il Ducato » Mazzaferro http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Mazzaferro http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Web sicuro e cyberbullismo: bambini a lezione con la Polizia postale http://ifg.uniurb.it/2015/01/26/ducato-online/web-sicuro-e-cyberbullismo-bambini-a-lezione-con-la-polizia-postale/63604/ http://ifg.uniurb.it/2015/01/26/ducato-online/web-sicuro-e-cyberbullismo-bambini-a-lezione-con-la-polizia-postale/63604/#comments Mon, 26 Jan 2015 14:06:46 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=63604 20150126_104450URBINO – La sicurezza online spiegata ai più piccoli. Questa mattina alla scuola primaria “Urbino Mazzaferro” gli alunni di quinta elementare hanno incontrato la Polizia postale e delle comunicazioni di Pesaro Urbino per far conoscere anche ai bambini i rischi che si celano nell’utilizzo di internet e dei social network. Gli assistenti capo Giuliano Maltempi e Marzia Piermattei hanno mostrato agli alunni attraverso delle slide le principali regole di comportamento.

Il pericolo maggiore per un bambino che utilizzi internet deriva dalla presenza di chat, forum e giochi: dietro lo schermo non si può sapere chi si celi e che intenzioni abbia. Per questo il primo consiglio è quello di non dare mai i propri dati personali e avvertire immediatamente i genitori o la polizia se la persona con cui si chatta è un adulto e si comporta in maniera sospetta. In particolare, non bisogna mai accettare incontri con persone sconosciute senza dirlo ai genitori. 

Alcune regole specifiche, poi, riguardano l’uso dei social network, dove si verificano spesso episodi di cyberbullismo: quando si pubblica qualcosa bisogna sempre domandarsi se quello specifico contenuto possa offendere qualcuno.

“La tutela maggiore per i bambini che navigano sul web viene dalla costante presenza e vigilanza dei genitori. Oggi esistono molte tecnologie, come i programmi di controllo parentale, che possono garantire la sicurezza dei più piccoli” dice Giuliano Maltempi, e aggiunge: “Questi incontri sono fondamentali e bisognerebbe organizzarne molti di più, anche con i genitori, ma purtroppo il personale non c’è”. La polizia postale della provincia, infatti, può contare solo su 9 persone e rischia la chiusura a causa della revisione di spesa prevista per l’abolizione delle Province.

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Affluenza record e plebiscito a Gadana: così Muci ha vinto le primarie Pd http://ifg.uniurb.it/2014/03/17/ducato-online/primarie-pd-per-la-muci-un-trionfo-firmato-gadana/59047/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/17/ducato-online/primarie-pd-per-la-muci-un-trionfo-firmato-gadana/59047/#comments Mon, 17 Mar 2014 11:52:45 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59047 Vince la Muci, sarà lei la candidata sindaco del Pd ]]> primarie pd spoglioURBINO – Una vittoria “in casa” per Maria Clara Muci. A fare la differenza nel ballottaggio con Giorgio Londei è stata proprio la pioggia di preferenze che l’assessore al bilancio ha ricevuto nel seggio di Gadana e Cavallino, dove la Muci ha la residenza. Lì  lo scarto di voti nei confronti dell’avversario è stato enorme: 454 per la Muci, 139 per Londei.

Più di 300 voti di differenza che hanno permesso all’assessore di vincere il ballottaggio pur arrivando prima in soltanto quattro dei dieci sportelli elettorali. Londei, rispetto al primo turno, ha perso il primato in due seggi. A Mazzaferro, dove due settimane fa aveva ottenuto il 38,37% dei voti, l’ex senatore ha raccolto 27 voti in meno della Muci. Destino simile anche nel seggio di Piansevero, dove Londei, che aveva ottenuto la percentuale più alta di voti durante il primo turno, ha raccolto quasi 100 preferenze in meno della rivale.

Merito anche dell’alleanza con Piero Sestili. Il candidato Pd, sconfitto durante il primo turno, aveva lasciato intuire il proprio appoggio a Maria Clara Muci. L’accordo, pur privo di una conferma ufficiale, sembra aver funzionato proprio a Mazzaferro e Piansevero, dove Sestili aveva raccolto il 17% e il 20 % dei voti, e dove è probabile che una gran parte dei suoi sostenitori abbia accordato la propria preferenza alla Muci.

Gadana e Ca’ Mazzasette, gli altri due seggi dove la candidata sindaco del Partito Democratico ha vinto il ballottaggio, erano già stati individuati come le due fortezze da cui far partire la corsa a sindaco. Quindici giorni fa la Muci aveva infatti già ottenuto la maggioranza nelle due frazioni urbinati. Il trionfo più netto di Giorgio Londei invece nel seggio di Pieve di Cagna. Là l’ex senatore ha infatti ottenuto il 62,65 % dei voti, superando la Muci di oltre cinquanta preferenze.

In termini percentuali, lo scarto più esiguo si è verificato a Trasanni, dove Londei ha ottenuto il 51 %, staccando di soltanto cinque punti percentuali l’avversario. Anche nel seggio di Urbino centro la vittoria è stata di misura. Londei si aspettava di ottenere una grande maggioranza all’interno delle mura e invece il distacco è stato di soli 13 punti percentuali.

Ma il dato più significativo riguarda l’affluenza alle urne. In controtendenza con tutte le votazioni a doppio turno, un numero maggiore di elettori si è recato ai seggi, rispetto a quindici giorni fa. Allora erano stati 3726, contro i 4001 votanti registrati ieri durante il ballottaggio. Un aumento dell’affluenza del 7 % che ha stupito anche lo stesso Partito Democratico: “Un dato difficile da spiegare – commenta il segretario del Pd di Urbino, Gianfranco Fedrigucci –  probabilmente legato alla possibilità di poter votare al ballottaggio, pur non avendo partecipato al primo turno. È probabile che alcuni elettori abbiano deciso di andare a votare solo ieri, quando si stava consumando il momento decisivo delle primarie”.

“La grande partecipazione alle primarie è un segnale di speranza e dimostra interesse dei cittadini verso la buona politica – è il commento del segretario provinciale del Pd, Giovanni Gostoli – stiamo rinnovando i metodi di vivere e fare politica per cambiare le cose”.

Ma tra gli oltre quattromila urbinati che ieri si sono presentati alle urne, potrebbero esserci anche elettori di centrodestra: “I candidati del Partito Democratico hanno cercato di attrarre anche chi non vota di solito a sinistra – spiega Maurizio Gambini, candidato sindaco di Forza Italia e Nuovo Centrodestra – c’è chi è andato a votare non per appartenenza politica ma per amicizia personali o conoscenza di uno dei due candidati”.


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Mazzaferro e il muretto della discordia. Il Comune: “Interverremo” http://ifg.uniurb.it/2013/05/27/ducato-online/mazzaferro-e-il-muretto-della-discordia-il-comune-interverremo/48626/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/27/ducato-online/mazzaferro-e-il-muretto-della-discordia-il-comune-interverremo/48626/#comments Mon, 27 May 2013 13:06:41 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=48626

URBINO – Sono due anni che gli abitanti di Mazzaferro chiedono l’intervento del Comune per mettere in sicurezza l’unico spazio pubblico all’aperto che hanno: piazza Casteldurante. E oggi arrivano le prime rassicurazioni da parte dell’amministrazione, che ha programmato un sopralluogo. A scatenare la preoccupazione dei residenti è l’altezza del fatiscente muretto che circonda la piazza: arriva poco sopra le ginocchia e i bambini che vi si affacciano potrebbero rischiare, sporgendosi, di cadere giù, facendo un volo di almeno quattro metri.

La piazza è stata edificata alla fine degli anni settanta sopra a un garage gestito da privati. Lo stato in cui si trova oggi lascia molto a desiderare per l’asfalto poco uniforme e per le crepe presenti sul parapetto che si affaccia proprio sull’entrata dei box auto sottostanti.

“Il problema è stato sollevato diverso tempo fa – spiega Diego Tontini, ex dipendente comunale – e la settimana scorsa, insieme ad altri residenti, siamo andati in Comune per cercare di giungere a una soluzione”.

A seguito dell’incontro, l’avvocato Angelo Brincivalli, dirigente dell’ufficio lavori pubblici e urbanistica di Urbino, ha verificato che l’area è di proprietà pubblica e che quindi spetta al Comune l’obbligo di manutenzione. Per questo motivo in settimana è previsto un sopralluogo per quantificare il costo di un intervento per la messa in sicurezza del parapetto.

A giugno dovrebbe svolgersi in piazza Casteldurante la festa della primavera, una grande tavolata dove mangiare tutti insieme. “Speriamo che per quel giorno si possa far festa tutti quanti senza aver paura che i bambini possano farsi del male”, sospira un passante.

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Elezioni 24 e 25 febbraio: le sezioni, i luoghi e i telefoni di Urbino / MAPPA http://ifg.uniurb.it/2013/02/22/ducato-online/elezioni-24-e-25-febbraio-le-sezioni-i-luoghi-e-i-recapiti-telefonici-di-urbino-mappa/35428/ http://ifg.uniurb.it/2013/02/22/ducato-online/elezioni-24-e-25-febbraio-le-sezioni-i-luoghi-e-i-recapiti-telefonici-di-urbino-mappa/35428/#comments Fri, 22 Feb 2013 16:34:55 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=35428
Visualizza TUTTE LE SEZIONI ELETTORALI DI URBINO in una mappa di dimensioni maggiori

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Le frazioni di Urbino senza Adsl / MAPPA http://ifg.uniurb.it/2013/02/11/ducato-online/le-frazioni-di-urbino-senza-adsl-mappa/34214/ http://ifg.uniurb.it/2013/02/11/ducato-online/le-frazioni-di-urbino-senza-adsl-mappa/34214/#comments Mon, 11 Feb 2013 06:10:40 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=34214 [continua a leggere]]]> URBINO – Circa 5.000 residenti da Torre San Tommaso a Castelcavallino, passando per Mazzaferro, ancora non possono connettersi ad Internet o comunque hanno una connessione molto lenta dovuta al fatto che la Telecom non ha interesse e convenienza ad investire in infrastrutture in luoghi poco abitati. Nonostante le rassicurazioni della Regione (“stiamo affidando i lavori dopo il bando del 2010 ed entro l’agosto di quest’anno tutto il territorio sarà coperto dalla Rete”) e l’impegno del consigliere comunale del PD di Urbino, Federico Scaramucci, per garantire a tutti la connessione ad Internet, gli abitanti delle frazioni del Montefeltro ancora aspettano. Ecco le zone in difficoltà


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Senza Rete: le frazioni di Urbino ‘condannate’ a sognare l’Adsl http://ifg.uniurb.it/2013/02/11/ducato-online/senza-rete-le-frazioni-di-urbino-condannate-a-sognare-ladsl/33737/ http://ifg.uniurb.it/2013/02/11/ducato-online/senza-rete-le-frazioni-di-urbino-condannate-a-sognare-ladsl/33737/#comments Mon, 11 Feb 2013 06:03:14 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=33737 MAPPA LEGGI Ilvo Diamanti: "Il lavoro ha un futuro?" Mille artigiani si sono arresi alla crisi di M. Cioncoloni Imu, imposta a zero entrate di F. Morrone SFOGLIA Il Ducato in edicola]]>

URBINO – Abiti a Castelcavallino, Montesoffio, Pallino, Pieve di Cagna, Trasanni, Gadana, Torre San Tommaso, Mazzaferro? Sei ‘fuori’. Non sei ‘coperto’. E lo sai. Lo sa il signor Pellegrini – località Fornace di Mazzaferro, una delle piccolissime frazioni di Urbino – che ogni volta che deve connettersi ad internet, anche solo per inviare qualche mail, va in città, si siede sulla prima panchina libera e mette in moto il suo computer portatile. Lo sa la signora Matteucci, che abita nella stessa zona e che addirittura ha problemi con la linea telefonica. Ultimamente non può più telefonare o mandare fax. Stava con la Okcom che ora sta fallendo per un contenzioso con il gigante Telecom. Ed è moglie del titolare di un’azienda di lavorazione del ferro a gestione familiare. Fortunatamente non risentono della crisi. Ma la mancanza di ‘copertura’ – “quella famosa copertura!”, esclama – potrebbe essere fatale. Attraverso la rete Angela manda i preventivi (dato che il ‘servizio’ fax è in disuso), tiene i contatti con i clienti. In una parola: lavora. Per il momento ovvia con la pennetta usb della Vodafone, ma la connessione è davvero lenta e incerta.

Un problema vecchio

Stiamo parlando di circa 5.000 persone senza ‘rete’, fuori dal mondo, fuori da Urbino centro. “Facciamo come una volta che andavano tutti a Torino per la Fiat?”, si chiede Federico Scaramucci, consigliere comunale di Urbino che si è occupato a più riprese, ma senza esito, del problema. Quello della mancanza di infrastrutture per la diffusione della banda larga su tutto il territorio urbinate è un problema vecchio, liquidato dalla Telecom con una lettera del 30 ottobre scorso al sindaco Corbucci.“I piani di copertura del servizio Adsl sono stati definiti dando priorità alle situazioni che permettono di raccogliere il maggior numero di clienti e che nel contempo presentino minori complessità realizzative”. Detta in breve: non ci conviene spendere soldi con voi. Siete troppo pochi. Siete troppo costosi. Nessuna garanzia.

La legislazione e il Servizio universale
Però, ci sono due paroline magiche che potrebbero venire in soccorso agli urbinati: Servizio universale. C’è una Direttiva Ce di undici anni fa. E c’è il Codice delle Comunicazioni Elettroniche del 2003. La prima definisce il Servizio universale come “l’insieme minimo di servizi di qualità specifica cui tutti gli utenti finali hanno accesso a prezzo abbordabile”. Il Codice prevede tra gli obiettivi quello della “libertà di comunicazione”. In Italia c’è inoltre il Dpr n. 318/1997 che comporta un serie di obblighi a carico dell’operatore con la maggior quota di mercato (Telecom Italia), che vengono annualmente rimborsati dallo Stato al gestore privato, se ne derivano oneri iniqui per l’azienda. Tra questi c’è la fornitura di un collegamento internet con velocità di trasmissione minima di 2,4 Mb al secondo. Nelle frazioni di Urbino, siamo a 640 Kb al secondo, circa un quarto. “Viviamo una realtà molto triste” ci dice Giovanni Torrisi, insegnante di sociologia residente a Castelcavallino. “L’Adsl qui è satura; se un’altra persona volesse aggiungersi non potrebbe farlo”. Non solo segnale debole o del tutto assente, ma anche l’impossibilità di poter solo pensare di usufruire del servizio pagando.

Una questione di scelte

In ballo c’è una questione a monte. Una questione di parole. Di significato. E di scelte. Adsl, banda larga, garanzia di un buon livello di connessione, sono solo sinonimo di profitto o possono configurarsi come diritto? Ormai senza internet non si fa più nulla. Si è per l’appunto ‘fuori’dal mondo. Devono trasferirsi tutti in città? A Urbino centro? Forse il paragone con l’esodo rurale verso l’urbe torinese non è azzardato.

Le responsabilità: Telecom, Regione, Provincia

E forse qualche risposta possiamo trovarla dalle istituzioni: la Regione, la Provincia. Dalla prima ci fanno sapere che nel 2008 è stato approvato il Piano Telematico che prevede l’installazione di fibre ottiche nelle centrali Telecom già esistenti, il potenziamento delle stesse, l’ampliamento del servizio wireless su tutto il territorio regionale. Hanno avuto un finanziamento dalla Comunità Europea di 145milioni di euro. A cui sono seguiti due bandi per affidare i lavori agli operatori privati interessati e dove si prevede che la Regione si occupi di far mettere le fibre ottiche nelle centrali Telecom e la Provincia di provvedere alla copertura wireless di zone ancora prive di connettività Adsl.

Aspetta e spera…

Sin’ora la cosa certa è che sono passati cinque anni da quando alla conferenza delle autonomie qualcuno annunciava che “entro la fine del 2009 la banda larga attraverserà tutto il territorio della provincia di Pesaro-Urbino”. Intanto il signor Pellegrini, la signora Matteucci e i 5.000 residenti nei dintorni di Urbino, ancora aspettano. E nel frattempo, quando ne hanno necessità e quando possono, vanno in città per ‘connettersi’ con il mondo.

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Il videoappello di Roberta: “Ora ci serve una mano” http://ifg.uniurb.it/2012/02/11/ducato-online/il-videoappello-di-roberta-finora-abbiamo-spalato-da-soli-ora-serve-una-mano/22648/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/11/ducato-online/il-videoappello-di-roberta-finora-abbiamo-spalato-da-soli-ora-serve-una-mano/22648/#comments Sat, 11 Feb 2012 19:40:04 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=22648 di Massimiliano Cocchi

URBINO – Roberta abita in via Battiferri, in zona Mazzaferro, e adesso non può più uscire di casa. La richiesta di aiuto arriva via internet, con un video inviato alla nostra redazione. “Sulla strada passa ogni tanto lo spalaneve – racconta la signora –  ma il problema è che gli ingressi delle nostre case sono quattro metri sotto il livello della strada e se continua così la neve non ci metterà molto a raggiungere quell’altezza”.

Clicca qui per vedere il video incorporato.

Via Battiferri è una strada vicinale privata, ma con servitù di passo a uso pubblico, ma non è chiaro chi debba provvedere a intervenire  in casi come questo: ” Fino a ora abbiamo sempre spalato da soli – prosegue Roberta – e dopo la prima nevicata sono arrivate due persone mandate dall’amministratore di condominio per liberare gli ingressi, ma adesso non basta più. Ci serve una mano da parte della Protezione civile o dell’Esercito. In casa non manca niente, abbiamo scorte e il riscaldamento funziona, ma senza l’aiuto di qualcuno non potremo uscire di casa per giorni”.

 

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Neve, è arrivata all’ospedale la donna bloccata in ambulanza http://ifg.uniurb.it/2012/02/11/ducato-notizie-informazione/neve-e-arrivata-allospedale-la-donna-bloccata-in-ambulanza/22984/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/11/ducato-notizie-informazione/neve-e-arrivata-allospedale-la-donna-bloccata-in-ambulanza/22984/#comments Sat, 11 Feb 2012 16:21:43 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=22984 [continua a leggere]]]> URBINO – E’ arrivata all’ospedale la donna di Mazzaferro che aveva bisogno della dialisi. Dopo alcune ore di paura perché l’ambulanza sulla quale viaggiava era rimasta bloccata e non riusciva più a muoversi, la donna è stata trasportata al nosocomio di Urbino.

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Urbino, viaggio nelle frazioni sommerse dalla neve http://ifg.uniurb.it/2012/02/10/ducato-online/urbino-viaggio-nelle-frazioni-sommerse-dalla-neve/21866/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/10/ducato-online/urbino-viaggio-nelle-frazioni-sommerse-dalla-neve/21866/#comments Fri, 10 Feb 2012 06:00:57 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=21866 di Alberto Sofia e Massimiliano Cocchi

URBINO – Strade gelate e ristrette, rischi per la cadute di stalattiti, blocchi di ghiaccio e neve da tetti e cornicioni delle case, rami dagli alberi: rispetto al centro storico, maggiori sono i problemi per i cittadini delle frazioni e per chi vive fuori dalle “Mura”. Gli scatti da alcune delle frazioni della città ducale.

GUARDA: i paesini del Montefeltro tra neve e ghiaccio

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