il Ducato » Quirinale http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Quirinale http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Intervista a Lucia Annibali: “La vera vittoria sarà vivere ed essere felice” http://ifg.uniurb.it/2014/02/24/ducato-online/intervista-a-lucia-annibali-la-vera-vittoria-sara-vivere-ed-essere-felice/57587/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/24/ducato-online/intervista-a-lucia-annibali-la-vera-vittoria-sara-vivere-ed-essere-felice/57587/#comments Mon, 24 Feb 2014 16:51:45 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57587 INTERVISTA AUDIO L'8 marzo sarà ricevuta dal Presidente Giorgio Napolitano per avere l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica. E sul processo contro il suo ex Luca Varani dice: "Non ci sono pene adeguate perché niente può riparare ciò che mi è stato fatto" IL PROCESSO Chiesti 20 anni per Luca Varani ]]> Lucia annibali prefetturaURBINO – All’indomani del processo contro il suo ex compagno Luca Varani, mandante dell’aggressione che l’ha sfigurata, Lucia Annibali rivela le sue emozioni e le sue speranze nel futuro. A guidarla non è la vendetta, ma la consapevolezza che la felicità sarà la sua miglior rivincita. Lei, con la sua forza, è diventata un esempio per tutte le donne che subiscono violenza. E l’8 marzo, il giorno che festeggia le donne nel mondo, Lucia riceverà al Quirinale l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica.

ASCOLTA L’INTERVISTA A LUCIA ANNIBALI:

Secondo lei quale sarebbe una pena adeguata (cfr. contro Luca Varani)?Non ne esiste a priori, perché niente può riparare ciò che è stato fatto: il dolore, il danno fisico. L’unica cosa che può sollevare è vivere la vita che mi aspetta da adesso in poi nel modo migliore possibile: questo è l’unico rimedio in realtà.

All’uscita dal tribunale ha ricevuto solidarietà di molte donne…
Sì, sono sempre di più. È una cosa molto bella e positiva che mi aiuta. È anche uno sforzo perché sicuramente non è facile stare  in piedi tutto il giorno, all’aperto…è uno sforzo che apprezzo e che mi fa molto piacere.

E lei cosa vede nel suo futuro?
Nel mio futuro ci sono tante possibilità, devo solo scegliere quella che mi corrisponde a pieno.

L’8 marzo riceverà l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica al Quirinale. Che significato attribuisce a questa occasione?
È una cosa molto emozionante, sicuramente non succede tutti i giorni, quindi sono molto onorata, contenta e anche molto curiosa di conoscere quei luoghi. Sarà una bellissima giornata.

Adesso c’è un nuovo governo, secondo lei la legge italiana contro la violenza sulle donne è adeguata o ha qualche suggerimento da dare?
Se la legge è adeguata o meno si vede nel lungo periodo. Quindi dobbiamo aspettare. Certo, io mi auguro che presto non ci sia più tutto questo bisogno di riparare a questi danni e spero che qualche insegnamento possa arrivare.

Cosa ha provato quando ha visto il suo ex in aula?
(Sospira) È sempre difficile stare vicino a queste persone che sono accusate di avermi fatto questo…è abbastanza pesante. Però io cerco sempre di essere positiva, di guardare sempre me stessa… di non farmi mai sopraffare, di continuare a essere forte  e sopportare questi momenti che purtroppo bisogna sopportare.

Lei è diventata un esempio della lotta contro la violenza. Quale consiglio darebbe alle donne che sono vittime di violenza e che a differenza sua non hanno il coraggio di denunciare?
Io dico di non isolarsi, di non restare sole, di chiedere aiuto, di parlare con gli amici, con la famiglia. Dico di denunciare e soprattutto scegliere sempre di circondarsi di persone positive che ti vogliono bene, non che ti vogliono male. Di scegliere una vita migliore… migliore!

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Montecopiolo: si arena il progetto ‘secessione’ http://ifg.uniurb.it/2011/11/15/ducato-notizie-informazione/montecopiolo-si-arena-il-progetto-secessione/9551/ http://ifg.uniurb.it/2011/11/15/ducato-notizie-informazione/montecopiolo-si-arena-il-progetto-secessione/9551/#comments Tue, 15 Nov 2011 18:12:33 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=9551 [continua a leggere]]]>

I manifestanti di Montecopiolo alla regione Marche

ANCONA – Sono scesi di nuovo in piazza i cittadini di Montecopiolo, un paese di 1250 abitanti della provincia di Pesaro Urbino, che dal 2007 aspettano il passaggio dalle Marche all’Emilia Romagna.

Il 24\25 giugno di quattro anni fa un referendum ha decretato con l’84% degli assensi il volere della popolazione di staccarsi dalla Regione di appartenenza e passare sotto la provincia di Rimini, ma da allora si aspetta che la volontà dei cittadini venga rispettata.

Di fronte alla sede dell’Assemblea legislativa delle Marche il Comitato per Montecopiolo in Romagna ha continuato quindi a protestare – dopo lo scorso luglio e lo scorso aprile – inscenando “il funerale della democrazia”. Bare, fiori e lapidi perché, come si legge su un messaggio funebre, “Dopo 4 anni di lenta agonia, è morta a Montecopiolo la democrazia”.

Prima dell’inizio della seduta, il Comitato per Montecopiolo in Romagna ha incontrato il presidente del consiglio regionale Vittoriano Solazzi. La situazione sembra confusa: la Regione sostiene di non poter dare il consenso al passaggio in assenza del disegno di legge preparato dal ministero dell’Interno. Alla stesso tempo, dal Quirinale arriva una nota che spiega che il Ministero stesso non può stendere il progetto di legge senza il consenso delle Regioni coinvolte.

Esite anche il precedente: i sette Comuni dell’Alta Valmarecchia (Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello), dopo l’esito positivo del referendum del 17\18 dicembre 2006, sono effettivamente passati all’Emilia Romagna dal 15 agosto del 2009, non senza difficoltà. Il 13 ottobre dello stesso anno le Marche posero la questione alla Corte Costituzionale che nel luglio 2010 si pronunciò sul ricorso giudicandolo infondato, e confermando così il distacco-aggregazione della valle.

La sentenza ha diviso la procedura in varie fasi: quella dell’espressione dei pareri delle parti coinvolte e quella legiferante, auspicando nella prima ma consentendo, in caso contrario, di chiedere chiarimenti al Viminale. Le Marche, secondo i manifestanti, avrebbero però chiesto al Comitato di preparare una richiesta scritta da girare al ministero dell’Interno. “Sembra che non ci sia assolutamente la volontà di andare avanti, nascondendosi dietro ai cavilli”, hanno commentato esasperati gli abitanti di Montecopiolo.

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L’invito a Napolitano dei presidenti di Provincia di Pesaro-Urbino, Arezzo e Perugia http://ifg.uniurb.it/2011/03/15/ducato-notizie-informazione/linvito-a-napolitano-dei-presidenti-di-provincia-di-pesaro-urbino-arezzo-e-perugia/6066/ http://ifg.uniurb.it/2011/03/15/ducato-notizie-informazione/linvito-a-napolitano-dei-presidenti-di-provincia-di-pesaro-urbino-arezzo-e-perugia/6066/#comments Tue, 15 Mar 2011 16:25:30 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=6066 [continua a leggere]]]> Ecco il testo integrale della lettera inviata al Capo dello Stato:
“Illustrissimo Presidente – scrivono Ricci, Vasai e Guasticchi -, dall’inizio del nostro mandato, le Regioni dell’Italia centrale, e in specie i Comuni e le Province marchigiane, umbre e toscane, hanno messo in campo delle azioni per evidenziare le contraddizioni di una fase politica caratterizzata dalle “esigenze insoddisfatte” del Nord e dai “mali” sempre irrisolti del Sud. I nostri territori hanno dato prova negli ultimi decenni non solo di sapere produrre reddito, attraverso una capillare rete di piccole e medie imprese, ma anche di coltivare la coesione sociale, grazie al buon livello di sicurezza e di efficienza delle amministrazioni locali. E’ un grande patrimonio di tutti che emerge, con forte visibilità, anche nelle classifiche della qualità della vita, stilate secondo un criterio che valuta il benessere generale oltre che il Pil. Disconoscere tale dato, o peggio negarlo, concedendo attenzione solo ad alcuni territori, non solo è ingiusto ma potrebbe consegnarci un’Italia ancora più divisa e segnata da differenze economiche e sociali. Ella, signor Presidente, ci ricorda sempre che il futuro non si gioca sulle contrapposizioni, ma su una visione d’insieme del Paese, che vive solo se viene coinvolto il Centro Italia valorizzando il suo ruolo di cerniera indispensabile al servizio dell’integrità ideale e politica della Nazione. Tale ruolo è ancora più prezioso oggi, nell’anno del 150esimo. Pertanto, dopo l’approvazione del “Patto di Cagli”, sottoscritto da centinaia di sindaci e amministratori di Province e Regioni, e dopo gli “Stati Generali” di Perugia, partecipati dai rappresentanti del mondo economico e sindacale, della cultura e dell’università, si ha in animo di promuovere un’altra iniziativa dal forte valore simbolico: “Al Centro dell’Italia Unita”. In quella occasione stenderemo anche un tricolore di 1861 metri, il più lungo mai esistito, tra le province di Pesaro e Urbino, Arezzo e Perugia. Sarebbe un grande onore per tutti noi, e soprattutto per le comunità che rappresentiamo, se Ella volesse essere presente al dispiego del tricolore sorretto da tanti “giovani e giovanissimi”. Nel ringraziarla per l’attenzione, restiamo in attesa che gli uffici del Quirinale indichino la data per Lei migliore. Fiduciosi dell’accoglimento del nostro invito, voglia accettare i segni della nostra profonda stima”

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