il Ducato » presidente della repubblica http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » presidente della repubblica http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Lucia Annibali al Quirinale, Napolitano la nomina Cavaliere http://ifg.uniurb.it/2014/03/08/ducato-notizie-informazione/lucia-annibali-al-quirinale-napolitano-la-nomina-cavaliere/59010/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/08/ducato-notizie-informazione/lucia-annibali-al-quirinale-napolitano-la-nomina-cavaliere/59010/#comments Sat, 08 Mar 2014 15:50:04 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=59010 [continua a leggere]]]> annibali quirinaleURBINO –  Un 8 marzo da ricordare quello di Lucia Annibali, l’avvocatessa sfregiata con l’acido dal suo ex e diventata il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Questa mattina  Annibali è salita al Quirinale per ricevere dalle mani di un commosso presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che l’ha omaggiata con un baciamano, l’onorificenza di cavaliere al merito della Repubblica italiana.

Un riconoscimento già annunciato a febbraio e che nel giorno della festa della donna si carica di significato. Lucia dopo l’agguato che l’ha ridotta in fin di vita non si è arresa e ha trasformato la sofferenza in forza. Prima della consegna dell’onorificenza l’avvocatessa ha incontrato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi che l’aveva ricordata durante il suo discorso per la fiducia in Senato. Dopo la cerimonia Lucia ha pranzato con la presidente della Camera Laura Boldrini che in un tweet ha scritto “ Dopo il Quirinale @Montecitorio con “.

 

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Farmacia, arrivano gli studenti camerunensi. Ma i fondi per ospitarli sono finiti http://ifg.uniurb.it/2014/01/21/ducato-online/farmacia-arrivano-gli-studenti-camerunensi-ma-i-fondi-per-ospitarli-sono-finiti/55149/ http://ifg.uniurb.it/2014/01/21/ducato-online/farmacia-arrivano-gli-studenti-camerunensi-ma-i-fondi-per-ospitarli-sono-finiti/55149/#comments Tue, 21 Jan 2014 17:45:41 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=55149 LEGGI Da Urbino all'Africa per insegnare, il diario online dei professori ]]> camerun5URBINO – Hanno imparato l’italiano, seguito i corsi dei docenti urbinati volati fino al Camerun, sostenuto gli esami. Ora sono pronti per venire in Italia, dove li aspetta un anno e mezzo di studi prima della laurea magistrale. I biglietti aerei sono stati comprati, l’arrivo è previsto il 20 febbraio. Ma i soldi per ospitare i nove studenti africani a Urbino al momento non ci sono. L’Università sta facendo una corsa contro il tempo per trovarli. E spera nel soccorso di Federfarma e della Regione.

Il progetto che porterà in Italia gli aspiranti farmacisti camerunensi è nato dalla collaborazione tra le università italiane di Urbino e Camerino e quella camerunense di Dschang. La prima parte del protocollo siglato dai tre atenei è già stata completata: venti studenti di farmacia, dopo aver ottenuto la laurea triennale e superato un test, tra il 2012 e il 2013 hanno frequentato i corsi dei docenti arrivati dall’Italia, che hanno raccontato la loro esperienza su un blog.

LEGGI Da Urbino al Camerun per insegnare Farmacia, il diario online dei professori

Tre ragazzi si sono ritirati mentre gli altri 17 hanno sostenuto sei esami in meno di tre mesi, frequentato lezioni dalla mattina alla sera. Dopo la partenza dei professori a febbraio 2013 e durante tutta l’estate, hanno studiato l’italiano e ora sono pronti per completare in Italia il loro percorso di studi.  Nove di loro saranno accolti dall’Università di Urbino e otto da quella di Camerino: frequenteranno regolarmente i corsi assieme agli studenti italiani, sosterranno gli ultimi otto esami e faranno un tirocinio di sei mesi.  L’obiettivo dell’intero percorso è la laurea magistrale in Farmacia, che i ragazzi dovrebbero riuscire a conseguire entro l’estate del 2015. Per il soggiorno in Italia gli studenti, ovviamente, avranno bisogno di un sostegno economico. Al momento, però, tutti i soldi che erano stati investiti nel progetto sono terminati. 

La necessità di trovare nuovi fondi è legata non solo all’arrivo dei 17 aspiranti farmacisti, ma anche a tutti gli altri aspetti e obiettivi del progetto. Al momento, a Dschang, altri docenti italiani stanno tenendo corsi di Farmacia a un secondo gruppo di 14 studenti camerunensi, con l’obiettivo di garantire anche a loro il soggiorno e la laurea in Italia. Il progetto di collaborazione tra gli atenei italiani e quello camerunense ha avuto un riscontro talmente positivo che un’altra università dello stato africano si è mostrata interessata al programma. Si tratta dell’ateneo cattolico di Bamenda, nel nord ovest del paese.

Finora il progetto è stato finanziato grazie a contributi pubblici e privati. “Il Miur (ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ndr) ha stanziato 50.000 euro, che però ora sono finiti – spiega il preside della facoltà di Farmacia di Urbino Orazio Cantoni – mentre i club Rotary 2090, soprattutto quello di San Benedetto del Tronto e la Rotary Foundation, hanno investito in progetti e strutture da realizzare in Camerun e grazie ai loro contributi all’università di Dschang è stato creato un laboratorio di didattica ed è in corso l’allestimento di una rete wireless”. Ora Cantoni sta lavorando in prima persona per cercare i fondi mancanti tramite canali pubblici e privati. “Dato che gli studenti camerunensi dovranno fare un tirocinio di sei mesi nelle farmacie marchigiane sarebbe già una vittoria importante se queste potessero prendersene carico, Per questo incontrerò presto i rappresentanti regionali degli ordini professionali e della Federfarma”. Anche sul fronte pubblico Cantoni spera di trovare appoggio nelle istituzioni: “C’è da parte di tutti noi, e anche della regione Marche, la volontà politica di trovare delle soluzioni, che però non si sono ancora concretizzate in provvedimenti definitivi”.

La realizzazione di un percorso di laurea riconosciuto in Italia, ma portato avanti per metà nel nostro paese e per metà in Camerun, ha ricevuto persino i complimenti del capo di Stato Giorgio Napolitano. “Il Presidente Napolitano mi ha pregato di rappresentarLe il Suo apprezzamento per questa importante iniziativa di cooperazione scientifica ed umanitaria – scrive il consigliere diplomatico del presidente Stefano Stefanini, in una lettera del 28 marzo 2012 – Questo progetto avrà certamente un positivo impatto sulla realtà sanitaria locale e potrà attivare nuove collaborazioni e contatti accademici e scientifici a livello internazionale”.

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Lucia Annibali nominata cavaliere: “Riappropriatevi della vostra vita” http://ifg.uniurb.it/2013/11/25/ducato-online/lucia-annibali-nominata-cavaliere-riappropriatevi-della-vostra-vita/51726/ http://ifg.uniurb.it/2013/11/25/ducato-online/lucia-annibali-nominata-cavaliere-riappropriatevi-della-vostra-vita/51726/#comments Mon, 25 Nov 2013 18:31:20 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=51726 FOTOGALLERIA Un vestito rosso contro i vampiri LEGGI LA LETTERA DI LUCIA ANNIBALI]]> copertinaURBINO – Lo scorso aprile è stata sfregiata con l’acido nel suo appartamento di Pesaro e oggi, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Lucia Annibali è stata nominata cavaliere dell’Ordine al merito dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Due eventi in capo e in coda agli otto mesi che hanno stravolto la vita dell’avvocatessa urbinate, che oggi ha voluto lasciare un messaggio alle vittime di violenza. Un messaggio che è un misto di speranza, indignazione e tanta forza di volontà: “Mi sono riappropriata della mia mente, del mio corpo e del mio tempo. Spero che la mia testimonianza possa essere d’aiuto a chi ancora sta soffrendo tanto. A queste persone dico di non smettere mai di lottare, anche quando si è stremati. Un abbraccio forte a tutti, la mia solidarietà e… a morte i vampiri!”

LEGGI LA LETTERA DI LUCIA ANNIBALI

Le parole della Annibali sono state lette al teatro Sanzio di Urbino da Margherita Mencoboni, membro della commissione Pari opportunità delle Marche, in occasione dell’incontro “Il rispetto è un diritto sempre”. Un incontro per parlare di donne, raccogliere numeri e storie dinanzi alla folla di studenti arrivati dall’istituto tecnico Enrico Mattei, dall’istituto d’arte e dal liceo classico Raffaello. Un incontro al quale l’avvocatessa non ha potuto partecipare, senza comunque rinunciare a condividere la sua testimonianza.

L’evento ha avuto come relatrici non solo la Mencoboni, ma anche l’assessore alla Cultura del comune di Urbino Lucia Pretelli e il presidente della commissione Pari opportunità Marche Adriana Celestini ed è stato anche l’occasione per proiettare il cortometraggio “Mi chiamo Giulia e non ho paura”, di Henry Secchiaroli  con la regia di Luca Caprara. Giulia è un volto che  in realtà ne descrive molti, nella storia di una ragazza picchiata da un compagno ossessionato dall’ansia di possederla. Giulia viene sbattuta al muro e lascia una chiazza di sangue, quella che la nuova proprietaria del suo appartamento non vuole cancellare dalla parete “sporcata”.

Matteo Ricci, presidente della Provincia di Pesaro e Urbino ha commentato l’onorificenza assegnata dal presidente Napolitano all’avvocatessa urbinate. “Un grande gesto – afferma Ricci – giusto per lei e per tutte le donne che hanno subito violenza. Sempre forza Lucia”. La storia di Lucia ”ha scosso profondamente il nostro territorio non uso a questi gesti che sono vere e proprie barbarie. Ma con il suo coraggio, la sua determinazione, la sua dignità, Lucia è diventata un esempio per tutte le donne vittime di soprusi. Il dovere della politica e delle istituzioni è quello di dare mezzi e risorse adeguate a chi lavora e combatte ogni giorno sul campo per provare a ridare speranza e voglia di credere nel futuro alle tante vittime di maltrattamenti”.

Troppo spesso “ci si vergogna di dire che si è oggetto di violenza”, sottolinea l’assessore Pretelli, e per questo motivo “a ciascuno di voi chiedo di tenere alta l’attenzione su questo rischio”. E allora quella parete sporcata di rosso nel cortometraggio non va nascosta, anzi questo colore va sfoggiato. In un paio di stivali o in una collana, in una giacca o in una sciarpa. Tutte le relatrici dell’incontro al teatro Sanzio hanno indossato qualcosa di rosso, perché “noi siamo sulle barricate”, ha detto la Pretelli. Sulle barricate per le 138 vittime di femminicidio in Italia nel 2013, e non solo. “Ho conosciuto una ragazza del sud-est asiatico che aveva rifiutato il matrimonio con un uomo di 78 anni, programmato quando lei era ancora in fasce, e che è stata punita con l’acido solforico”. A ricordarlo è Adriana Celestini, sciarpa e montatura degli occhiali rigorosamente in rosso. “Nella nostra provincia sono state uccise 13 donne in 13 anni – sottolinea Margherita Mencoboni – mentre solo nei primi sei mesi di quest’anno 56 donne si sono rivolte al centro antiviolenza di Pesaro”.

“Il rispetto è un diritto sempre” non si ferma nella città ducale, perché questo pomeriggio si sposta a Pergola, città natale di Lucia Bellucci, la donna uccisa lo scorso agosto con quattro coltellate.

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Giornale radio 17/04/2013 – ore 17.30 http://ifg.uniurb.it/2013/04/17/radio-ducato/giornale-radio-17042013-ore-17-30/43734/ http://ifg.uniurb.it/2013/04/17/radio-ducato/giornale-radio-17042013-ore-17-30/43734/#comments Wed, 17 Apr 2013 16:17:57 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=43734 [continua a leggere]]]> Ascolta il GR delle 17.30

a cura di Diana Orefice

In studio Giuseppina Avola e Giovanni Ruggiero
Collegamento in diretta da Pesaro con Monica Generali

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