il Ducato » Torre San Tommaso http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Torre San Tommaso http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Torre San Tommaso, furti nella notte in due appartamenti: i ladri riescono a scappare http://ifg.uniurb.it/2014/02/26/ducato-online/torre-san-tommaso-furti-nella-notte-in-due-appartamenti-i-ladri-riescono-a-scappare/57996/ http://ifg.uniurb.it/2014/02/26/ducato-online/torre-san-tommaso-furti-nella-notte-in-due-appartamenti-i-ladri-riescono-a-scappare/57996/#comments Wed, 26 Feb 2014 15:00:15 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=57996 carabinieriURBINO – Hanno rubato in due appartamenti di Torre San Tommaso (nella zona delle Cesane) e poi sono riusciti a scappare: la notte scorsa due persone hanno commesso furti per un totale di 350 euro, 200 in contanti più un orologio del valore di 150 euro.

I due uomini sono stati avvistati poco dopo da una pattuglia dei Carabinieri di Urbino, che si trovava nella zona per alcuni controlli notturni. Appena hanno visto la pattuglia, i ladri sono riusciti a scappare a piedi nelle campagne della zona.

Dopo aver provato a fermare i sospettati, i Carabinieri hanno chiesto rinforzi dai comandi delle città vicine e dal nucleo cinofili di Pesaro. Le ricerche, che sono proseguite fino al pomeriggio di mercoledì, non hanno portato al risultato sperato. Le forze dell’ordine non sono ancora riuscite a individuare i colpevoli che si pensa siano riusciti a scappare con l’aiuto di ulteriori complici. “Durante le ricerche – dichiara il tenente Francesca Baldacci – abbiamo anche ritrovato un’Audi A3 che era stata rubata il 22 febbraio a Morciano di Romagna dopo un furto in appartamento”.

I Carabinieri ipotizzano che i due sospettati siano arrivati a Torre San Tommaso con l’auto rubata e che poi, vista la volante, abbiano deciso di scappare a piedi.

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Elezioni 24 e 25 febbraio: le sezioni, i luoghi e i telefoni di Urbino / MAPPA http://ifg.uniurb.it/2013/02/22/ducato-online/elezioni-24-e-25-febbraio-le-sezioni-i-luoghi-e-i-recapiti-telefonici-di-urbino-mappa/35428/ http://ifg.uniurb.it/2013/02/22/ducato-online/elezioni-24-e-25-febbraio-le-sezioni-i-luoghi-e-i-recapiti-telefonici-di-urbino-mappa/35428/#comments Fri, 22 Feb 2013 16:34:55 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=35428
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Le frazioni di Urbino senza Adsl / MAPPA http://ifg.uniurb.it/2013/02/11/ducato-online/le-frazioni-di-urbino-senza-adsl-mappa/34214/ http://ifg.uniurb.it/2013/02/11/ducato-online/le-frazioni-di-urbino-senza-adsl-mappa/34214/#comments Mon, 11 Feb 2013 06:10:40 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=34214 [continua a leggere]]]> URBINO – Circa 5.000 residenti da Torre San Tommaso a Castelcavallino, passando per Mazzaferro, ancora non possono connettersi ad Internet o comunque hanno una connessione molto lenta dovuta al fatto che la Telecom non ha interesse e convenienza ad investire in infrastrutture in luoghi poco abitati. Nonostante le rassicurazioni della Regione (“stiamo affidando i lavori dopo il bando del 2010 ed entro l’agosto di quest’anno tutto il territorio sarà coperto dalla Rete”) e l’impegno del consigliere comunale del PD di Urbino, Federico Scaramucci, per garantire a tutti la connessione ad Internet, gli abitanti delle frazioni del Montefeltro ancora aspettano. Ecco le zone in difficoltà


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Senza Rete: le frazioni di Urbino ‘condannate’ a sognare l’Adsl http://ifg.uniurb.it/2013/02/11/ducato-online/senza-rete-le-frazioni-di-urbino-condannate-a-sognare-ladsl/33737/ http://ifg.uniurb.it/2013/02/11/ducato-online/senza-rete-le-frazioni-di-urbino-condannate-a-sognare-ladsl/33737/#comments Mon, 11 Feb 2013 06:03:14 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=33737 MAPPA LEGGI Ilvo Diamanti: "Il lavoro ha un futuro?" Mille artigiani si sono arresi alla crisi di M. Cioncoloni Imu, imposta a zero entrate di F. Morrone SFOGLIA Il Ducato in edicola]]>

URBINO – Abiti a Castelcavallino, Montesoffio, Pallino, Pieve di Cagna, Trasanni, Gadana, Torre San Tommaso, Mazzaferro? Sei ‘fuori’. Non sei ‘coperto’. E lo sai. Lo sa il signor Pellegrini – località Fornace di Mazzaferro, una delle piccolissime frazioni di Urbino – che ogni volta che deve connettersi ad internet, anche solo per inviare qualche mail, va in città, si siede sulla prima panchina libera e mette in moto il suo computer portatile. Lo sa la signora Matteucci, che abita nella stessa zona e che addirittura ha problemi con la linea telefonica. Ultimamente non può più telefonare o mandare fax. Stava con la Okcom che ora sta fallendo per un contenzioso con il gigante Telecom. Ed è moglie del titolare di un’azienda di lavorazione del ferro a gestione familiare. Fortunatamente non risentono della crisi. Ma la mancanza di ‘copertura’ – “quella famosa copertura!”, esclama – potrebbe essere fatale. Attraverso la rete Angela manda i preventivi (dato che il ‘servizio’ fax è in disuso), tiene i contatti con i clienti. In una parola: lavora. Per il momento ovvia con la pennetta usb della Vodafone, ma la connessione è davvero lenta e incerta.

Un problema vecchio

Stiamo parlando di circa 5.000 persone senza ‘rete’, fuori dal mondo, fuori da Urbino centro. “Facciamo come una volta che andavano tutti a Torino per la Fiat?”, si chiede Federico Scaramucci, consigliere comunale di Urbino che si è occupato a più riprese, ma senza esito, del problema. Quello della mancanza di infrastrutture per la diffusione della banda larga su tutto il territorio urbinate è un problema vecchio, liquidato dalla Telecom con una lettera del 30 ottobre scorso al sindaco Corbucci.“I piani di copertura del servizio Adsl sono stati definiti dando priorità alle situazioni che permettono di raccogliere il maggior numero di clienti e che nel contempo presentino minori complessità realizzative”. Detta in breve: non ci conviene spendere soldi con voi. Siete troppo pochi. Siete troppo costosi. Nessuna garanzia.

La legislazione e il Servizio universale
Però, ci sono due paroline magiche che potrebbero venire in soccorso agli urbinati: Servizio universale. C’è una Direttiva Ce di undici anni fa. E c’è il Codice delle Comunicazioni Elettroniche del 2003. La prima definisce il Servizio universale come “l’insieme minimo di servizi di qualità specifica cui tutti gli utenti finali hanno accesso a prezzo abbordabile”. Il Codice prevede tra gli obiettivi quello della “libertà di comunicazione”. In Italia c’è inoltre il Dpr n. 318/1997 che comporta un serie di obblighi a carico dell’operatore con la maggior quota di mercato (Telecom Italia), che vengono annualmente rimborsati dallo Stato al gestore privato, se ne derivano oneri iniqui per l’azienda. Tra questi c’è la fornitura di un collegamento internet con velocità di trasmissione minima di 2,4 Mb al secondo. Nelle frazioni di Urbino, siamo a 640 Kb al secondo, circa un quarto. “Viviamo una realtà molto triste” ci dice Giovanni Torrisi, insegnante di sociologia residente a Castelcavallino. “L’Adsl qui è satura; se un’altra persona volesse aggiungersi non potrebbe farlo”. Non solo segnale debole o del tutto assente, ma anche l’impossibilità di poter solo pensare di usufruire del servizio pagando.

Una questione di scelte

In ballo c’è una questione a monte. Una questione di parole. Di significato. E di scelte. Adsl, banda larga, garanzia di un buon livello di connessione, sono solo sinonimo di profitto o possono configurarsi come diritto? Ormai senza internet non si fa più nulla. Si è per l’appunto ‘fuori’dal mondo. Devono trasferirsi tutti in città? A Urbino centro? Forse il paragone con l’esodo rurale verso l’urbe torinese non è azzardato.

Le responsabilità: Telecom, Regione, Provincia

E forse qualche risposta possiamo trovarla dalle istituzioni: la Regione, la Provincia. Dalla prima ci fanno sapere che nel 2008 è stato approvato il Piano Telematico che prevede l’installazione di fibre ottiche nelle centrali Telecom già esistenti, il potenziamento delle stesse, l’ampliamento del servizio wireless su tutto il territorio regionale. Hanno avuto un finanziamento dalla Comunità Europea di 145milioni di euro. A cui sono seguiti due bandi per affidare i lavori agli operatori privati interessati e dove si prevede che la Regione si occupi di far mettere le fibre ottiche nelle centrali Telecom e la Provincia di provvedere alla copertura wireless di zone ancora prive di connettività Adsl.

Aspetta e spera…

Sin’ora la cosa certa è che sono passati cinque anni da quando alla conferenza delle autonomie qualcuno annunciava che “entro la fine del 2009 la banda larga attraverserà tutto il territorio della provincia di Pesaro-Urbino”. Intanto il signor Pellegrini, la signora Matteucci e i 5.000 residenti nei dintorni di Urbino, ancora aspettano. E nel frattempo, quando ne hanno necessità e quando possono, vanno in città per ‘connettersi’ con il mondo.

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