il Ducato » urbino pieve http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » urbino pieve http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Calcio, Urbino vince contro Peglio e si salva. Il mister Metalli: “Meritiamo una categoria superiore” http://ifg.uniurb.it/2015/05/04/ducato-online/calcio-urbino-vince-contro-peglio-e-si-salva-il-bomber-tombari-vorrei-restare-anche-il-prossimo-anno/73173/ http://ifg.uniurb.it/2015/05/04/ducato-online/calcio-urbino-vince-contro-peglio-e-si-salva-il-bomber-tombari-vorrei-restare-anche-il-prossimo-anno/73173/#comments Mon, 04 May 2015 14:01:21 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=73173 URBINO – L’Urbino Pieve ha vinto la sfida ai playout e si è salvato, assicurandosi la permanenza in prima categoria. I ducali hanno tolto ogni dubbio battendo 3-0 il Peglio di mister Biagetti. Un rigore di Pierotti al quarto del primo tempo e i gol di Tombari e Curzi nella ripresa hanno deciso una partita il cui risultato non è mai stato in dubbio.

10629500_976532159053900_8032781540297580350_oFiorenzo Metalli, che si è insediato sulla panchina ducale a gennaio, ha rivoluzionato il gioco dell’Urbino Pieve dando nuova linfa alla squadra. “Nelle ultime partite i ragazzi hanno espresso un calcio che sinceramente in queste categorie non si vede”, afferma il tecnico riminese. Il campionato è finito sabato e dice di non pensare ancora al futuro, anche se tradisce una certa voglia di rimanere sulla panchina di Urbino e visti i risultati ottenuti la cosa è molto probabile: “A fine mese vediamo quali sono i programmi della dirigenza, ma mi sembra si sia formato un grande coinvolgimento della piazza e si stia creando un grande interesse intorno al club e spero che dietro tutto questo ci sia l’inserimento di nuove forze per fare un programma ambizioso perché Urbino non merita questa categoria”. Mister Metalli è sicuro, però, che con un paio di innesti la squadra è pronta per il fare il salto di qualità: “Il mercato è un’incognita totale, le eventuali conferme della rosa attuale e gli innesti verranno discussi più avanti, quando si avranno ben chiare le intenzioni e le disponibilità della società”.

11008634_976530049054111_2845863281956752893_oFederico Tombari, attaccante fanese classe ’93, ha impresso una svolta al match con un rigore procurato e un gol. “Il gol per un attaccante è la vita, in modo particolare festeggiare con i tifosi uno che risolve una partita così importante”,  dice al Ducato il bomber gialloblù. Una prestazione, quella di Tombari, che ripaga gli sforzi, i sacrifici, le rinunce e gli allenamenti di tutto l’anno.

Sul campionato dell’Urbino Pieve, l’attaccante non ha dubbi: “Per come si era messa la stagione, era ovviamente fondamentale vincere i playout, ma questa squadra merita ben altre categorie”.  Più incerto, invece, il suo futuro: “Per il prossimo anno non ho ancora parlato con la società, ma sarei contento di vestire questa maglia anche in vista di tutti i derby che caratterizzeranno la prossima stagione”.

Tombari mette anche l’accento sull’importanza dell’Armata Ducale, la parte più accesa della tifoseria urbinate: “Non ci hanno mai abbandonato neanche nei momenti peggiori e questo è sempre d’aiuto”. A tal proposito parla anche Fabio Bartolucci, uno dei componenti degli ultras: “La cosa positiva di questa stagione è il legame che si è venuto a creare tra tifosi, calciatori e società”.

Il supporto dei tifosi non è mai mancato, nonostante la situazione di classifica: “L’anno prossimo possiamo farcela: per vincere servono gioco, gruppo e fortuna e a noi quest’anno questi elementi sono mancati tutti. In queste categorie, il gruppo è indispensabile – continua Bartolucci – quindi spero che in pochissimi partano e l’ossatura rimanga questa con due o tre innesti in caso di partenza, ma la squadra c’è e possiamo lottare per la promozione anche così”, conclude Bartolucci.

LA CRONACA DEL MATCH. La partita che ha deciso i playout è stata a senso unico. I ducali sono partiti subito forte e già al secondo minuto Tombari si è guadagnato un calcio di rigore trasformato da Pierotti. Il primo tempo, bloccato e senza occasioni da una parte e dall’altra, è stato scosso solo da due colpi di testa pericolosi degli ospiti su calcio piazzato, che però si sono spenti sul fondo.

Nel secondo tempo il Peglio si è giocato il tutto per tutto con i cambi, rompendo l’equilibrio e sbilanciandosi in avanti. I gialloblù sono riusciti a gestire egregiamente la pressione avversaria, sfruttando tutti i buchi lasciati dagli ospiti. Per due volte Luciarini, subentrato a Rossi al trentesimo del primo tempo, ha negato la gioia del gol a Tombari lanciato in contropiede, salvando sulla linea due tiri a portiere battuto. Poi Tombari ha tirato fuori il coniglio dal cilindro e nessuno ha potuto far nulla per opporsi. Assist morbido di Curzi, controllo di petto del numero nove al limite dell’area e al volo in girata missile sotto l’incrocio dei pali. Con il Peglio sempre più scoperto, al 21° si è chiusa definitivamente la partita: recupero palla di Curzi a centrocampo, 30 metri palla al piede in solitaria e pallonetto magnifico da fuori area che ha beffato Paiardini.

Gli ultimi venti minuti si sono giocati solo sulla carta. Il Peglio è andato due volte vicino a segnare il gol della bandiera che non è arrivato nonostante l’impegno dei ragazzi in azzurro.

(foto di Carlo Maria Feduzi)

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Sport, Urbino non sa più vincere: crisi economica e di risultati http://ifg.uniurb.it/2015/03/10/ducato-online/sport-urbino-crisi-economica-risultati/67572/ http://ifg.uniurb.it/2015/03/10/ducato-online/sport-urbino-crisi-economica-risultati/67572/#comments Tue, 10 Mar 2015 11:17:21 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=67572 7° RITORNO

Le ragazze della Zeta System – Foto di Andrea Ceccarini

URBINO – Per la Zeta System Urbino Volley il verdetto è già stato emesso: la retrocessione è ormai matematica. Che si trattasse di un’annata fallimentare per la pallavolo urbinate lo sospettavano in tanti, ma quello che forse nessuno si aspettava era una stagione tragica per l’intero sistema sportivo ducale. Tutti i principali sport di squadra della città, infatti, stanno attraversando una profonda crisi di risultati. Il Basket Ducale è penultimo a 12 punti, l’Urbino-Pieve è terzultimo a 24 punti, mentre il Futsal Urbino, la squadra di calcio a 5, è penultimo a 18 punti.  Più che una sfortunata congiuntura astrale, la situazione è il frutto di una complessa congiuntura economica.

Dal trionfo europeo raggiunto in Coppa Cev nel 2010 contro la Dinamo Krasnodar alla sconfitta senza storia di ieri al Palapomì contro Casalmaggiore, la Zeta System ora fa dunque i conti con la retrocessione. “È vero, siamo passati dalla Coppa Cev alla serie A2, ma non dobbiamo dimenticare che la pallavolo ducale esiste ancora, nonostante molti club in simili condizioni sono falliti nel recente passato”, spiega Andrea Ebana, secondo allenatore. Ha portato una diagnosi simile anche il capitano, Alice Santini: “Sono cinque anni che gioco nelle Marche e ho assistito al tramonto di numerose realtà del territorio. Alla fine sono rimaste Urbino e Macerata, ma è un problema nazionale e non locale”. Sono tutti d’accordo sull’origine dei problemi: la crisi dell’economia che sta colpendo inesorabilmente tanti settori, sport incluso. Le aziende faticano a sopravvivere e non hanno più fondi da investire nello sport. “È un problema grosso e italiano – affermano coralmente Jan de Brandt ed Ebana, allenatore e vice – ma finché lo sport sarà considerato un lusso e non un’opportunità difficilmente arriveremo a un punto di svolta”.

Se la crisi della pallavolo urbinate è sotto la luce dei riflettori, non si può dire altrettanto per tutti coloro che negli altri sport provano a tenere alto il nome di Urbino ogni fine settimana. “Il nostro problema non è l’inferiorità tecnica, ma il fatto che siamo una squadra di giovani alla prima esperienza in C1 – confessa Guido Mancini, portiere del Futsal Urbino – Inoltre non ci sono soldi, la gente non ha più il coraggio di investire nemmeno in uno sport che in passato ha saputo fare onore alla città di Urbino, giocando anche in serie B”.

Tutte le società, dunque, sono in attesa di qualcuno in grado di valorizzare il potenziale tecnico esistente, come confermano i ragazzi del Basket Ducale. “Specialmente in un momento di estrema crisi, il settore giovanile assume un ruolo di primaria importanza perché garantisce introiti alla società e ricambio generazionale alle squadre”, dice Christian Cangiotti, allenatore della squadra. “Non abbiamo un settore giovanile e non ci sono finanziamenti che ci consentono di averlo. Abbiamo una squadra che cambia ogni anno sfruttando gli studenti dell’Università e in questo modo non possiamo mai nemmeno pensare di iniziare un percorso concreto. L’anno scorso, ad esempio, avevamo in organico due studenti che contribuivano a elevare il livello della squadra, ma una volta terminati gli studi sono tornati a casa, lasciando un vuoto difficilmente colmabile in breve tempo”.
Luigi Fiorani, da anni tra le fila dei cestisti urbinati, prosegue sulla stessa linea del suo mister: “Siamo indietro rispetto a tante altre realtà locali, che hanno intuito prima di noi il valore dei settori giovanili e hanno trovato degli sponsor in grado di sostenerli, grazie ai quali militano in categorie più alte sfruttando organici composti da ragazzi del posto”.

Per il calcio ducale, infine, la situazione è diversa perché in questo caso il problema sono proprio le prestazioni sul campo dell’Urbino-Pieve. Lorenzo Micheli, difensore urbinate,  è sicuro delle sue posizioni: “La squadra è stata concepita per raggiungere ben altre posizioni in classifica e aveva tante ambizioni. Il vivaio funziona: lo dimostra il fatto che cinque di noi provengono dal settore giovanile e sono pronti interessanti innesti per la prossima stagione. La causa di questa classifica poco felice è difficile da isolare, ma si tratta di errori di squadra per cui tutti noi dobbiamo assumerci le nostre responsabilità”.

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I gialloblù hanno potuto poco di fronte all’ottima prestazione del Gabicce che si è portato in vantaggio con un rigore al 30’ trasformato da Andrea Battisti.

Al 38’ è il gol del rossoblu Roberto Ridolfi che spegne le speranze urbinati ma è uno splendido tiro di Alessandro Signorini allo scadere del secondo tempo che fissa il risultato finale.

Nella classifica generale l’Urbino Pieve è quinta con 30 punti, in zona play off. Nella prossima partita in programma il 26 gennaio, ospiterà il Cuccurano, ottava in classifica a 23 punti.

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