il Ducato » scuole http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » scuole http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Maltempo, venerdì 6 marzo scuole e Università chiuse a Urbino http://ifg.uniurb.it/2015/03/05/ducato-notizie-informazione/maltempo-venerdi-6-marzo-scuole-e-universita-chiuse-a-urbino/67446/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/05/ducato-notizie-informazione/maltempo-venerdi-6-marzo-scuole-e-universita-chiuse-a-urbino/67446/#comments Thu, 05 Mar 2015 19:04:37 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=67446 [continua a leggere]]]> URBINO, 5 MAR – Le lezioni universitarie saranno sospese e le scuole di ogni ordine e grado di Urbino rimarranno chiuse nella giornata di venerdì 6 marzo. Lo hanno deciso, rispettivamente il rettore dell’Università Carlo Bo, Vilberto Stocchi, e il sindaco Maurizio Gambini per evitare possibili incidenti causati dal maltempo e per verificare gli eventuali danni agli edifici scolastici.

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Papa Francesco incontra i ragazzi delle scuole, l’Arcidiocesi di Urbino apre le iscrizioni http://ifg.uniurb.it/2014/03/24/ducato-notizie-informazione/papa-francesco-incontra-i-ragazzi-delle-scuole-larcidiocesi-di-urbino-apre-le-iscrizioni/60035/ http://ifg.uniurb.it/2014/03/24/ducato-notizie-informazione/papa-francesco-incontra-i-ragazzi-delle-scuole-larcidiocesi-di-urbino-apre-le-iscrizioni/60035/#comments Mon, 24 Mar 2014 10:33:56 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=60035 [continua a leggere]]]> URBINO – Il prossimo 10 maggio Papa Francesco dà appuntamento a studenti e insegnanti delle scuole d’Italia in piazza San Pietro e l’Arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado si è già organizzata per non mancare all’incontro. Da venerdì 21 marzo ha aperto le iscrizioni per partecipare, invitando a partecipare alunni e docenti, ma anche i familiari dei ragazzi e tutti coloro che sono legati al mondo dell’educazione. Le adesioni dovranno arrivare alla segreteria dell’Arcidiocesi entro il 10 aprile (telefonando al numero 0722/2450 o inviando una mail all’indirizzo segreteria@arcidiocesiurbino.it).

Anche se non si è ancora iscritto nessuno, l’Arcidiocesi ha già prenotato per il 10 maggio due pullman da 55 persone ciascuno: il costo del viaggio dipenderà dal numero di iscritti e per adesso si aggira attorno ai 30 euro a persona.

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Studenti di origine straniera: a Urbino sono il 13,07% http://ifg.uniurb.it/2013/05/29/ducato-online/studenti-di-origine-straniera-a-urbino-sono-il-1307/49258/ http://ifg.uniurb.it/2013/05/29/ducato-online/studenti-di-origine-straniera-a-urbino-sono-il-1307/49258/#comments Wed, 29 May 2013 16:55:37 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=49258 TABELLA: LE NAZIONALITÀ IN CLASSE / Il ministro Kyenge a Pesaro: "Capisco vostra rabbia"]]> URBINO – “Mancano otto mesi e ventisette giorni e poi sarò maggiorenne”, dice Sonia, capelli e occhi neri. “Conto i giorni, i mesi, gli anni da quando ero piccola”, continua sorridendo. Sonia aspetta i suoi 18 anni per un motivo preciso: a febbraio per lo Stato lei diventerà cittadina italiana. Per lo Stato e per il resto del mondo, perché lei, in realtà, si è sempre sentita italiana: è nata a Roma e tutta la sua vita l’ha trascorsa a Urbino. I suoi genitori sono emigrati qui 25 anni fa: suo padre è del Marocco e sua madre della Tunisia. “Quando avrò la cittadinanza, nessuno mi potrà più dire ‘marocchina di merda’ perché io gli risponderò: ‘Guarda che sono italiana come te!’

Sonia, che frequenta una scuola per parrucchieri e sogna di aprire un negozio da estetista, è una ragazza di seconda generazione, una nuova italiana come vengono chiamati i giovani nati o cresciuti in Italia da genitori stranieri. Una realtà in continua crescita. Prendendo in considerazione tutti gli istituti di Urbino, dalla materna alle superiori, gli studenti di origine straniera sono 555 su 4246, il 13,07%. Nella scuola materna sono 88; alle elementari 161; alle medie 95; alle superiori 211. La nazionalità più presente è il Marocco, seguita da Macedonia, Albania e Romania.

NAZIONALITÀ A SCUOLA: I DATI INTEGRALI

Secondo il rapporto “Alunni con cittadinanza non italiana” del 2013 elaborato dal Miur e dalla Fondazione Ismu, gli studenti di origine straniera nell’anno scolastico 2011/2012 sono 755.939, pari all’8,4%. Di questi, 334.284, il 44,2%, sono nati in Italia. Nelle scuole materne, i bambini di origine straniera nati in Italia corrispondono all’80,4%, ma in alcune Regioni la percentuale è ancora più alta: nelle Marche arriva all’85%.

Scuole Numero studenti
Materna 88
Elementare 161
Medie 95
Superiori 211

Sul totale della popolazione straniera (4.570.317), secondo l’Istat i minori nati in Italia sono 600.000. Questo significa che uno su dieci non è affatto un immigrato, ma un bambino o un ragazzo che vive qui dalla nascita. Proprio come Nazli, 23 anni di origine iraniana, che studia Farmacia. Lei ora è ufficialmente italiana, ma fino ai 18 anni è stata un’apolide: i suoi genitori sono scappati dall’Iran e hanno perso la cittadinanza. “Mi sento italiana. Non ho mai avuto grandi problemi, a parte le solite prese in giro che quando sei piccola ti fanno male, ma poi crescendo impari a conviverci”, racconta Nazli. “I miei genitori mi hanno sempre ripetuto che tra un Mario e una Nazli il mondo avrebbe sempre scelto Mario. Per questo mi hanno spinto a impegnarmi più degli altri”.

IUS SOLI, LA KYENGE A PESARO: “CAPISCO LA VOSTRA RABBIA”

Non tutti i ragazzi di seconda generazione quando compiono 18 anni riescono ad ottenere la cittadinanza italiana. Secondo l’articolo 2 della legge 91 del 1992, lo straniero nato qui può richiedere la cittadinanza al compimento del diciottesimo anno di età, solo se è in grado di dimostrare la residenza ininterrotta e continuativa. Così, è possibile che molti giovani scivolino nella paradossale situazione di ritrovarsi non solo stranieri, ma irregolarmente presenti nel Paese in cui sono nati e cresciuti. Se poi i genitori perdono il permesso di soggiorno sono costretti a lasciare l’Italia. “Le mie origini per me non sono una limitazione”, dice sorridendo Nazli che, come gli altri 555 bambini e ragazzi che vivono a Urbino, è cresciuta in bilico tra due mondi, imparando sulla sua pelle che la diversità è sempre una risorsa.

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Olimpiadi di matematica: fase di selezione venerdì 8 marzo al collegio Raffaello http://ifg.uniurb.it/2013/03/06/ducato-notizie-informazione/olimpiadi-di-matematica-fase-di-selezione-venerdi-8-marzo-al-collegio-raffaello/37515/ http://ifg.uniurb.it/2013/03/06/ducato-notizie-informazione/olimpiadi-di-matematica-fase-di-selezione-venerdi-8-marzo-al-collegio-raffaello/37515/#comments Wed, 06 Mar 2013 10:20:58 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=37515 [continua a leggere]]]> URBINO – Venerdì 8 marzo alle 14.00 nell’aula magna del collegio Raffaello si disputerà la seconda edizione della “Coppa Pacioli”, la gara di matematica a squadre valida per l’ammissione alle olimpiadi nazionali di matematica che si svolgeranno dal 9 al 12 maggio a Cesenatico. Alla gara potranno partecipare gli studenti degli Istituti Secondari Superiori della provincia di Pesaro e Urbino e delle province e regioni limitrofe. Ogni squadra che dovrà essere composta da sette studenti, e dovrà risolvere 24 problemi.

La manifestazione, istituita a nome di Luca Paciolini (famoso matematico), è promossa dal Corso di Laurea in Informatica Applicata, in collaborazione con l’Associazione culturale NeuNet, con l’Associazione Mensa Italia e con il patrocinio del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti.
Per ulteriori informazioni sull’evento: http://www.sti.uniurb.it/coppa_pacioli/

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Anni neri per le edicole italiane. Ma a Urbino boom di copie lette nel 2012 http://ifg.uniurb.it/2013/02/13/ducato-online/anni-neri-per-le-edicole-italiane-ma-a-urbino-boom-di-copie-lette-nel-2012/34586/ http://ifg.uniurb.it/2013/02/13/ducato-online/anni-neri-per-le-edicole-italiane-ma-a-urbino-boom-di-copie-lette-nel-2012/34586/#comments Wed, 13 Feb 2013 11:36:56 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=34586

L’edicola chiusa in via Bramante

URBINO – “Io tutti i giorni compero il giornale, non solo per il cinema e lo sport”, cantava Lucio Battisti nella canzone Monolocale. Fanno davvero così gli italiani? Secondo i dati degli ultimi anni si direbbe il contrario. Dal 2012 una media di sei edicole chiude ogni giorno in tutto il paese, sabato e domenica inclusi. Negli ultimi cinque anni le copie di quotidiani vendute sono diminuite del 25%, e gli edicolanti che hanno detto addio al loro mestiere sono quasi diecimila.

Di fronte al gigante Internet, alla distribuzione gratuita dei quotidiani nelle scuole ed alla “prepotenza dei distributori”, in molti si sono arresi. Anche a Urbino, dove tre giornalai nell’arco di pochi mesi hanno rinunciato a tenere aperta l’edicola (due in via definitiva, uno chiedendo una sospensione dell’attività per sei mesi). Il coro dei pochi “resistenti” è un misto di rassegnazione ed indignazione, anche se a guardare i numeri della distribuzione la situazione non è così disperata. Soprattutto per il 2012.

L’anno appena terminato, dicono i numeri, è stato un anno d’oro per i lettori di Urbino, con la diffusione sul territorio che mediamente è cresciuta di oltre 200 copie rispetto ai due anni precedenti. Nel 2012 in media sono state distribuite 1800 copie (360 di resa), comprese quelle destinate agli istituti scolastici, contro le 1730 (540 di resa) del 2010 e le 1660 (475 di resa) nel 2011. Nei suoi primi 43 giorni, il 2013 urbinate ha invece registrato una distribuzione di 1700 copie ed una resa di 460, tornando verso i valori degli anni precedenti.

Anno Copie distribuite Resi Netto
2013 1700 460 1240
2012 1800 360 1440
2011 1660 475 1185
2010 1730 540 1190

Evidentemente però questi dati non bastano a tenere aperti i punti vendita. Forse anche perché, come lamentano molti negozianti, una parte di quelle copie finisce gratis nelle scuole e agli edicolanti non entra in tasca nulla. Ma sono tanti i fattori che concorrono alla situazione: “La crisi del settore non è determinata solo dalla congiuntura negativa che tutti conosciamo – spiega Amilcare Digiuni, membro della segreteria nazionale del Sinagi (Sindacato Nazionale Giornalai d’Italia) – ma anche da una mancanza di politiche industriali da parte del mondo editoriale, che non ha progetti di salvaguardia, ma punta solo sul web”.

La vendita della carta stampata risente anche del grado di autonomia raggiunto dai distributori locali dopo alcune norme di liberalizzazione. “Sono diventati  – sottolinea Digiuni – gli unici soggetti che determinano chi può vendere i giornali e chi non può più farlo; la cosa peggiore è che potrebbero decidere dove mandare una certa testata e dove no. Si arrogano il diritto di non mandare alcune pubblicazioni nelle zone in cui non lo ritengono conveniente”, e il mantenimento della propria clientela da parte di ogni edicolante diventa uno sforzo quotidiano sempre più arduo.

Nella giungla della carta le edicole lottano non solo con i distributori, ma anche con la concorrenza di ipermercati e supermercati. “Quello che noi contestiamo è che mentre un’edicola ha mediamente 2500 testate da gestire, ai grandi distributori arrivano le 300-400 testate più popolari”, conclude Digiuni.

E se tra gli studenti qualcuno compra ancora il giornale, le scuole non aiutano la professione del giornalaio. Alcuni giornali vengono distribuiti gratuitamente nelle scuole, per educare i giovani alla lettura, e causano  un calo delle vendite. Ma per Digiuni quei “quotidiani non arrivano agli studenti e non sono studiati in classe, ma considerati solo come un benefit messo a disposizione”.

Dalla dimensione nazionale a quella provinciale, la situazione non cambia. La prima ad affiggere il cartello “chiuso” è stata Nadia Clini, giornalaia da 20 anni nella frazione di Trasanni, che ha abbandonato l’attività il 30 settembre. “Ormai i giornali si vendevano solo alle persone di passaggio – spiega – e i distributori non mi fornivano mai tutto ciò che richiedevo. Sono stata costretta più di una volta, per accontentare i clienti, ad andare nelle altre edicole per comprare riviste o enciclopedie”.

Alberto Bostrenghi, invece,  titolare dell’edicola-cartoleria in via Guido da Montefeltro, se la prende specialmente contro i quotidiani gratuiti nelle scuole. “Gli editori ottengono i finanziamenti dallo stato non in base a quanto stampano ma solo in base a quanto vendono – dice  – e quindi inviano i quotidiani alle scuole, come il Corriere della Sera, il Sole 24Ore, il Resto del Carlino e la Gazzetta dello Sport. Questa non la vendo più, mentre gli alunni mi hanno confermato che non sono previste lezioni o letture collettive in classe”.

Il futuro non è roseo quindi. A Urbino, le edicole rimaste aperte si contano letteralmente sulle dita di una mano: ne sono rimaste cinque. Tante quante ne chiudono ogni giorno in Italia.

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Neve, per sicurezza tetti ventuno Vigili del Fuoco dal Trentino http://ifg.uniurb.it/2012/02/16/ducato-notizie-informazione/neve-per-sicurezza-tetti-ventuno-vigili-del-fuoco-dal-trentino/25367/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/16/ducato-notizie-informazione/neve-per-sicurezza-tetti-ventuno-vigili-del-fuoco-dal-trentino/25367/#comments Thu, 16 Feb 2012 13:19:27 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=25367 [continua a leggere]]]> URBINO – Il comune di Urbino ha chiamato nuovi rinforzi per risolvere l’emergenza neve. Questa mattina è arrivato in città un nucleo di ventuno Vigili del Fuoco dal Trentino Alto Adige che stanno effettuando interventi sui tetti di Palazzo Ducale, della chiesa di San Bernardino e dell’istituto comprensivo Volponi. E’ proprio la messa in sicurezza delle scuole una delle priorità essenziali e gli ingegneri dell’ufficio tecnico del comune proseguono i rilievi e le verifiche tecniche necessarie per la loro riapertura. Intanto, il Gruppo speleologico di Urbino è al lavoro per liberare i tetti di Palazzo Ubaldini.

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Emergenza neve, scuole chiuse fino a sabato 18 febbraio http://ifg.uniurb.it/2012/02/15/ducato-notizie-informazione/emergenza-neve-scuole-chiuse-fino-a-sabato-18-febbraio/24784/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/15/ducato-notizie-informazione/emergenza-neve-scuole-chiuse-fino-a-sabato-18-febbraio/24784/#comments Wed, 15 Feb 2012 10:51:14 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=24784 [continua a leggere]]]> URBINO – Il sindaco di Urbino Franco Corbucci ha deciso di sospendere l’attività didattica di tutte le scuole, asili nido inclusi, per venerdì 17 e sabato 18 febbraio. Le strutture saranno aperte per il solo personale amministrativo, mentre gli alunni potranno riprendere le lezioni da lunedì 20 febbraio. Ancora valida l’ordinananza del comune di Urbino che ha stabilito la chiusura di asili e scuole fino a giovedì 16 febbraio.

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Emergenza tetti e stalattiti, aumenta il rischio. Crollano le temperature http://ifg.uniurb.it/2012/02/14/ducato-online/emergenza-tetti-aumenta-il-rischio-torna-pericolo-stalattiti/24291/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/14/ducato-online/emergenza-tetti-aumenta-il-rischio-torna-pericolo-stalattiti/24291/#comments Tue, 14 Feb 2012 22:59:27 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=24291 le lezioni riprendono il 12 marzo FOTO Neve e pericolo bromboli]]> di Giulia Foschi e Davide Maria De Luca

La neve accumulata su un tetto del centro - foto di Gabriele Miceli

URBINO – Cielo sereno e temperature in picchiata. Passata la nevicata record, che secondo la Cna ha causato 60 milioni di danni,  ora l’emergenza è il pericolo di crollo per i tetti (FOTO). A rischio le strutture più vecchie e quelle non a norma del centro storico. Non aiuta la forte escursione termica tra notte e giorno e nemmeno il sole che ha sciolto la prima neve.

Come non bastasse a incombere sulla testa degli urbinati ci sono anche le stalattiti di ghiaccio e il Comune raccomanda: “Non sostare sotto cornicioni o grondaie”. Sul fronte della viabilità il presidente della Provincia, Matteo Ricci, avverte: “Sulle strade ci sono ancora trenta centimetri di ghiaccio”.

MAPPA - ANCORA FAMIGLIE ISOLATE

CROLLI – Rimandate le operazioni per mettere al sicuro le opere d’arte rimaste nella chiesa dei Cappuccini (Scheda). La volta dell’edificio era crollata sotto il peso della neve aprendo nel tetto uno squarcio di sette metri per cinque. E anche al cinema Ducale la neve ha sfondato il soffitto sopra la sala uno.

Sotto osservazione anche un altro edificio religioso: il convento di San Francesco, in Piazza delle Erbe, messo in sicurezza dopo il cedimento di una trave. Anche  Palazzo Albani resta costantemente monitorato.

FOTO – Lo squarcio nella volta della chiesa dei Cappuccini –  Il crollo del tetto del cinema Ducale

Piazza della Repubblica

Le operazioni di alleggerimento dei tetti si sono concentrate sugli edifici pubblici. Il centro storico rimarrà chiuso nella mattinata, compresa Piazza della Repubblica, dove l’esercito sta raccogliendo la neve, mentre il Soccorso Alpino della Guardia di finanza sta sgomberando il tetto dell’edificio del Caffè Basili. Parte della piazza verrà aperta a fasi alterne dal pomeriggio.

Un team di ingegneri è incaricato di verificare le condizioni del patrimonio storico artistico della città. Finora per poche abitazioni del centro storico è stato necessario il puntellamento preventivo delle travi. Trovate infiltrazioni anche all’interno del Palazzetto dello sport, chiuso già da alcuni giorni. In corso un’operazione del Soccorso Alpino sul tetto dell’istituto comprensivo Pascoli, in via Piano Santa Lucia. In base alle rilevazioni degli ingegneri, la scuola non presenta particolari problemi.

Vigili del fuoco al lavoro per spalare i tetti

Diverse case del centro storico sono state considerate a rischio, e gli abitanti sono stati evacuati per prevenzione. Cinque ragazze alloggiate nel sottotetto della Casa della Studentessa sono state trasferite al Collegio Colle.

Molti capannoni industriali, presenti soprattutto nella zona di Fermignano, sono a rischio crollo. Per Vigili del fuoco e Comune non è possibile provvedere alla pulizia di tutte le abitazioni private, per questo i cittadini hanno iniziato a organizzarsi individualmente, rivolgendosi a ditte private per liberare i tetti dalla neve.

INTERVENTI – Trovata la causa della fuga di gas che questa ha portato alla chiusura di via Bramante. I Vigili del fuoco hanno riparato il tubo esterno da cui si era originata la fuga. Tra poco la strada verrà riaperta. E’ tornato agibile anche l’ufficio postale. Intorno alle 10 un incendio ha distrutto completamente un mobilificio di Montecchio. Una squadra di Vigili del fuoco è ancora al lavoro sul posto.

Le località di Montesoffio, Ca’ Mazzasette, La Marcella, Cerqueto Bono sono ancora isolate: sale il rischio per gli animali che non mangiano da giorni. I Vigili del fuoco sono costantemente impegnati con gli interventi -ormai diventati quasi di routine- per aprire le strade delle case ancora isolate e per i tetti pericolanti.

“Siamo ancora in piena emergenza”, affermano al Comando di Urbino. In arrivo da Roma quattro mezzi spalaneve e nove uomini dei Vigili del fuoco. Intanto il Presidente della provincia Matteo Ricci è in viaggio verso la capitale per sollecitare gli aiuti per le spese di gestione dell’emergenza neve.

PREVISIONI - Temperature polari di notte e di qualche grado sopra lo zero di giorno. Ora è la forte escursione termica a complicare la situazione. Per i prossimi giorni si prevedono ulteriori abbassamenti di temperatura.

SCUOLE E UNIVERSITA’- Scuole e asili resteranno chiusi fino al 16 febbraio. Anche l’Università ha annullato  tutte le lezioni e gli esami. Le lezioni del secondo semestre riprenderanno regolarmente dal 12 marzo.

Sul fronte della viabilità il presidente della Provincia, Matteo Ricci, <a href=”http://ifg.uniurb.it/ducato-notizie-informazione/strade-ricci-attenzione-massima-in-auto-ci-sono-30-centimetri-di-ghiaccio/24585″>avverte</a>: “Sulle strade ci sono ancora trenta centimetri di ghiaccio”.

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Neve, team di ingegneri controlla scuole e case del centro storico http://ifg.uniurb.it/2012/02/14/ducato-notizie-informazione/neve-team-di-ingegneri-controlla-scuole-e-case-del-centro-storico/24463/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/14/ducato-notizie-informazione/neve-team-di-ingegneri-controlla-scuole-e-case-del-centro-storico/24463/#comments Tue, 14 Feb 2012 12:40:57 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=24463 [continua a leggere]]]> URBINO – Dopo i palazzi storici, ora tocca alle scuole e ad alcune abitazioni in centro storico. Il team degli ingegneri che da ieri ha incominciato il controllo del patrimonio artistico andrà nelle abitazioni segnalate dai Vigili del fuoco.  Finora solo in pochi hanno richiesto il puntellamento cautelativo delle travi. Lo rende noto il Comune dal suo profilo Facebook.

“Il gruppo di ingegneri che ha finora controllato le condizioni del patrimonio storico artistico di Urbino ha iniziato a fare verifiche anche nelle scuole e in alcune abitazioni nel centro storico segnalate dai Vigili del Fuoco. L’attenzione al centro storico è particolare, perché le strutture hanno i tetti con travi in legno e coperture più delicate. Finora, fortunatamente, sono poche le abitazioni che hanno richiesto il puntellamento cautelativo delle travi che sono eccessivamente caricate dalla neve”.

 

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Rischio crolli, team nelle scuole e nei palazzi storici http://ifg.uniurb.it/2012/02/13/ducato-notizie-informazione/crolli-team-di-ingegneri-nelle-scuole-e-nei-palazzi-storici/23956/ http://ifg.uniurb.it/2012/02/13/ducato-notizie-informazione/crolli-team-di-ingegneri-nelle-scuole-e-nei-palazzi-storici/23956/#comments Mon, 13 Feb 2012 13:27:30 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=23956 [continua a leggere]]]> URBINO – Scuole e palazzi storici in queste ore vengono sottoposti a controlli da parte di un gruppo di ingegneri coordinato dall’ingegnere Domenico Fucili. Il gruppo interviene per verificare pericoli di crollo. Nelle prossime ore ci sarà anche una ricognizione nelle scuole di Urbino e territorio. “Il gruppo di tecnici farà una relazione che andrà ai referenti regionali che invieranno le informazioni al Ministero per i Beni e le Attività Culturali”.

Lo riporta il profilo Facebook del Comune di Urbino, che ricorda che per segnalazioni gravi bisogna chiamare l’unità di Crisi:  0722 – 340.247 / 0722 – 328.259 / 0722 – 309.717 / 0722 – 309.718

 

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