogo in cui si svolgeva l’evento. Gli fa eco il proprietario dell’albergo San Giovanni: “L’assenza della festa non ci ha creato problemi. I giovani di solito non prenotano da noi, preferiscono farsi ospitare a casa di qualche amico. Anche la festa irlandese dello scorso anno ha mosso un turismo giovanile, che non ci ha fatto aumentare il numero di prenotazioni”. Se l’alloggio prescelto dai giovani non è l’hotel, anche il camping viene lasciato da parte”.  La nostra clientela è costituita per il 95% da stranieri, in quasi tutti i periodi dell’anno – afferma il proprietario del camping Pineta Resort –  ma, scusi, la Festa dello studente in quale periodo si svolgeva, di preciso?”. Appunto.

Se i ricordi cominciano a ingiallire, non svaniscono quelli di Olinto, il proprietario di Olly Bar, il locale in Fortezza, che è stato uno degli sponsor dell’evento. “Ci manca tanto la festa, era uno degli eventi più seguiti della città. Ci è mancato anche l’incasso perché, con tutte quelle persone, il risultato c’era. Proprio ora, davanti a me, ci sono giovani che mi dicono che la festa manca molto anche a loro”. E la mancanza si fa sentire anche nel locale El Piquero, sempre aperto nelle serate della festa: “Dava un sacco di allegria a Urbino. Era una bell’evento, creato per i giovani. Ora non ce ne sono più, non c’è più niente – racconta il proprietario Lorenzo – lasciando da parte il guadagno economico, a volte discutibile, il vero tornaconto era in termini di allegria”.

“La Festa dello studente era davvero un momento importante nella vita della città, oltre ad attirare tanta gente da fuori. Ma il target dell’evento è sempre stato giovanile – spiega l’assessore Lorenzo Tempesta – un ragazzo che si muove per questo tipo di eventi non ha molta voglia di spendere soldi tra hotel e ristoranti, magari preferisce farsi ospitare da un amico o comprare da bere al supermercato. Al di là del lato economico, la vera ricaduta positiva è sempre stata a livello di immagine. La festa dava lustro e notorietà alla città”. E parla anche del problema dei fondi:  “Le risorse economiche sono diminuite sempre di più, bisognerebbe trovare forti sponsor per riproporla. Ma mai dire mai”.

E c’è chi già ha in mente qualche progetto innovativo per far sì che la festa possa essere anche motivo di guadagno per gli esercizi locali. A buttare lì una proposta è Matteo, gestore del Fuoritema: “I proprietari dei bar e dei pub dovrebbero mettersi tutti insieme e creare uno stand collettivo, vendere birra, sfornare pizzette, proporre aperitivi. E dividere poi il guadagno. Così nessun locale rimarrebbe vuoto ma la festa si sposterebbe, davvero per tutti, in Fortezza”.

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Il Ducato n. 3 – 14 marzo 2014 http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato/il-ducato-n-3-14-marzo-2014/59242/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato/il-ducato-n-3-14-marzo-2014/59242/#comments Fri, 14 Mar 2014 16:32:21 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59242 [continua a leggere]]]> URBINO – Nel nuovo numero del Ducato ci occupiamo dei problemi di Urbino in vista delle elezioni comunali. Dalla Ztl ai centri commerciali, dal rapporto con gli universitari al problema della discarica di Ca’ Lucio. Qual è la Urbino che vorrebbero gli abitanti? Pubblichiamo i risultati del questionario in cui abbiamo chiesto agli urbinati qual è la loro “città ideale”.

Sotto i torricini i problemi non mancano: gli spazi per i giovani e quelli per gli anziani sono pochi mentre agricoltori e artigiani vorrebbero avere più sostegno e pubblicità. Urbino è una città d’arte, ma viene promossa abbastanza? In riviera gli hotel che organizzano tour verso la città ducale sono pochi. Come si può “vendere” meglio una città con un grande patrimonio artistico e culturale? Lo abbiamo chiesto a un’esperta di marketing del turismo. Sindaco che viene, sindaco che va: ripercorriamo le principali tappe dei dieci anni di amministrazione del sindaco uscente Franco Corbucci. A maggio gli urbinati torneranno alle urne e i candidati in corsa sono già nove. Raccontiamo le loro storie e i loro sogni per la città.

 


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Urbino che vorrei: i risultati del sondaggio http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/urbino-che-vorrei-i-risultati-del-sondaggio/59080/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/urbino-che-vorrei-i-risultati-del-sondaggio/59080/#comments Fri, 14 Mar 2014 09:35:43 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59080 [continua a leggere]]]> URBINO – Ecco i risultati dell’indagine a cui hanno risposto 137 abitanti (67 donne e 70 uomini) tra i 18 e gli 80 anni. Le 17 domande, incentrate sulle principali problematiche della città, vogliono essere una sorta di vademecum per il futuro sindaco.

LEGGIUrbino che vorrei, il vademecum per il nuovo sindaco

ztl vivibilità

ztl commercianti

mezzi in città

Mezzi fuori

Scale mobili

differenziata

Ca' Lucio

Ospedale

Luoghi aggregazione

Chiusura H24

strutture sportive

Universitari

Eventi culturali

Due centri commerciali

Botteghe chiuse

Attrazioni turistiche

Urbino 2

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Neet, aumentano anche nelle Marche i giovani inattivi http://ifg.uniurb.it/2014/02/11/ducato-online/neet-aumentano-anche-nelle-marche-i-giovani-inattivi/57020/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/11/ducato-online/neet-aumentano-anche-nelle-marche-i-giovani-inattivi/57020/#comments Tue, 11 Feb 2014 18:28:34 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57020 [continua a leggere]]]> URBINO – Non lavorano, non studiano, non prendono parte ad alcun tipo di attività formativa. Sono i cosiddetti Neet (Not in Education, Employment or Training), giovani tra i 15 e i 29 anni, e nelle Marche erano, nel 2012, 225.562, in crescita del 2,4% rispetto a un anno prima. Ragazzi per i quali il rischio di mancato reinserimento nel mondo del lavoro aumenta ogni anno sempre di più.

I dati sono contenuti nel rapporto Noi Italia dell’Istat. Se tra il 2005 e il 2007 l’incidenza dei Neet aveva subito una leggera regressione, toccando nelle Marche l’11,3%, è nell’anno appena trascorso che si è registrato il livello più alto: 17,8% di cui il 19,9% sono donne. Un trend che rispecchia perfettamente la situazione nazionale: in Italia sono 2.250 mila i giovani inattivi (26,1% di donne contro il 21,8% di uomini).

Dal confronto con le regioni confinanti, le Marche si posizionano al secondo posto, preceduti dall’Emilia Romagna con il minor numero di giovani inattivi il 15,9%, e seguiti dall‘Umbria (18,7%) e dall’Abruzzo (19,5%). Mentre nel biennio 2009-2010 l’aumento dei Neet aveva coinvolto principalmente i giovani del Centro-Nord, nell’anno appena trascorso il maggior numero di ragazzi che non studiano e non lavorano e concentrato nel Mezzogiorno.

 

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Priorità alla Fano-Grosseto e integrazione città-studenti: Piero Sestili spiega la sua idea di Urbino http://ifg.uniurb.it/2014/02/05/ducato-online/priorita-alla-fano-grosseto-e-integrazione-citta-studenti-piero-sestili-spiega-la-sua-idea-di-urbino/56516/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/05/ducato-online/priorita-alla-fano-grosseto-e-integrazione-citta-studenti-piero-sestili-spiega-la-sua-idea-di-urbino/56516/#comments Wed, 05 Feb 2014 17:41:05 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=56516 VIDEO Un programma orientato non solo ai residenti ma anche agli studenti per creare un'integrazione tra formazione e cittadinanza. Sono alcuni punti del programma di Piero Sestili, candidato alle primarie per le Comunali di primavera. Che non tralascia i problemi strutturali: "Togliere la ferrovia è stato un errore, ma la priorità ora è concludere la Fano-Grosseto"
COMUNALI 2014 | I candidati in corsa | Il Pd boccia Sgarbi | Forza Italia con Gambini | M5S senza un nome]]>
piero sestili2URBINO – Diventare sindaco e provare a innescare, in scala ridotta, una nuova stagione del rinascimento urbinate. Piero Sestili, l’ultimo del Partito Democratico a ufficializzare la propria candidatura alle primarie per le Comunali 2014, sogna in grande e spiega alla redazione del Ducato cosa significa il suo slogan “Urbino città aperta” : “Dobbiamo aprirci a nuove idee e a una nuova gestione della città.  Come fece secoli fa la signorìa del Montefeltro che, pur essendo una famiglia di capitani d’arme, decise di aprirsi al mondo e alla cultura, facendo fiorire lo splendore di Urbino”.

Il programma di Sestili non sarà rivolto solo ai residenti, ma anche agli studenti della “Carlo Bo”. “Mi piacerebbe che i giovani non esaurissero con la laurea la loro permanenza a Urbino. Bisogna creare un’integrazione migliore tra mondo della formazione e il resto della cittadinanza. Voglio creare opportunità di lavoro per chi conclude il proprio percorso di studi alla Carlo Bo”. E per fare questo bisogna anche rendere Urbino più collegata al resto d’Italia: “Toglierci la ferrovia fu un errore. Da urbinate desidererei che la stazione tornasse a svolgere le proprie funzioni ma credo che non esistano le possibilità tecniche per riattivare il servizio ferroviario”.

La mancanza di un piano per la mobilità era stata una delle motivazioni con cui la Commissione Europea ha bocciato la candidatura di Urbino a capitale della Cultura. “Ci hanno anche detto che non abbiamo coinvolto abbastanza i cittadini – spiega Sestili –  ma non credo che l’amministrazione abbia compiuto errori. È mancato il tempo per realizzare un piano più ancorato alle dinamiche della cittadinanza”.

Per Sestili la priorità è concludere la Fano-Grosseto: grazie a quella arteria Urbino godrebbe di nuove possibilità turistiche e commerciali. Un progetto che però non dipende dall’amministrazione di Urbino. Quello di cui il sindaco deve occuparsi fin da ora, secondo il candidato alle primarie, è invece la discarica di Ca’ Lucio: “Non possiamo aspettare l’elezione del prossimo primo cittadino. L’amministrazione in carica deve subito iniziare a risolvere i problemi di smaltimento e trasporto dei rifiuti”.

Non teme le provocazioni dell’altro contendente Federico Scaramucci, che lo ha definito insieme a Giorgio Londei e a Maria Clara Muci, politici dei tempi che furono: “Lui si autodefinisce homo novus, ma ha già ricoperto ruoli istituzionali. Sono più vecchio di lui solo da un punto di vista anagrafico”. E sulla querelle con i Verdi spiega: “Come partito sono una parte integrante della coalizione del centro sinistra. Trovo difficile porre il loro candidato, Vittorio Sgarbi, all’interno di questo tipo di coalizione, visto il suo Dna politico”.

Quando è arrivato a Urbino due settimane fa, Sgarbi aveva detto di voler far saltare in aria il nuovo parcheggio di Santa Lucia, definendolo un ecomostro. “È ancora presto per giudicare l’impatto ambientale di quella struttura, giudichiamo a lavori conclusi. Se Urbino vuole potenziare il proprio aspetto turistico, è necessario creare un grande parcheggio a vicino al centro storico”.

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