il Ducato » maria francesca crespini http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » maria francesca crespini http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Ducato Tv n. 2 – 14 aprile 2015 http://ifg.uniurb.it/2015/04/15/ducatotv/ducato-tv-n-2-14-aprile-2015/70514/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/15/ducatotv/ducato-tv-n-2-14-aprile-2015/70514/#comments Wed, 15 Apr 2015 08:25:13 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=70514 URBINO – Torna il Ducato Tv. Nella seconda edizione del magazine andremo a Pesaro, dove scattano le multe per le pizzerie che non adottano i filtri anti-inquinamento per i forni a legna. Il sindaco Matteo Ricci, dichiara: “Ho firmato l’ordinanza ma non sono d’accordo”.

Da Pesaro ci trasferiamo a Urbino. Inaugurata lo scorso 27 marzo, la Casa della Poesia è pronta a diventare un punto di riferimento. Ma la conoscono in pochi. Abbiamo parlato con l’assessore al turismo Maria Francesca Crespini per capire il perché.

Di corsa ma non solo. Gli italiani sempre più attratti dal jogging. Vivicittà è stata l’occasione per gareggiare o anche solo per camminare insieme. Scopriremo com’è andata a Urbino.

Poi vi racconteremo un bel derby marchigiano di rugby. La sfida spettacolare tra gli Urbino Titans e i Fabriano rugby: grinta, coraggio e fair-play. Terzo tempo finale con strette di mano e grigliata con il pubblico.

La prima edizione 51 anni fa. Il Palio della Rana è un appuntamento tradizionale a Fermignano. Ducato Tv era lì. Vi faremo vedere i momenti salienti di una competizione senza esclusione di colpi.

Caporedattore: Vincenzo Guarcello.

Conduttore: Niccolò Gaetani.

In redazione: Adriano Di Blasi, Libero Red Dolce, Simona Desole, Enrico Forzinetti, Mauro Torresi, Marco Tonelli, Alessandra Vittori, Claudio Zago, Alessandro Crescentini, Dania Dibitonto, Lucia Gabani, Isabella Ciotti, Leonardo Grilli.

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Mostre non pubblicizzate? Crespini agli albergatori: “Le brochure ci sono, vadano a prendersele” http://ifg.uniurb.it/2015/04/04/centro-2/mostre-non-pubblicizzate-crespini-agli-albergatori-le-brochure-ci-sono-vadano-a-prendersele/69937/ http://ifg.uniurb.it/2015/04/04/centro-2/mostre-non-pubblicizzate-crespini-agli-albergatori-le-brochure-ci-sono-vadano-a-prendersele/69937/#comments Sat, 04 Apr 2015 09:41:14 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=69937 LEGGI Gli operatori: "Poca pubblicità" ]]> crespini URBINO – “Chi dice che a Urbino i turisti arrivano per ragioni diverse dalle mostre e dalle attività culturali mente sapendo di mentire”. L’assessore al Turismo Maria Francesca Crespini risponde così agli albergatori che raccontano di visitatori poco informati sulle iniziative locali e di una città che non sa sponsorizzarsi adeguatamente. “Chi viene a Urbino lo fa per una scelta precisa. È ovvio che alcuni sono interessati principalmente alla città, ma i visitatori conoscono i nostri eventi. I turisti non vengono qui di passaggio”.

Il ritorno degli Uomini illustri, la Muta di Raffaello, la Festa del Duca. Secondo gli operatori gli ultimi turisti arrivati in città non sapevano di queste mostre, e già in passato è capitato che i clienti apprendessero dell’offerta culturale di Urbino direttamente dalle loro parole. Non aiuta il fatto che agli hotel non vengano forniti brochure e materiale informativo sugli eventi in corso. Alcuni albergatori hanno raccontato infatti di dover rimediare stampando autonomamente cartine e programmi da internet.

Ma la Crespini non ci sta. E dice la sua: “Il materiale c’è, ma gli albergatori non possono aspettarsi di riceverlo direttamente in hotel quando ci sono apposite sedi in cui andarli a prendere”. Un infopoint si trova a Borgo Mercatale, mentre in via Puccinotti c’è lo IAT – Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica. È lì che, secondo l’assessore, gli operatori dovrebbero recarsi per raccogliere il materiale da distribuire ai loro clienti. Insomma, sta a loro tirarsi su le maniche. “È finito il tempo in cui gli enti pubblici fornivano questi servizi. Eppure noi lo facciamo lo stesso, e gratuitamente”.

La verità, per la Crespini, è che gli albergatori “non spendono soldi per loro stessi”, mentre dovrebbero invece essere i primi a promuovere il territorio. E che, tra l’altro, non tutti gli alberghi sono uguali. “I grandi hotel a quattro stelle come il Mamiani, o il Bonconte, o il San Domenico, hanno già venduto dei pacchetti che includono le visite alle mostre”, precisa l’assessore. “Poi ci sono le strutture che non investono in questa direzione, e più che hotel sono affittacamere. Ma il Comune non è nato per dare assistenza a chi fa il commerciante e non l’albergatore”.

In generale, secondo la Crespini, la pubblicità non manca, e gli sforzi dell’amministrazione sono più che sufficienti. “La promozione a Urbino ha fatto un enorme balzo in avanti, grazie anche a Vittorio Sgarbi“. L’afflusso dalle scuole, comunica l’assessore, è aumentato del 27%, mentre continua il lavoro sugli itinerari delle “Terre del Duca” e la collaborazione in ambito turistico con Umbria, Emilia Romagna e Marche. Dal primo aprile, anticipa la Crespini, partirà poi un nuovo progetto sperimentale di marketing territoriale.

E per tornare alle “brochure fantasma”, l’assessore rivendica quanto sia invece stato fatto per la promozione su larga scala. L’esempio più recente, la mostra dello Studiolo del Duca apparsa su tutti i grandi giornali nazionali. “Non conta forse di più essere su Repubblica?”.

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Pasqua e turismo: a Urbino quattro nuove mostre e uova ungheresi http://ifg.uniurb.it/2015/02/24/ducato-notizie-informazione/pasqua-e-turismo-a-urbino-quattro-nuove-mostre-e-uova-ungheresi/66194/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/24/ducato-notizie-informazione/pasqua-e-turismo-a-urbino-quattro-nuove-mostre-e-uova-ungheresi/66194/#comments Tue, 24 Feb 2015 10:27:51 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=66194 [continua a leggere]]]> URBINO, 24 FEB –  Artigianato di qualità, gemellaggio con la città ungherese di Hollókő e quattro nuove mostre per una ‘Pasqua d’artista’. La città del duca, dopo gli ottimi risultati turistici ottenuti durante le festività natalizie, vuole bissare l’exploit proponendo un programma fitto di eventi tutti legati all’arte.

“Il 29 marzo – racconta Francesca Crespini vicesindaco e assessore al turismo del comune di Urbino – partiranno quattro nuove esposizioni. A Palazzo ducale terminerà la mostra di Lorenzo Bonechi che verrà sostituita dal quadro di Artemisia Gentileschi, Cleopatra. Nella sala del Castellare partirà invece la mostra di  Félicien Rops e Riccardo Mannelli di cui ancora non abbiamo deciso il titolo. All’oratorio di San Giuseppe invece arriverà il quadro di Prospero Fontana proveniente dall’esposizione ‘Da Cimabue a Morandi’ di Bologna. Vista la stretta collaborazione con i tour operator russi abbiamo anche organizzato una mostra di icone russe che potranno essere ammirate nell’oratorio di San Sergio, ex duomo di Urbino, ora chiesa ortodossa”.

Una Pasqua all’insegna dell’arte, dunque “Abbiamo stretto un legame – continua la Crespini – con la cittadina (400 abitanti in tutto), patrimonio dell’Unesco, di Hollókő. La loro peculiarità è l’artigianato che produce delle uova pasquali in ceramica decorate, famose in tutto il mondo. Una delegazione arriverà a Urbino e in piazza della Repubblica creerà queste meravigliose uova. Balli in costume e canti tradizionali faranno da contorno a questa bella iniziativa”.

Hollókő è un piccolo centro che si trova a circa 100 chilometri a nord – est di Budapest. Il suo nome in lingua ungherese significa ‘Pietra del corvo’. Il villaggio è stato accuratamente conservato come esempio vivente della vita rurale del XIX secolo. Oggi è sito patrimonio dell’Unesco e celebre per le uova decorate.

Ponte di contatto tra Ungheria e Italia sarà il concorso ‘Uovo d’artista': “Una giuria presieduta da Vittorio Sgarbi deciderà quale opera vincerà il concorso dell’associazione Keramos. Al concorso possono partecipare tutti gli artisti del territorio, rispettando le regole (per esempio le dimensioni dell’uovo, 60 centimetri di diametro). Ci sarà inoltre una sezione dedicata ai ragazzi delle scuole. Le uova verranno esposte in piazza della Repubblica, appese lungo i portici. Questi formeranno il fondo della collezione che vorremmo creare a Urbino”. Lungo i porticati saranno appese 20 creazioni originali in modo che turisti e cittadini possano ammirare il lavoro degli artisti del territorio.

Per le vie del centro storico anche un mercatino: “La tematica sarà l’uovo pasquale”, conclude il vicesindaco. “Ci saranno uova di cioccolato, di ceramica, decorate. Insomma, per tutti i gusti”.

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Venerdì 27 febbraio giornata di lavori alla Data in vista dell’Expo http://ifg.uniurb.it/2015/02/23/ducato-notizie-informazione/venerdi-27-gennaio-giornata-di-lavori-alla-data-in-vista-dellexpo/66118/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/23/ducato-notizie-informazione/venerdi-27-gennaio-giornata-di-lavori-alla-data-in-vista-dellexpo/66118/#comments Mon, 23 Feb 2015 17:45:45 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=66118 [continua a leggere]]]> URBINO, 23 FEB – Venerdì 27 febbraio il Comune presenterà il nuovo “palazzo delle esposizioni” della città ducale e raccoglierà proposte per eventi, laboratori e attività culturali da realizzarsi all’interno della Data tra il primo maggio e il 31 ottobre 2015 in occasione dell’Expo di Milano.

La giornata di lavori inizierà alle 10 e sarà aperta dal sindaco Maurizio Gambini che illustrerà il progetto del cantiere Data. Nel corso della mattinata interverranno anche Vittorio Sgarbi, assessore alla Rivoluzione, Maria Francesca Crespini e Roberto Cioppi, rispettivamente assessore al Turismo e all’Urbanistica del Comune, e il rettore dell’Università Vilberto Stocchi. Nel pomeriggio verranno presentati sia i progetti già approvati sia le proposte da approvare per arricchire il calendario della Data durante Expo.

La Regione Marche, oltre ad aver previsto la propria partecipazione all’esposizione universale di Milano, ha anche previsto cinque presidi, uno in ogni provincia marchigiana, che promuovano il territorio e orientino i turisti che arriveranno nel periodo dell’Expo. La Data di Urbino è stata scelta per promuovere la cultura e l’offerta turistica delle Marche nonché la tradizione manifatturiera e della produzione artigianale legata al mobile.

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Comunali 2014, ecco i candidati di “Cut Libera tutti”: Sirotti capolista e quattro under 30 http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/ducato-online/comunali-2014-ecco-i-candidati-di-cut-libera-tutti-sirotti-capolista-e-quattro-under-30/61534/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/ducato-online/comunali-2014-ecco-i-candidati-di-cut-libera-tutti-sirotti-capolista-e-quattro-under-30/61534/#comments Mon, 14 Apr 2014 16:21:39 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61534 cutURBINO – Maria Francesca Crespini ha già pronta la sua squadra, ma deve ancora decidere la posizione sulla griglia di partenza. “Non abbiamo ancora deciso l’ordine con cui i nostri candidati al consiglio comunale appariranno sulla scheda elettorale – spiega la candidata sindaco della lista civica “Cut libera tutti” – probabilmente il nostro capolista sarà Massimiliano Sirotti”.

L’INTERVISTA Crespini: “Così cambierò la città”

Laureato in sociologia all’Università di Urbino e tuttora impiegato presso la “Carlo Bo”, Sirotti è già stato consigliere comunale dal 2004 al 2009, durante l’amministrazione Corbucci. Insieme a lui nella lista della Crespini, ci sono però anche facce nuove, provenienti dalla società civile: “Sono politicamente giovani, puri e slegati dai partiti”.

E a proposito di giovani, tra i candidati al consiglio comunale della lista “Cut libera tutti” ci sono quattro under 30. Il più giovane, Enrico Manganelli, ha soltanto 25 anni: diplomatosi all’Itis, lavora già come insegnante di laboratorio di Chimica in due scuole superiori. Tra i giovanissimi anche Davide Sartori, classe 1988, studente all’Università Politecnica delle Marche nel corso di “Ingegneria e Gestione della Produzione”: da qualche anno è gestore e vice-presidente del Circolo Acli di Canavaccio.

Tra i 16 scelti dalla Crespini anche Luigi Vecchietti, da più di venti anni gestore del Bar Victoria, il locale che si trova accanto a Porta Santa Lucia: “Ho aderito al suo progetto – scrive sul sito ufficiale della lista civica – quando la Crespini è venuta nel mio bar, chiedendomi consigli e pareri sul commercio e sul turismo”.

In “Cut libera tutti”, tra docenti, impiegati e studenti c’è anche un fotografo di professione, Lorenzo Giovannini. Appassionato di fotografia fin da bambino quando aiutava il padre nella camera oscura, dopo tante esperienze anche nella grafica pubblicitaria, prova a debuttare in politica: “Porto la mia esperienza – scrive – nel settore della comunicazione, che penso non sia stato preso seriamente in considerazione da parte delle ultime amministrazioni comunali”.

Maria Francesca Crespini

Maria Francesca Crespini

Ecco l’elenco dei 16 candidati della lista “Cut libera tutti”

Massimiliano Sirotti, 43 anni, impiegato presso la Carlo Bo (probabile capolista)
Marco Silvestri, infermiere
Marco Bartolucci, 29 anni, guida turistica
Marianna Vetri, 35 anni, docente di sostegno e Educazione fisica
Paolo Giannotti, 32 anni, impiegato aziendale
Magda Ivana Ubaldi, 53 anni, socio-amministratore di Euroconsolenti Group
Lorenzo Giovannini, 33 anni, grafico pubblicitario e fotografo freelance
Luciano Antonelli, 45 anni, docente di Matematica e Scienze
Luigi Vecchietti, 49 anni, gestore Bar Victoria
Claudia Uguccioni, laureata in scienze dei beni culturali
Davide Sartori, 26 anni, studente di “Ingegneria e gestione della produzione”
Enrico Manganelli, 25 anni, insegnante di laboratorio di Chimica
Fabrizio Ugolini, 29 anni, laureato in Economia e Gestione Aziendale
Christian Cangiotti, 35 anni, promotore finanziario
Cinzia Duchi, impiegata aziendale
Cristina di Donfrancesco, 42 anni, avvocato

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Londei ‘torna’ col Pd: si va verso due liste, una del partito e una della Muci http://ifg.uniurb.it/2014/03/25/ducato-online/londei-torna-col-pd-si-va-verso-due-liste-una-del-partito-e-una-della-muci/60289/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/25/ducato-online/londei-torna-col-pd-si-va-verso-due-liste-una-del-partito-e-una-della-muci/60289/#comments Tue, 25 Mar 2014 15:17:23 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60289 Gianfranco Fedrigucci segretario pd

Gianfranco Fedrigucci, segretario Pd

URBINO – Giorgio Londei non presenterà una sua lista autonoma, il candidato sindaco Maria Clara Muci invece ne avrà una sua in cui – assicura – inserirà solo volti nuovi e tante donne. Gianfranco Fedrigucci, segretario del Partito democratico di Urbino, conferma che il partito, nella direzione di ieri, si è compattato e che alle elezioni comunali del 25 maggio, presenterà una lista di 16 candidati appoggiata anche dall’ex senatore. Questa lista terrà conto del lavoro svolto nell’ultima legislatura. Un mix tra esperienza e gente nuova, come ha spiegato la candidata sindaco.

Le tensioni interne al partito sembrano quindi attenuarsi. “È scontato che io appoggi il Pd” chiosa Londei, anche se cercherà di far valere il più possibile il peso dei suoi voti nella scelta dei candidati a consigliere. Fedrigucci e Muci annunciano che le liste saranno presentate tra una decina di giorni. Intanto gli altri candidati fanno le loro mosse.

Sel e i Socialisti incontreranno questa sera il direttivo del Pd per decidere su un eventuale appoggio con lista propria. Fedrigucci ha anticipato che venerdì ci sarà anche un incontro con i Verdi, che hanno Vittorio Sgarbi come candidato, per valutare se ci sono dei punti di contatto.

Ieri Maria Francesca Crespini ha presentato alla Sala Raffaello lista e programma definitivi. Sono 16 i nomi dell’ex assessore al turismo del Comune di Urbino tutti presi dalla società civile, eccetto uno, Massimiliano Sirotti ex consigliere del primo mandato Corbucci. “Sono giovani politicamente, puri e slegati dai partiti”, spiega la Crespini su Il Resto del Carlino di oggi.

Per il Movimento 5 Stelle la Crespini non è stata la prima a presentare programma e lista ufficiali. Il nostro programma è in rete dall’11 marzo – spiega Pierluigi Ferraro, addetto stampa del M5S di Urbino – i nomi li ufficializzeremo solo dopo aver ricevuto il riconoscimento ufficiale da Roma. Abbiamo ricevuto molto apprezzamento da più parti per il nostro lavoro, ma noi non accettiamo di entrare in altre coalizioni. L’unica ipotesi possibile è ascoltare le proposte di altri candidati, ma solo in quanto persona e non in quanto lista.

Maurizio Gambini candidato della lista civica “Liberi per cambiare”, appoggiata anche dal centrodestra, prevede di presentare i suoi nomi tra il 10 e il 15 aprile. “Ci saranno persone e ragazzi nuovi rappresentanti di tutte la frazioni di Urbino – anticipa Gambini – ma tre nomi sono già decisi: Massimo Guidi Sandro Paganelli già consiglieri della lista Liberi per Cambiare; e Stefano Scoglio. Con loro ho portato avanti un ottimo lavoro dopo che nelle ultime elezioni abbiamo preso il 18%, togliendo tanti voti al Partito democratico”.

Il candidato poi torna sul mancato accordo con i Verdi e il loro candidato Vittorio Sgarbi: “Avevo dato massima disponibilità per delle primarie aperte, ma loro volevano Sgarbi, mentre la mia lista mi ha chiesto con forza di candidarmi. Stessa cosa è successa con Maria Francesca Crespini, che voleva correre di persona per la poltrona di sindaco”.

Piero Demitri, candidato della lista “Con Demitri per Urbino”, ha detto che attenderà il decreto ufficiale prima di presentare la sua rosa di nomi e che quindi non è vero che ci sono già liste o programmi ufficiali. “Dodici nomi lontani dai partiti e dalla attuale politica”, assicura il candidato sindaco.

Alla sinistra del Pd invece molto ancora si muove e i candidati potrebbero fare fronte comune. Bruno Malerba non scioglie le
riserve sui candidati della sua lista, “Agorà”, che molto probabilmente aderirà a “Sinistra per Urbino”, la lista che vede Gualtiero De Santi candidato sindaco. De Santi accoglie positivamente l’appoggio ufficiale di Azione civile, il movimento fondato da Antonio Ingroia,  alla sua candidatura. Per quanto riguarda la chiusura della sua lista il professore di letteratura dell’Università di Urbino spiega: “I candidati sono quasi decisi, penso per la settimana prossima di presentare la nostra lista”.

 

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“Cut liberi tutti”: la nuova lista civica di Maria Crespini http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/cut-liberi-tutti-la-nuova-lista-civica-di-maria-crespini/59078/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/14/ducato-online/cut-liberi-tutti-la-nuova-lista-civica-di-maria-crespini/59078/#comments Fri, 14 Mar 2014 10:24:20 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59078 [continua a leggere]]]> crespini2URBINO-“Cut liberi tutti”.  La candidata sindaco Maria Francesca Crespini  ci ha rivelato in anticipo il nome della sua lista civica , che sarà presentata domenica prossima. “È una provocazione, sa che cut nel nostro dialetto vuol dire tana?C’è il riferimento alla libertà economica e poi cut nasconde varie sigle: C come Crespini, comune, cittadinanza . U come Urbino, università, urbanizzazione. T come territorio. Vogliamo proporci fuori dagli schemi che finora hanno determinato le sorti di questa città”

Una vita multitasking – Con la maturità classica, un diploma di operatore turistico e molto spirito d’iniziativa, Maria Francesca Crespini ha fondato e diretto una delle prime cooperative di servizi turistici della provincia. “Ho iniziato nel 1985 e ho ceduto l’attività  circa dieci anni dopo. I nostri fatturati erano stratosferici”. Nel frattempo la candidata sindaco si è laureata in geologia e ha iniziato a insegnare nei licei: “Prima matematica, poi chimica e scienze”. Dei figli ci racconta orgogliosa: “Uno è stato calciatore del Bologna ed è titolare di una palestra che gestiamo qui in città. L’altro vive a New York”. ”. Il marito è medico e organizza spettacoli in vernacolo. Nel 2006 Crespini ha ottenuto una seconda laurea in scienze dell’Amministrazione “Perché – spiega- volevo diventare preside”.

La regina degli eventi- “Abbiamo ideato la Fiera del tartufo di Sant’ Angelo in Vado, era il 1992. Poi il Gradara Lumens, che credo facciano ancora” Queste alcune delle iniziative nate su spinta della Crespini, che ha messo in moto uno degli eventi clou dell’estate urbinate, la festa del Duca: “All’ inizio è stata una cosa spontanea, frutto del lavoro di volontari. Ma l’anno scorso, alla 32esima edizione, abbiamo ricevuto i riconoscimenti del Mibac. Come presidente delle rievocazioni storiche è stata una grande soddisfazione, che ha compensato il dispiacere per com’è  terminata la mia esperienza in Comune”.

La vita politica – “Mio padre era presidente dei circoli Acli e non ho mai preso tessere di partito”, afferma Crespini, che ha iniziato la sua esperienza amministrativa nel 2004, da consigliere, chiamata dal sindaco Corbucci. “Ho testato da subito la lentezza della burocrazia: sono riuscita a cambiare la segnaletica nel 2012, era così dal 1984”. Nel 2009 , arrivata terza fra gli eletti, diventa assessore ai lavori pubblici: “Mi hanno scelto per quel ruolo grazie alla mia laurea in geologia. Ho avuto gran da fare nella gestione ordinaria, non immagina quanti soldi nel pubblico vengono spesi male o addirittura non sfruttati”. Alla fine del 2012 la professoressa passa a dirigere l’assessorato al turismo, ma dura meno di un anno.

Le dimissioni – “Già ai lavori pubblici avevo compreso quanto fosse difficile lavorare, l’ultimo anno al Turismo è stato ancora più complicato. L’invidia dei colleghi della mia stessa maggioranza non mi ha permesso di portare a termine quanto stavo cercando di fare per migliorare questa città. La scorsa estate, dopo aver saputo che mi avevano nascosto l’arrivo di un finanziamento dall’Unesco per riorganizzare Borgo Mercatale, ho deciso di lasciare l’incarico”.

Se diventassi sindaco- “Deregulation, ovvero permettere ai privati di finanziare eventi e iniziative di concerto col comune e l’università. Poi riorganizzazione della struttura del Comune: non più a uffici , ma secondo i progetti da portare avanti. Terzo: spending review: possiamo recuperare 150mila euro entro un anno. E infine sarà il quinquennio dei pedoni, costruiremo marciapiedi e strutture adeguate per il decoro urbano di questa città”.

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È la mamma di Nica, figlia del nevone, la candidata del M5s alle comunali 2014 http://ifg.uniurb.it/2014/03/08/ducato-online/e-la-mamma-di-nica-figlia-del-nevone-la-candidata-del-m5s-alle-comunali-2014/58996/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/08/ducato-online/e-la-mamma-di-nica-figlia-del-nevone-la-candidata-del-m5s-alle-comunali-2014/58996/#comments Sat, 08 Mar 2014 14:04:15 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=58996 LEGGI L'intervista-ricordo di Emilia Forti: "Avevo paura, ma sarei rimasta a casa con lei"]]> Forti M5S

Emilia Forti, candidata sindaco M5S

URBINO – È la mamma di Nica, la bimba nata in casa durante il nevone del 2012 il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle. Emilia Forti, 41 anni, insegnante alla scuola elementare di Bottega, sarà il “portavoce dei cittadini”, così come deciso dal Meetup di Urbino.

“Il sindaco deve essere il direttore d’orchestra che ascolta e mette in pratica tutto quello che propongono i cittadini e la società civile”. Così ha esordito oggi Emilia Forti  alla presentazione per la stampa, organizzata alle 14.30 nella sede del meet up in via Dini. Nata a Milano e arrivata a Urbino come studentessa di sociologia nel 1992, dopo la laurea ha deciso di rimanere nella città ducale. Adesso insegna ai bambini delle scuole elementari storia, scienze e geografia. Vive a San Marino di Urbino, ma prima delle elezioni si trasferirà a Cavallino.

“Mi sono sempre occupata del territorio – spiega – candidarmi a sindaco è il passo ulteriore per occuparmi dei problemi di Urbino. Non avrei mai fatto la stessa cosa a livello nazionale”. Il portavoce del meet up di Urbino Pierluigi Ferraro e i circa dieci attivisti che hanno partecipato alla presenazione hanno spiegato di averla scelta per le sue capacità di fare gruppo e trarre il meglio dalle spinte dei singoli.

La sfida principale, per la Forti, è ricostruire il tessuto sociale della città: “Sessant’anni di amministrazione del centrosinistra hanno reso evidente a tutti il degrado della città – sostienei – il malcontento si nota anche nei bar e per le strade”. Per farlo, “bisogna parlare direttamente con i cittadini e le associazioni e renderli effettivamente partecipi del processo decisionale cittadino. Grazie a noi potranno prender parte ai consigli comunali e le loro proposte saranno per la prima volta vincolanti nella politica comunale”, spiegano gli attivisti del Movimento. Uno degli obiettivi è cambiare lo statuto comunale per introdurre referendum consultivi e incontri coi cittadini prima di prendere ogni decisione.

Il programma viene definito “in divenire”: “Una bozza è pronta e la presenteremo mercoledì ai cittadini – continua la Forti – ma ogni loro proposta potrà modificarlo”. Intanto, i punti programmatici sono tanti: energia, rifiuti, viabilità e trasporti, economia, pianificazione territoriale, università e scuole, acque, centro storico e frazioni, sanità e politiche sociali.

Uno dei temi che stanno più a cuore a Emilia Forti è “l’obbrobrio di Santa Lucia“: “Come può un’amministrazione, che resta in carica solo cinque anni, aver consentito la costruzione di un’opera che ricadrà per quasi duecento anni sulla cittadinanza?”, si chiede la candidata del Movimento Cinque Stelle. “Tutti si lamentano, perché il Comune non ha ascoltato i cittadini prima di finanziare un progetto così invasivo”.

La valorizzazione del turismo è un altra delle questioni affrontate dall’insegnante pentastellata: “Urbino è difficile da raggiungere. Questo costringe molti turisti a visite lampo. Vengono, visitano Palazzo Ducale e scappano. Bisognerebbe valorizzare le altre cose belle del nostro territorio, come le montagne qua intorno, ci vuole più sinergie tra le località della zona”.

Che la battaglia per le comunali sarà impegnativa i grillini lo sanno bene. “È dura risalire dopo sessant’anni di discesa causati dalle amministrazioni di centrosinistra, ma cinque anni sono lunghi e ci proveremo”, spiegano. Il motto della maestra attivista è “sii il cambiamento che vuoi vedere”, uno slogan che riprende il “Be the change you wish to see” di Gandhi.

Forti dovrà sfidare il candidato Pd, da scegliere tra Maricla Muci, unica donna a partecipare alle primarie del Partito democratico e Giorgio Londei, già sindaco della città tra gli anni’80 e ’90 e capo dell’agenzia di trasporti Adriabus.

Parteciperanno alla sfida per  il nuovo sindaco della Città ducale anche Maria Francesca Crespini, ex assessore al Turismo che non ha ancora lanciato il nome della sua lista civica e Maurizio Gambini, da anni all’opposizione e candidato con la lista Liberi di cambiare.

Lo scontro più atteso è con il pretendente appoggiato dai Verdi, Vittorio Sgarbi, che ha inaugurato la sua campagna elettorale accusando il Pd di essere un partito “fascista”. La candidatura del critico d’arte più celebre d’Italia, sostenuto dall’ex vice sindaco Lorenzo Tempesta, è stata appoggiata anche dall’imprenditore Oscar Farinetti, patron di Eataly, che di passaggio a Urbino ha sottolineato che “farebbe più lui (ndr. Sgarbi) in tre mesi che il vecchio establishment in tre anni”.

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Primarie Pd, il valzer delle alleanze: Muci e Sel in avvicinamento http://ifg.uniurb.it/2014/03/05/ducato-online/primarie-pd-il-valzer-delle-alleanze-muci-e-sel-in-avvicinamento/58719/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/05/ducato-online/primarie-pd-il-valzer-delle-alleanze-muci-e-sel-in-avvicinamento/58719/#comments Wed, 05 Mar 2014 10:06:22 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=58719 LEGGI Gambini: i voti a Muci e Londei - I RISULTATI
L'esperta spiega l'affluenza record]]>
confronto tv primarie pdURBINO – Pochi giorni dopo le primarie del Pd, la calma è solo apparente. Il ballottaggio tra Londei e Muci determinerà non solo il candidato del partito democratico, ma anche le possibili coalizioni nel centrosinistra. Se vincesse la Muci, probabile l’alleanza con Sel e socialisti; se vincesse Londei, Sel si allontanerebbe dalla coalizione che a quel punto potrebbe invece accogliere l’Udc. Queste sono le prime indiscrezioni, seppure non ancora ufficializzate da nessuna parte politica. L’unica ad aprire è proprio la Muci, che definisce quella con Sel “un’alleanza naturale”. I primi commenti significativi, quindi, si aspettano dalle due forze di sinistra che potrebbero entrare in coalizione col Pd: Sel e socialisti. Se Sandro Ambrogiani, segretario socialista di Urbino, non nega la possibilità di convergenze su uno dei due candidati vittoriosi al primo turno, lo stesso non si può dire per Sel: “Noi abbiamo vissuto queste primarie da osservatori esterni – spiega Giovanni Torrisi – non abbiamo dato né daremo per il ballottaggio alcuna indicazione di voto”. Ma gli interessi di Sel, seppure non dichiarati, sono diversi. Perché dal risultato dello scontro tra Londei e Muci dipenderà la formazione della coalizione di centrosinistra. Da Sel continuano a negare che la vittoria dell’uno o dell’altro candidato possa cambiare qualcosa, ma la realtà è ben diversa. Al primo turno tutti parlavano di un appoggio di Sinistra Ecologia e Libertà per Piero Sestili, anche in questo caso mai dichiarato. Al ballottaggio invece gli esponenti locali del partito guidato da Nichi Vendola sperano in una vittoria di Maria Clara Muci. I motivi sono diversi: più volte nel partito si è parlato dell’importanza di avere una donna al governo, e lo dimostra anche il fatto che Sel ha eletto una sua deputata proprio in questo territorio (Lara Ricciatti). Dal punto di vista politico, senza dubbio, le idee della Muci sono più vicine a Sel di quanto non siano quelle di Londei: l’ex sindaco, infatti, potrebbe aprire a un’alleanza con l’Udc, che escluderebbe Sel dalla coalizione. Altro punto a favore della Muci è il suo orientamento all’interno del Partito democratico. La Muci ha più volte dichiarato di aver votato Civati alle primarie di dicembre, certamente il candidato più vicino a Sel, come dimostrano anche gli ultimi sviluppi della politica nazionale. E una conferma arriva anche dalla stessa candidata del Pd: “Non ho ancora preso contatti diretti con Sel ma sono aperta a una coalizione con Sel – dice la Muci – i nostri programmi sono vicini e mi fa molto piacere sapere che potrebbe esserci un interessamento da parte loro”. Alla mancata presa di posizione di Sel fa da contraltare la decisione dei socialisti: “Una decisione verrà presa solo dopo l’esito finale delle primarie – spiega Sandro Ambrogiani – per il momento non ci sono veti sui candidati, delle convergenze ci potranno essere”. Il segretario socialista della sezione locale non nega i primi contatti con i candidati per valutare proposte condivise nel programma: “Al primo turno  i membri del partito sono andati a votare liberamente, lo abbiamo deciso dopo una riflessione interna al partito – continua il segretario – comunque in molti dicono che l’elettorato che ha partecipato non era tutto del centro-sinistra”. Intanto, anche le altre forze politiche non stanno a guardare. Tutti sono d’accordo su due punti: primo, il risultato di domenica non cambia nulla per gli schieramenti avversi al Pd. Secondo: alle primarie dem non hanno partecipato solo elettori di centrosinistra. GAMBINI: ALLE PRIMARIE I NOSTRI ELETTORI HANNO VOTATO PER LONDEI E MUCI Gli altri candidati alla poltrona di sindaco sono molto più freddi nel commentare quanto avvenuto finora. Per Gualtiero De Santi, “l’esito del primo turno non cambia nulla, così come non lo cambierà quello del secondo”. Il professore universitario, candidato sindaco con una sua lista civica, è da sempre vicino a posizioni di sinistra radicale e si dice “molto contrario alla linea politica del Pd”. Il risultato del primo turno di primarie non l’ha soddisfatto: “Avremmo preferito che vincesse Sestili, che è una persona degna e di cultura, se avesse passato il primo turno magari avrei pensato a votarlo al ballottaggio, ma ora sicuramente non sosterremo nessuno”, spiega De Santi. Ancora più perplesso è Piero Demitri, anche lui a capo di una lista civica: “Mi sembra incredibile che questi personaggi vengano ancora premiati con tanti voti, sono il contrario di qualcosa di nuovo. Sestili e Scaramucci sarebbero stati meglio, ma non basta”. Per Demitri, quindi, il risultato di domenica non cambia nulla, ma conferma il motivo per cui la sua lista andrà da sola alle elezioni. Amaro è anche il commento di Maria Francesca Crespini, altra candidata alla poltrona di sindaco: “Il voto di domenica ha dimostrato una grande paura del cambiamento e della novità a Urbino, gli urbinati vogliono mantenere la loro attuale situazione, cercano l’usato sicuro invece che nuovi amministratori competenti.” Anche secondo la Crespini “sono andate a votare molte persone che non sosterranno il Pd alle elezioni di maggio”. Infine, critiche sono arrivate anche dai Verdi e dal loro candidato sindaco Vittorio Sgarbi, che ha definito il Pd  “totalitario e fascista”. Disinteresse per le primarie anche dal Movimento 5 Stelle che, in attesa della presentazione del suo candidato prevista sabato, considera il risultato di domenica a suo favore: “Londei e Muci rappresentano le passate amministrazioni, sarà più facile confrontarsi con loro”.

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Crespini candidata sindaco: “Io alternativa a centrosinistra e centrodestra” http://ifg.uniurb.it/2014/03/04/ducato-online/crespini-candidata-sindaco-io-alternativa-a-centrosinistra-e-centrodestra/58650/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/04/ducato-online/crespini-candidata-sindaco-io-alternativa-a-centrosinistra-e-centrodestra/58650/#comments Tue, 04 Mar 2014 16:38:34 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=58650 crespiniURBINO – Un’alternativa a centro-destra e centro-sinistra: questa è l’idea che ha portato Maria Francesca Crespini, ex assessore comunale al Turismo, a candidarsi per la poltrona di sindaco. La sua sarà una lista civica (ndr. ancora senza nome) che si “misurerà coi cittadini, con un programma innovativo e che punterà sui giovani”.
La candidatura verrà presentata ufficialmente il 23 marzo, alle 18:00, al Collegio Raffaello. Verranno resi noti il programma e i 16 candidati, ma “ancora sono in corso contatti e confronti con le altre liste civiche che vogliano convergere” sul nome della Crespini.

La candidata alternativa alle “vecchie forze politiche” si definisce “molto pragmatica e proprio sul pragmatismo si costruisce il programma, che dovrà far emergere forze giovani e con passione per quello che fanno”. Proprio per questo motivo, la Crespini spera di attrarre i voti di molti under 40, che hanno avuto il compito – secondo l’ex assessore – di scegliere il programma.

Intanto, la Crespini è critica dopo le primarie del Pd: “Ad Urbino c’è una grande paura del cambiamento e della novità, gli urbinati vogliono mantenere il loro status quo – continua l’ex assessore al Turismo – e per questo cercano protettori, non nuovi amministratori validi. Da questo deriva la grande affluenza alle primarie: sono andate a votare molte persone che non sosterranno il Pd alle comunali”. Questi voti, sempre secondo la Crespini, sarebbero finiti soprattutto a Scaramucci e Sestili, ma “gli urbinati hanno comunque preferito l’usato sicuro”.

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