il Ducato » Urbinolab http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Urbinolab http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it “Nulla è perfetto, neanche la Costituzione”. A UrbinoLab il PD illustra le riforme in cantiere http://ifg.uniurb.it/2015/02/08/ducato-online/nulla-e-perfetto-neanche-la-costituzione-a-urbinolab-il-pd-illustra-le-riforme-in-cantiere/64826/ http://ifg.uniurb.it/2015/02/08/ducato-online/nulla-e-perfetto-neanche-la-costituzione-a-urbinolab-il-pd-illustra-le-riforme-in-cantiere/64826/#comments Sun, 08 Feb 2015 08:40:39 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=64826 Massimo Rubechi

Massimo Rubechi spiega come sarà la nuova legge elettorale

URBINO – “La prima parte della Costituzione, quella sulle libertà ed i diritti, è molto bella, forse la più bella del mondo, ma la seconda, quella sull’organizzazione dello Stato fa acqua da tutte le parti”. Ha esordito così, provocatoriamente, Massimo Rubechi, docente universitario e consigliere giuridico del Ministro per le Riforme Maria Elena Boschi.  L’occasione è stato l’incontro speciale organizzato all’interno di UrbinoLab, corso di formazione politica lanciato quest’anno dal PD locale, giovedì 5 febbraio.

IL PRIMO APPUNTAMENTO: il rapporto tra media e giustizia

“Il governo Renzi si sta impegnando per risolvere le cosiddette ‘pagine aperte'” ha continuato il professore di diritto costituzionale dell’Università di Urbino. Con quest’espressione, coniata dal giurista Augusto Barbera, si indicano alcuni nodi non sciolti all’interno della Costituzione in quanto realizzati come compromesso, un non accordo: le competenze e la formazione del Senato, il ruolo delle Regioni e la struttura del governo. Ed in particolar modo l’attuale esecutivo sta lavorando alle prime due, insieme alla riforma della legge elettorale.

UrbinoLab 600px

Il logo di UrbinoLab

Il professore ha proseguito spiegando alle circa 40 persone presenti come tramite la modifica del Titolo V della carta costituzionale e della parte relativa al Senato si miri a realizzare un nuovo tipo di Camera, definita delle autonomie. All’interno di questa siederanno rappresentanti delle regioni, scelti all’interno dei Consigli regionali e tra i sindaci, in modo da dare l’effettiva possibilità agli enti costituiti nel 1970 di occuparsi dei temi di loro competenza. Il nuovo Senato non voterà più la fiducia al governo e non parteciperà più per molte questioni al  procedimento legislativo.

Interrogato sul fatto se la nuova legge elettorale possa dare o meno un vincitore la sera stessa delle votazioni Rubechi ha risposto: “Sì, ma fino ad un certo punto: se si andasse ad elezioni anticipate senza aver completato la riforma del Senato si voterebbe con l’Italicum alla Camera e il proporzionale puro al Senato stesso. Si potrebbe verificare una situazione simile a quella con il Porcellum: una maggioranza in un’aula, un’altra nella seconda”. Poi scrive su un cartellone le due diverse versioni dell’Italicum: quella votata al Senato a fine gennaio e quella che era passata alla Camera a marzo dell’anno scorso.

incontro Rubechi

Massimo Rubechi risponde ad una domanda

L’incontro si è concluso con un auspicio da parte del professore: “I punti cardine delle riforme vengano mantenuti in maniera definitiva, senza più conservare il sistema finora presente”. Certamente le preoccupazioni sono relative alla recente rottura del patto tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Rubechi infatti ha lasciato intendere che ci saranno difficoltà: “Speriamo che le riforme vadano avanti, ma dopo l’elezione di Sergio Mattarella e le sue ripercussioni politiche, non so cosa possa succedere”

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Morani (Pd): nel giornalismo c’è chi usa mezzi per “screditare” la politica http://ifg.uniurb.it/2015/01/26/ducato-online/morani-pd-nel-giornalismo-ce-chi-usa-mezzi-per-screditare-la-politica/63418/ http://ifg.uniurb.it/2015/01/26/ducato-online/morani-pd-nel-giornalismo-ce-chi-usa-mezzi-per-screditare-la-politica/63418/#comments Mon, 26 Jan 2015 10:45:22 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=63418 Alessia Morani, deputata Pd

Alessia Morani, deputata Pd

URBINO – Da un convegno sul rapporto tra informazione e garantismo partono parole di sostegno per Tiziano Renzi, padre dell’attuale presidente del Consiglio, indagato per il fallimento della Chil Post, una sua società. L’appoggio arriva da Alessia Morani, deputata Pd e membro della commissione Giustizia della Camera dei Deputati. “Ci sono mezzi utilizzati per screditare alcuni esponenti della politica agli occhi delle persone” ha affermato la deputata, che ha proposto la questione in un incontro dedicato ai ‘processi in diretta’ e, in larga parte, all’esposizione mediatica del caso Yara Gambirasio.

L’iniziativa, intitolata Urbinolab, si è svolta venerdì 23 gennaio alle 21, nella Sala del Maniscalco della Rampa di Francesco di Giorgio Martini. “Renzi ha riportato nel Pd la cultura della giustizia” ha affermato Morani, che vede nella nuova guida del partito un ritorno al garantismo. Quel garantismo che, in base alle sue parole, era parte integrante del vecchio Pci. Nel percorso di trasformazione che ha portato alla successiva nascita del Partito Democratico, si sarebbe persa questa concezione. Secondo Morani, il Pd subiva l’influenza dei suoi alleati passati, che avevano portato a una “deriva” giustizialista. Il riferimento è ad Antonio Di Pietro, che per anni è stato tra i principali alleati del centro-sinistra. Durante la serata, Morani è tornata più volte sul rapporto tra stampa e opinione pubblica, parlando di una tendenza a trasformare in reality tutto quello che è giustizia. “Un’indagine non è una sentenza di colpevolezza” ha affermato. “Trovo che spesso si sbattano in prima pagina dei ‘mostri’. Poi, quando questi vengono assolti, la notizia va a pagina 20, in un angolo”. E ancora: “Ci sono mezzi utilizzati per screditare alcuni esponenti della politica agli occhi delle persone”. Qui l’attenzione alla vicenda che ha interessato Tiziano Renzi e il “fallimento della società, venduta qualche anno prima”. “Un giornale ha scritto ‘La società del padre di Renzi fallisce, pagano gli italiani'” ha proseguito la deputata Pd, probabilmente riferendosi a un recente articolo firmato da Davide Vecchi del Fatto Quotidiano. “La notizia è stata poi ripresa da altri. Quello è un modo ‘strisciante’ per distruggere l’immagine di una persona” come Matteo Renzi.

Da sx: Alessia Morani, Gabriele Marra, Silvia Gazzetti

Da sx: Alessia Morani, Gabriele Marra, Silvia Gazzetti

La politica è stata uno degli elementi di fondo dell’incontro, più giuridico e massmediologico. “Giustizia e populismo: il processo tra procedura e reality. La violenza dei media e la crisi del garantismo” era il titolo dell’iniziativa, arrivata alla seconda ‘puntata’ di una più lunga serie. Oltre ad Alessia Morani, sul palco c’erano Silvia Gazzetti, ex legale di Massimo Bossetti nel caso dell’omicidio di Yara Gambirasio, e Gabriele Marra, docente di diritto penale all’Università di Urbino. Silvia Gazzetti ha raccontato la sua esperienza come legale di Bossetti. Un caso su cui è necessario lavorare “con la massima cautela – ha detto l’avvocata – Cosa che ho cercato di fare sin da quando fui nominata difensore d’ufficio”. I processi devono essere celebrati “nelle aule di tribunale e non in piazza”. “L’opinione pubblica deve essere informata correttamente – ha proseguito – altrimenti rischia di non capire quali notizie siano vere e quali infondate. In questo caso parliamo dell’omicidio di una ragazzina avvenuto in modo efferato e tutto va trattato con una certa delicatezza”. Il professor Marra ha fornito delle riflessioni sul garantismo nel sistema giuridico italiano. “Nella nostra tradizione culturale e giuridica da qualche tempo l’idea di garantismo è in difficoltà – ha affermato il docente, per il quale è fondamentale la condivisione di una serie di principi, come quello della centralità della legge e quello di “sottoposizione alla legge”. Per funzionare, l’idea di garantismo “ha bisogno di alcune concezioni imprescindibili”, tra le quali il principio di non colpevolezza. urbinolab_platea_230115Da dibattiti del genere nascono riflessioni sulla libertà di informazione. “La stampa va rispettata – è l’opinione di Gazzetti – ed è giusto che a loro vengano date notizie corrette, da riportare a lettori e telespettatori”. Sul finire dell’evento, Alessia Morani ha ‘edulcorato’ le critiche nei confronti del settore giornalistico, parlando dell’esistenza di una parte di stampa impegnata nell’offrire ottimi servizi. Il prossimo appuntamento con Urbinolab è fissato per giovedì 5 febbraio alle 21, nella sede del Pd cittadino. Si parlerà di legge elettorale e riforma del Senato e del titolo V. Interverrà Massimo Rubechi, docente del dipartimento di giurisprudenza all’Università di Urbino.

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