il Ducato » Monica Generali http://ifg.uniurb.it testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino Mon, 01 Jun 2015 01:40:19 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.1.5 testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato no testata online dell'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino il Ducato » Monica Generali http://ifg.uniurb.it/wp-content/plugins/powerpress/rss_default.jpg http://ifg.uniurb.it Elena Stancanelli al festival di Urbino: “Gli insegnanti italiani? Non certo dei fini intellettuali” http://ifg.uniurb.it/2014/04/27/ducato-online/elena-stancanelli-al-festival-di-urbino-gli-insegnanti-italiani-non-certo-dei-fini-intellettuali/62127/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/27/ducato-online/elena-stancanelli-al-festival-di-urbino-gli-insegnanti-italiani-non-certo-dei-fini-intellettuali/62127/#comments Sun, 27 Apr 2014 11:43:04 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=62127 Tutti i tweet del Festival]]> laterza_stancanelliURBINO –  Cinque parole per descrivere il ruolo dell’intellettuale in Italia: pedagogia, ascolto, responsabilità, bellezza e autorevolezza. Così l’editore Giuseppe Laterza e la scrittrice giornalista Elena Stancanelli hanno tracciato l’identikit di chi oggi produce visioni del mondo e orienta l’opinione pubblica nel nostro Paese. Un ritratto a pennellate contrastanti, quello che è emerso questa mattina al Legato Albani, durante uno degli incontri conclusivi del Festival del giornalismo culturale.

Partiamo dalla pedagogia. “Insegnare significa saper orientare ma anche disorientare il lettore – dice Giuseppe Laterza –  ma come fai a fare pedagogia senza avere una visione del mondo? Non basta la competenza se non viene contestualizzata.  Benedetto Croce non è solo la somma delle sue competenze ma è stato in grado di formare le coscienze delle classi dirigenti italiane. Come lui tanti altri che consideriamo tecnici ma in realtà sono intellettuali”.

Secondo l’editore determinante in questo senso è il ruolo degli insegnanti, parere non condiviso dalla Stancanelli che si relaziona tutti i giorni con professori ed educatori grazie al suo ruolo di presidente dell’associazione “Piccoli maestri”, un gruppo di scrittori che vanno di scuola in scuola a raccontare i grandi classici agli studenti. “Non credo che il corpo insegnanti italiano –  dice la giornalista –  sia tra i più fini intellettuali del Paese. Se non si ha idea di cosa è successo in Italia negli ultimi 40 anni, come puoi essere in grado di spiegare la contemporaneità? La cultura è un elastico tra quello che è stato è quello che è”.

L’esperienza di “Piccoli Maestri” dimostra l’importanza della presenza dell’intellettuale all’interno di una realtà. Presenza fisica che si lega alla loro autorevolezza. “Quando andiamo nelle scuole, dimostriamo ai ragazzi che gli autori esistono – dice la Stancanelli –  e nell’era del virtuale è importante sapere che posso fidarmi di una persona che guardo negli occhi”.

Ma in realtà, non tutti gli intellettuali hanno questa consapevolezza. Giuseppe Laterza la pensa così: “Gli intellettuali italiani ascoltano poco e usano la cultura in maniera esclusiva. Invece l’argomentazione è un dovere dell’intellettuale”. Secondo l’editore questa categoria dovrebbe abdicare alla autoreferenzialità in nome della responsabilità democratica che ha. Responsabilità che comporta la misura del potere, il dubbio e soprattutto la loro autonomia perché l’intellettuale deve essere dissidente, spiazzante e in alcuni casi anche spiacevole. E sta qui il paradosso del suo ruolo: deve conquistare persone alle sue idee ma senza metterle per forza a loro agio.

Fra gli altri compiti degli intellettuali, infine, secondo la Stancanelli c’è la produzione di bellezza. “Non si può produrre bellezza se non ci si mette in relazione con il presente –  conclude la giornalista –  gli intellettuali hanno il dovere della manutenzione della contemporaneità, devono cioè stabilire dei criteri di ‘classicità’ all’interno dell’epoca in cui vivono”.

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Raimo e Mastrantonio al festival di Urbino: “Anche nella cultura comandano i potenti” http://ifg.uniurb.it/2014/04/26/ducato-online/raimo-e-mastrantonio-al-festival-di-urbino-anche-nella-cultura-comandano-i-potenti/61956/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/26/ducato-online/raimo-e-mastrantonio-al-festival-di-urbino-anche-nella-cultura-comandano-i-potenti/61956/#comments Sat, 26 Apr 2014 11:44:24 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61956 mastrantonio raimo festival giornalismo culturale 2014URBINO – Per essere attraente l’inserto culturale ha bisogno di un “dibattito sincero”. Che secondo lo scrittore Christian Raimo “è possibile solo quando tutte quante le case editrici avranno voce in capitolo nella grande industria culturale. Oggi invece c’è un oligopolio dove solo le maggiori aziende incidono”. Se le case editrici decidono cosa è cultura e cosa non lo è, anche gli autori più famosi hanno la responsabilità di ciò che scrivono. Insieme al giornalista del Corriere della Sera Luca Mastrantonio, Raimo è stato protagonista della sessione “di cosa dovrebbe occuparsi il giornalismo culturale?” al festival di Urbino.

Christian Raimo, che oltre a essere scrittore è anche autore di numerosi post satirici sul blog Minima et Moralia, dà un esempio di come alcuni autori italiani siano più attenti alla forma piuttosto che al significato di ciò che scrivono. E riprende un articolo di Alessandro Baricco ‘Il mio viaggio a Macondo dove si balla con Gabo’  dove l’autore torinese ricorda i luoghi autentici che hanno ispirato Gabriel Garcia Marquez. “In questo pezzo Baricco usa metafore spiazzanti che in realtà nascondono poca sostanza. Ad esempio quando scrive: ‘è scivolato via silenziosamente come una figurina da un album calciatori’, oppure ancora ‘è come se Proust fosse morto facendo sci nautico’, usa metafore brutte oltre che prive di contenuto”.

Durante il dialogo tra lo scrittore e il giornalista sono emerse riflessioni teoriche sul giornalismo culturale e sui problemi  che questo deve affrontare per colpa della crisi. Una crisi non solo economica ma anche formativa. Infatti secondo Raimo “fare giornalismo culturale significa educare il lettore. Deve esserci un rapporto di tipo pedagogico perché uno dei pochi momenti in cui si fa cultura nel nostro Paese è proprio quando si legge. Uno studio di Save the Children ha dimostrato che in Italia nel 2013 più di 200.000 persone non hanno mail letto un libro né sono mai stati al cinema né hanno mai navigato su internet. Inoltre  l’Italia ha il più alto tasso di video dipendenza in Europa”.

L’89,7 per cento degli italiani, infatti, ha dichiarato di informarsi solo tramite la tv mentre il restante lo fa comprando il giornale. Ma questi tra il 2010 e il 2012 hanno avuto un calo del 7 per cento soprattutto nella fascia adolescenziale. “I giornali oggi sono dei ‘taxi writer’ per gli scrittori –  dice Mastrantonio – cioè sono solo mezzi da utilizzare per arrivare alla notorietà. Non si è ancora trovato il modo di fare business con la cultura”.

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Incidente nella galleria sulla bretella Urbino-Fermignano. Grave un motociclista / FOTO E VIDEO http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-online/incidente-nella-galleria-sulla-bretella-urbino-fermignano-grave-un-motociclista-foto-e-video/61679/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-online/incidente-nella-galleria-sulla-bretella-urbino-fermignano-grave-un-motociclista-foto-e-video/61679/#comments Tue, 15 Apr 2014 15:54:24 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61679 FOTO E VIDEO - L'uomo è caduto all'ingresso della galleria della Bretella Urbino-Fermignano. Un'eliambulanza ha trasportato il motociclista all'ospedale Torrette di Ancona. Traffico rallentato]]> moto02URBINO – Un 32enne, T.E., di Fermignano è rimasto ferito gravemente dopo un incidente con la moto all’ingresso della galleria sulla bretella Urbino-Fermignano. A soccorrerlo poco dopo le 17 sono stati i carabinieri di Urbino con un’ambulanza del 118. Le condizioni del motociclista sono apparse tanto gravi da rendere necessario l’intervento di un’eliambulanza che lo ha portato all’ospedale Torrette di Ancona.

Il motociclista è arrivato cosciente al pronto soccorso di Ancona ed è stato sottoposto agli esami diagnostici.

I testimoni dell’incidente dicono che l’uomo ha perso il controllo della moto mentre tentava un sorpasso all’uscita della galleria da Fermignano a Urbino. Nell’impatto contro la parete della galleria il casco, a differenza di quanto riportato in precedenza, non si è spaccato.

Il traffico sulla statale 73 bis tra Urbino e Fermignano è rallentato. Il flusso di auto è deviato sulla vecchia strada delle Conce.

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Venti forti e temporali fino alle 18. Sistema idrogeologico a rischio in tutte le Marche http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-notizie-informazione/venti-forti-e-temporali-fino-alle-18-sistema-idrogeologico-a-rischio-in-tutte-le-marche/61591/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/15/ducato-notizie-informazione/venti-forti-e-temporali-fino-alle-18-sistema-idrogeologico-a-rischio-in-tutte-le-marche/61591/#comments Tue, 15 Apr 2014 07:48:54 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61591 [continua a leggere]]]> URBINO – Temporali e forte vento fino alle 18. La Protezione civile regionale ha emesso un bollettino di condizioni meterologiche avverse per avvisare la popolazione del maltempo che si abbatterà oggi in tutte le Marche. In tutta la regione il vento sfiorerà i 40 chilometri orari, mentre sulle coste arriverà a raffiche di 70 chilometri all’ora.

Lo stato critico riguarderà anche il sistema idrogeologico:  rischio ordinario per la pianura e gli appennini marchigiani, come indicato nel bollettino della Protezione civile nazionale.

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Holy Sheep è l’App made in Urbino, in tre giorni più di 500 download http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/ducato-online/holy-sheep-e-lapp-made-in-urbino-in-tre-giorni-piu-di-500-download/61525/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/ducato-online/holy-sheep-e-lapp-made-in-urbino-in-tre-giorni-piu-di-500-download/61525/#comments Mon, 14 Apr 2014 15:58:54 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61525 dot5URBINO –  Si chiama Holy Sheep e in tre giorni ha avuto più di 500 download. È un gioco gratuito per smartphone creato da cinque studenti della facoltà di Informatica di Urbino.

Il meccanismo di gioco è molto semplice: una pecorella scivolata dalla sua nuvola e inizia a rotolare verso la terra. Il giocatore deve evitare che l’animale cada troppo forte o rimanga troppo indietro, cercando di aiutarla ad atterrare su dei mattoncini schivando rovi e spine. Ogni mattone ha un punteggio, vince chi raggiunge il punteggio più alto.

L’idea è venuta Alessio Marzoli, Marco Mignoni, Romeo Violini, Edoardo Spadoni e Ilaria Di Meo che hanno preso spunto da un gioco Nokia in circolazione qualche anno fa.  Holy Sheep è ‘multipiattaforma’ , cioè può essere usato dai sistemi operativi iOS, Android e Windows Phone 8.

“Dopo l’uscita del gioco ci hanno contattato alcune aziende private di Urbino per commissionarci alcuni progetti – dice Ilaria Di Meo –  la nostra intenzione è continueremo in questa direzione”. E oltre al successo di numeri, anche i commenti degli utenti sono positivi. “Eccezionale, non ti stacchi più dal telefono”, scrive Patrik Sala o ancora: “E’ una droga, grafica accattivante e semplice da usare” secondo Mattia Caruso.

Contenti ovviamente anche i progettatori: ” Non ci aspettavamo tutto questo successo, per ora siamo molto soddisfatti e lusingati delle proposte di collaborazione che ci arrivano”.

 

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Mondiali di ginnastica ritmica, l’Italia vince due ori nelle categorie a squadre http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/ducato-online/mondiali-di-ginnastica-ritmica-litalia-vince-due-ori-nelle-categorie-a-squadre/61398/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/14/ducato-online/mondiali-di-ginnastica-ritmica-litalia-vince-due-ori-nelle-categorie-a-squadre/61398/#comments Mon, 14 Apr 2014 09:44:45 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61398 foto 1PESARO – Insieme sono imbattibili, nell’individuale devono ancora migliorare. Le farfalle delle nazionale italiana chiudono la Coppa del Mondo di ginnastica ritmica, che si è tenuta all’Adriatic Arena di Pesaro l’11,12 e 13 aprile,  con due medaglie d’oro nella categoria a squadre ’10 clavette’ e ‘3palle/2nastri’ e con il primo posto nella classifica generale All around che premia la nazionale che ha ottenuto il miglior punteggio durante le qualificazioni alla fase finale. Marta Pagnini, Andreaa Stefanescu, Sofia Lodi, Camilla Patriarca, Camilla Bini e Valeria Schiavi (queste ultime due erano le uniche marchigiane in gara), allenate da Emanuela Maccarini hanno sbaragliato la concorrenza delle 36 nazioni in gara, districandosi come se fossero contorsioniste circensi tra musiche da discoteca e nastri colorati.

Sul podio, dietro le azzurre, per la categoria ’10 clavette’ è arrivata la Bielorussia e Israele, per la categoria “3palle/2nastri” Israele e Giappone. Nelle gare individuali invece poche soddisfazioni: soltanto un’atleta italiana, Veronica Bertolini, si è qualificata alle fasi finali nella categoria Palla, conquistando il nono posto. A trionfare in tutte le categorie individuali (Palla, Cerchio, Nastri e Clavette) è stata la sedicenne russa Yana Kudryavtseva.

“Per noi questo è un risultato molto importante – ha detto l’allenatrice azzurra Emanuela Maccarini – che ci permetterà di prepararci al meglio ai prossimi impegni. L’obiettivo sono le Olimpiadi di Rio 2016″.

Durante le tre giornate di gare sugli spalti il tifo non è mancato: tantissimi i sostenitori da tutto il mondo, tra loro molte ragazzine provenienti dalle scuole di ginnastica ritmica che, per tutta la gara, non hanno mai smesso di urlare il nome delle loro beniamine come se fossero rock star. A lasciare a bocca aperta gli spettatori della finale, oltre alle sbalorditive capacità fisiche delle atlete, sono state le loro divise fatte di paillette luminose e colori sgargianti. Rosa, verde, arancione e infine il bianco, quello delle atlete italiane con cui sono salite sul gradino più alto del podio, accompagnate dell’inno d’Italia cantato dai tremila sostenitori italiani presenti per la fase finale.

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Urbino, dal consiglio comunale sì al maxirisarcimento per malasanità e all’ampliamento della Benelli http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-online/urbino-dal-consiglio-comunale-si-al-maxirisarcimento-per-malasanita-e-allampliamento-della-benelli/61321/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-online/urbino-dal-consiglio-comunale-si-al-maxirisarcimento-per-malasanita-e-allampliamento-della-benelli/61321/#comments Wed, 09 Apr 2014 20:08:19 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61321 LEGGI La proposta dei Cinque Stelle: scrutatori disoccupati alle Europee]]> fotoURBINO – Il Comune ha deciso. Pagherà un risarcimento di 600.000 euro agli eredi del signor Pecorini, l’uomo che, dopo essersi sottoposto ad un intervento all’Ospedale di Urbino nel 1976, avrebbe contratto l’Epatite C. La delibera è avvenuta durante il consiglio comunale di oggi pomeriggio, l’ultimo dell’era Corbucci.

Non c’è stata l’unanimità: i consiglieri di minoranza hanno preferito astenersi ma il provvedimento è comunque passato e ora il Comune pagherà. Grazie ad un accordo con i parenti della vittima l’amministrazione sborserà “solo” la metà del risarcimento a cui era stato condannato dal tribunale di Urbino nel novembre scorso perché, all’epoca dei fatti, la struttura ospedaliera era sotto il controllo del Comune. “Useremo parte dell’avanzo di bilancio 2012-2013 per risarcire la famiglia – ha detto il sindaco di Urbino Franco Corbucci – così dopo 38 anni metteremo un punto alla vicenda”. Negli scorsi mesi l’amministrazione aveva anche pensato all’ipotesi di condividere l’onere del risarcimento con la Regione Marche.

Sì all’ampliamento della zona industriale. Al consiglio comunale di oggi spiccavano le tute rosse degli operai della Benelli, presenti in Sala Serpieri per attendere il verdetto della delibera che riguarda il loro stabilimento. Tre anni fa, l’azienda aveva chiesto di potenziare la zona industriale, ampliare i parcheggi e rimettere in sesto la viabilità, anche a sue spese. Il Consiglio ha approvato all’unanimità la delibera.

Subito dopo la votazione i dirigenti della Benelli presenti in sala hanno espresso soddisfazione: ” Dal 2010 –  dice l’ingegnere direttore dello stabilimento Paolo Viti – abbiamo iniziato i lavori che il Comune ha finalmente approvato. È un bene per noi e per tutta la comunità”. Marco Vignaroli, ingegnere e direttore centrale della Benelli, racconta le modifiche che dovrebbero essere apportate alla viabilità dopo la decisione di

foto 2oggi. ” La variante della stazione e l’ampliamento dei parcheggi non sarebbero stati fatti senza il nostro intervento. Speriamo che dopo la delibera non ci siano più impedimenti amministrativi”.

Nonostante il lieto fine per i lavori alla zona industriale che circonda lo stabilimento, durante il consiglio comunale non sono mancati gli scambi di battute tra i componenti della giunta, in fermento per le prossime elezioni. Se il consigliere di maggioranza Federico Scaramucci ha ricordato che “La città ha bisogno di bilanciare in maniera nuova il rapporto tra pubblico e privato nonostante i tempi della burocrazia”, il consigliere Foschi della minoranza ha ribattuto ricordando che “La prima delibera in cui si parlava delle proposta risale al 7 dicembre 2010 e aspettare tre anni per una decisione del genere non ha senso”.

L’ultima battuta è del sindaco uscente Corbucci: “Il provvedimento è stato spedito due anni fa in Provincia ed è tornato solo ora. I tempi sono lunghissimi ed è colpa della burocrazia dello Stato”.

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Fermignano celebra il Bramante a 500 anni dalla morte con un fracobollo e una commedia http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-online/fermignano-celebra-il-bramante-a-500-anni-dalla-morte-con-un-fracobollo-e-una-commedia/61219/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-online/fermignano-celebra-il-bramante-a-500-anni-dalla-morte-con-un-fracobollo-e-una-commedia/61219/#comments Wed, 09 Apr 2014 13:43:38 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61219 MAPPA / I suoi capolavori disseminati per l'Italia]]> URBINO –  Cinquecento anni fa moriva Donato Bramante, architetto e pittore rinascimentale, nato a Fermignano nel 1444. Per celebrarlo, la sua città, ha organizzato una serie di iniziative durante il prossimo week end.

Venerdì 11 aprile alle 10 nella Torre Medievale verranno presentate le cartoline e l’annullo postale del francobollo (un timbro particolare) dedicati all’artista marchigiano, appartenenti alla serie tematica “Il Patrimonio artistico e culturale italiano”. Alle 21 nel salone comunale di Via Mazzini sarà messa in scena la rappresentazione dialettale “Dunin de Che Mell” che racconta la vera storia di Bramante rivisitata dalla compagnia teatrale EM.MA. DA. 8 NA.SI di Fermignano. I festeggiamenti proseguiranno anche sabato 12 aprile alle 21 con la replica della commedia dialettale.

Donato Bramante si formò a Urbino dove rimase fino al 1476. Nel periodo della sua formazione fu influenzato da personaggi del calibro del Perugino, Giovanni Santi, Pinturicchio e Piero Della Francesca, che fu anche suo maestro. Poco più che trentenne si trasferì a Milano, dove svolse le sue principali attività alla corte di Ludovico il Moro. Lavorò anche a Bergamo e Pavia prima di trasferirsi nel 1499 a Roma dove, tra le altre cose, lavorò anche ai progetti del Chiostro di Santa Maria della Pace e della cupola del Vaticano.

Nella mappa, le opere principale attribuite all’artista di Fermignano.





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Fermignano, dal 24 aprile al via il 50° Palio della Rana http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-notizie-informazione/fermignano-dal-24-aprile-al-via-il-50-palio-della-rana/61201/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/09/ducato-notizie-informazione/fermignano-dal-24-aprile-al-via-il-50-palio-della-rana/61201/#comments Wed, 09 Apr 2014 09:41:16 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61201 [continua a leggere]]]> LOCANDINA-FERMIGNAGNOFERMIGNANO – Quattro giorni all’insegna di tornei storici, cortei in costume e musiche medievali. Il 24, 25, 26 e 27 aprile Fermignano ospiterà la 50° edizione del Palio della Rana dove, come ogni anno, sette contrade cittadine si sfideranno nella classica corsa della carriola con la rana. Le squadre di La Torre, Ca’ L’Agostina, San Lazzaro, San Silvestro, Calpino, La Pieve e Santa Barbara correranno lungo la via principale del centro storico guidando una carriola sulla quale sarà posizionata una rana: vince chi taglia per primo il traguardo senza far cadere l’animale. Il torneo si terrà come per tradizione la prima domenica dopo Pasqua. Al termine ci sarà uno spettacolo pirotecnico musicale durante il quale verrà inscenato l’incendio della famosa Torre del ponte di Fermignano.

La protagonista del Palio è la rana sia durante la corsa, nel corso della quale ogni corridore deve trattarla nel miglior modo possibile, sia durante i quattro giorni di festa dove i visitatori potranno mangiare piatti a base di rane fritte e in porchetta con tagliatelle e crostini.

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Alessio si è svegliato dal coma. Ora si attendono gli esami neurologici http://ifg.uniurb.it/2014/04/08/ducato-notizie-informazione/alessio-si-e-svegliato-dal-coma-ora-si-attendono-gli-esami-neurologici/61136/ http://ifg.uniurb.it/2014/04/08/ducato-notizie-informazione/alessio-si-e-svegliato-dal-coma-ora-si-attendono-gli-esami-neurologici/61136/#comments Tue, 08 Apr 2014 15:00:28 +0000 http://ifg.uniurb.it/?p=61136 [continua a leggere]]]> URBINO – “È finito un incubo, Alessio si è risvegliato”.  A dare la bella notizia è Alessandro Gualazzi, il presidente della NFT Urbino, la squadra dove gioca il ragazzino di 12 anni che venerdì scorso era stato colpito da un aneurisma durante una partita di calcio nel campo di Castelcavallino.  “Parla poco e a fatica –  continua Gualazzi- ma ha chiesto subito di mangiare e bere”. Per sapere l’entità dei danni causati dall’aneurisma bisognerà aspettare qualche giorno, quando Alessio sarà trasportato all’ospedale Salesi di Ancona dove verrà sottoposto agli esami neurologici.

Venerdì scorso Alessio si era accasciato a terra durante un’azione di gioco, trasportato all’ospedale Torrette di Ancona (dove era arrivato in coma) era stato operato d’urgenza alla testa per ridurre l’aneurisma. In seguito era stato, per precauzione, indotto il coma dal quale Alessio oggi pomeriggio si è risvegliato.

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