il Ducato » piergiorgio fabbri http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » piergiorgio fabbri http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Regionali 2015: i quattro candidati di Urbino, “le nostre priorità per il territorio” http://ifg.uniurb.it/2015/05/06/ducato-online/regionali-2015-i-quattro-candidati-di-urbino-le-nostre-priorita-per-il-territorio/73573/ http://ifg.uniurb.it/2015/05/06/ducato-online/regionali-2015-i-quattro-candidati-di-urbino-le-nostre-priorita-per-il-territorio/73573/#comments Wed, 06 May 2015 15:53:06 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=73573 I CANDIDATI PRESIDENTE / COME SI VOTA ]]> URBINO – Sanità, turismo e viabilità. Liste diverse ma priorità comuni per i quattro candidati urbinati alle prossime regionali del 31 maggioGianluca Carrabs, Raffaella Vagnerini, Piergiorgio Fabbri ed Elisabetta Foschi. I primi due appoggiano Luca Ceriscioli (Pd), mentre gli altri sostengono rispettivamente Gianni Maggi (Movimento5stelle) e il presidente uscente Gian Mario Spacca (Lista 2020). Le loro ricette per risolvere i problemi della regione sono molto simili e passano attraverso una valorizzazione delle eccellenze culturali e paesaggistiche del nostro territorio.

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Gianluca-CarrabsGianluca Carrabs nato ad Avellino il 31/5/1976, vive ad Urbino dai tempi dell’università. È candidato con la lista Uniti per le Marche che sostiene Luca Ceriscioli

Quali sono le priorità per la regione Marche?
“Innanzitutto sarà fondamentale uscire dall’isolamento infrastrutturale presente sul territorio. Inoltre dobbiamo puntare sulle eccellenze del nostro territorio: dall’artigianato al design. Non possiamo competere con le grandi produzioni internazionali quindi vale la pena puntare sui mercati di nicchia e sul made in Italy.

Quali quelle per il territorio di Urbino?
“Dobbiamo riuscire a valorizzare l’entroterra tanto quanto la costa. Per farlo è necessario un miglior collegamento tra le zone del Montefeltro e il resto della regione e del paese. Da questo punto di vista sono stati fatti passi avanti con la nuova ferrovia che speriamo di poter riattivare al più presto. Inoltre bisogna migliorare la manutenzione delle strade interne.

Crede nei sondaggi che danno per vincente Luca Ceriscioli? Pensa che lo scandalo dei 66 indagati in regione influenzerà il voto?
“Lascio ad altri l’uso strumentale di queste notizie. I rimborsi non erano regolati quindi non si tratta di sperpero del denaro pubblico come nel caso di Roma. Credo che il vantaggio di Ceriscioli deirivi dall’omogeneità del centro-sinistra

imagePiergiorgio Fabbri nato ad Urbino il 26 giugno 1963. E’candidato con il Movimento5stelle che sostiene Gianni Maggi

Quali sono le priorità per la regione Marche?
“Innanzitutto la sanità. L’ultima riforma sanitaria ha danneggiato il sistema marchigiano. Tredici ospedali interni sono stati declassati e molte delle strutture che servono il territorio non sono state attivate. Bisogna cercare di alleggerire il carico di pazienti sostenuto dal solo ospedale di Urbino”.

Quali quelle per il territorio di Urbino?
“Bisogna valorizzare l’entroterra non solamente attraverso il turismo culturale. Urbino deve sfruttare lo status di patrimonio dell’Unesco e potenziare la sua immagine così da attrarre anche le masse. Inoltre dobbiamo favorire le avanguardie tecnologiche come le start up nate dalla creatività degli studenti universitari. La città deve diventare un volano di sviluppo culturale”.

Crede nei sondaggi che danno per vincente Luca Ceriscioli? Pensa che lo scandalo dei 66 indagati in regione influenzerà il voto?
“Ci credo relativamente e non so se lo scandalo influenzerà il voto. Quello che so per certo è che da inizio anno giro la provincia e le sensazioni sono molto positive. Ci danno intorno al 20% ma credo che potremmo anche migliorare le ipotesi dei sondaggi. Siamo l’unica alternativa per il futuro delle Marche.

download-(1)Elisabetta Foschi nata ad Urbino il 20/5/1973. È candidata con la lista Marche 2020 di Gian Mario Spacca

Quali sono le priorità per la regione Marche?
“Sanità, infrastrutture e lavoro. In particolare la difesa delle piccole e medie imprese sparse sul nostro territorio. Un concetto che non appartiene al dna della sinistra.

Quali quelle per il territorio di Urbino?
Sono simili a quelle della regione. Un eventuale vittoria di Ceriscioli sarebbe dannosa per la città, da sindaco di Pesaro non si è mai occupato dell’entroterra. Ha sempre difeso l’ospedale unico, voleva spostare l’istituto tecnico di Urbino a Pesaro e voleva chiudere il tribunale”.

Crede nei sondaggi che danno per vincente Luca Ceriscioli? Pensa che lo scandalo dei 66 indagati in regione influenzerà il voto?
Non credo ai sondaggi. Questo voto sarà un referendum tra chi sa solo consumare reddito prodotto da altri e chi vuole tornare a far produrre la regione.

downloadRaffaella Vagnerini, nata a Jesi nel 1972 ma cresciuta ad Urbino, è candidata con la lista del Pd a sostegno di Luca Ceriscioli

Quali sono le priorità per la regione Marche?
“Viabilità, dissesto idrogeologico e sanità. La condizione di molte strade del territorio è pessima. Spesso vengono proposti progetti per nuovi tratti, ma in realtà serve soprattutto il ripristino di quelle esistenti. In questo modo risponderemmo anche all’emergenza del dissesto idrogeologico che ha più volte investito il territorio.

Quali quelle per il territorio di Urbino?
“Urbino deve svolgere un ruolo trainante per il Montefeltro grazie alle sue eccellenze: l’università, l’Ersu ed in generale le risorse culturali, paesaggistiche e turistiche.

Crede nei sondaggi che danno per vincente Luca Ceriscioli? Pensa che lo scandalo dei 66 indagati in regione influenzerà il voto?
“Se il campione è rappresentativo credo siano affidabili. Sono meno convinta da quelli su internet. In ogni caso l’elettore può cambiare idea fino all’ultimo, quindi non darei nulla per scontato. Il vantaggio che Ceriscioli ha accumulato è dato dalla necessità di rinnovamento dopo i dieci anni della giunta Spacca e il suo cambio di posizioni da sinistra a destra. Non penso che le indagini sui rimborsi dei consiglieri influenzeranno il voto”.

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Regionali, il candidato urbinate M5S: “Sviluppo dalla tutela del territorio” http://ifg.uniurb.it/2015/02/24/ducato-online/regionali-il-candidato-urbinate-m5s-sviluppo-dalla-tutela-del-territorio/66105/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/24/ducato-online/regionali-il-candidato-urbinate-m5s-sviluppo-dalla-tutela-del-territorio/66105/#comments Tue, 24 Feb 2015 06:46:13 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=66105 LEGGI - Le posizioni del centrosinistra urbinate / Primarie centrosinistra: come si vota]]> Il candidato di Urbino al Consiglio regionale Piergiorgio Fabbri

Il candidato di Urbino al Consiglio regionale Piergiorgio Fabbri

URBINO – C’è anche un urbinate tra i sette candidati per il consiglio regionale del Movimento cinque stelle. E’ Piergiorgio Fabbri, geologo di 52 anni specializzato in idrogeologia, tematiche ambientali e risanamento del territorio. La lista degli aspiranti consiglieri, che si presenteranno alle regionali di Maggio a sostegno di Gianni Maggi, è stata presentata ieri. “Ho aderito al M5S tre anni fa – ha spiegato Fabbri -, quando ho preso coscienza che il sistema politico è allo sbando, che la crisi economica è strutturale, che la società è disgregata; in quel momento ho deciso di spendere le mie energie per dare una speranza di futuro migliore ai miei figli”.

Fabbri si interessa soprattutto di acqua, rifiuti, sanità e tutela del territorio. Proprio su quest’ultimo tema il geologo di Urbino è piuttosto concentrato: “Il territorio, nei decenni scorsi, è stato sottoposto a una eccessiva pressione da parte dell’uomo che ha portato a evidenti squilibri. Il dissesto idrogeologico causa vittime e danni ingenti in tutta Italia, Marche e province comprese. Basti pensare alle annuali esondazioni di Foglia e Metauro, alle colate di fango che invadono le strade, alle decine di frane e smottamenti che spesso interrompono la viabilità nell’entroterra – vedi tratto Canavaccio-Urbino, Passo del Furlo, valico della Contessa”.

Per Fabbri la soluzione a buona parte dei problemi del territorio è “investire sulla mitigazione del rischio idrogeologico e abbandonare l’idea che il benessere si crei con la cementificazione di nuovo suolo”. Nello specifico il geologo urbinate vorrebbe stabilizzare i versanti franosi, realizzare allargamenti di corsia e migliorare alcune curve pericolose; realizzare una serie di vasche di espansione lungo gli alvei dei corsi d’acqua per evitare le esondazioni, migliorare la manutenzione delle sponde e valorizzare le risorse del territorio creando un Parco della Catria-Nerone.

Queste attività, oltre a favorire la tutela dell’ambiente, secondo il candidato cinquestelle permetterebbero anche la creazione di nuovi posti di lavoro per i cittadini: “Gli investimenti sul territorio consentirebbero di creare posti di lavori diretti, attraverso la realizzazione degli interventi, e indiretti, evitando danni a famiglie, attività imprese e luoghi pubblici e consentendo così il consolidarsi delle attività economiche”.

Gli altri 6 candidati presentati durante la conferenza stampa di ieri sono Rossella Accoto, Mirko Ballerini, Alessandro Cascini, Henry Domenico Duranti, Francesca Frau e Francesca Frenquellucci. Una lista che il candidato presidente Gianni Maggi ha definito “giovane e sconosciuta, soprattutto alle procure”. I requisiti per entrare a far parte del gruppo infatti erano “l’onestà e la trasparenza”: nessuna condanna a carico dei candidati, stipendio massimo mensile sui 1200 euro e dimissioni immediate in caso di disaccordo con gli obiettivi del Movimento.

Il programma della lista è ancora in via di definizione, ma i punti cardine su cui verterà sono ben chiari fin da ora: maggiore spazio alla sanità pubblica in contrasto con l’attuale presidenza della regione che, secondo il Movimento, ha favorito le strutture private; tutela del territorio contro il dissesto idrogeologico e la volontà di investire contro l’incuria della zona per riuscire a prevenire i disastri climatici; acqua, rifiuti e inceneritori, temi che rientrano anche nel programma nazionale del M5S.

“Pensiamo di far bene, i sondaggi ci danno abbastanza alti”, dice Mirko Ballerini, che ha anche aggiunto: “Possiamo dare molto fastidio al Pd, che è la vera forza in questa regione. Ma non siamo qui per partecipare. Se vogliamo veramente cambiare le cose, dobbiamo governare”.

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